Premio Racconti nella Rete 2012 “Il gomitolo di lana” di Giuliana Ricci (sezione racconti per bambini)
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2012In una casetta di campagna vivevano tre gattini che erano fratelli e passavano tutto il loro tempo insieme, giocando e rincorrendosi l’un l’altro. Tra di loro c’era sempre stato tanto affetto, erano proprio inseparabili ed erano l’orgoglio di mamma gatta.
Un bel giorno trovarono un gomitolo di lana nella cesta in cui dormivano: la padrona di casa, avendo terminato di fare una sciarpa al marito, aveva regalato loro il filo avanzato. Il gomitolo di lana, però, era uno solo e tutti e tre i gattini volevano giocarci. Fu così che cominciarono i primi malumori, poi i litigi e i dispetti.
Per poter risolvere questa situazione, mamma gatta decise di sottoporre i propri figli ad una prova. Chiamò dunque i gattini e disse loro:
– Vi concedo un giorno di tempo durante il quale potrete girare per tutta la casa ma, alla sera, dovrete tornare da me. Colui che mi porterà il dono più bello, potrà avere per sé il gomitolo di lana.
Uno dei gattini, di nome Pepe, si diresse su per le scale e, raggiunto il secondo piano, entrò nella camera dei padroni di casa. Era sicuro che lì avrebbe potuto trovare qualcosa di bello per mamma gatta e, dopo aver cercato in ogni angolo della stanza, sul comò vide un vero e proprio tesoro: si trattava di un fazzoletto ricamato che mamma gatta avrebbe potuto stendere nella propria cesta. Pepe non ci pensò due volte, con un balzo salì sopra il piano del comò e prese delicatamente il fazzoletto con i propri dentini.
Un altro gattino, di nome Briscola, seguì l’esempio di Pepe e, salito al secondo piano, entrò nella camera della figlia dei padroni di casa. Dopo aver cercato per tutta la stanza, sotto al letto, trovò una perlina di vetro colorato che era veramente splendida e avrebbe reso più prezioso il collarino di mamma gatta. Briscola cominciò a spingere la perlina con le proprie zampette per farla rotolare e portarla fin da mamma gatta.
L’ultimo gattino, di nome Grigetto, non sapeva dove andare per trovare qualcosa di carino: le due camere venivano rovistate dai fratelli, in sala c’era mamma gatta e in cucina la padrona di casa. L’unica stanza libera era il bagno, ma che cosa avrebbe potuto trovare là dentro? Sconsolato decise di entrare comunque e, cerca cerca, riuscì a trovare un vecchio pettine di plastica che mamma gatta avrebbe potuto usare per togliere i nodi dal proprio pelo. Non era bello e neanche prezioso, però, poteva essere utile.
La sera i tre gattini si presentarono puntuali con i propri doni e, dopo averli osservati, mamma gatta disse:
– Alcuni di questi doni hanno molto valore, ma il fazzoletto non rende la mia cesta più comoda e il mio collarino è già bello così mentre il pettine mi sarebbe molto utile. Sarei tentata di premiare Grigetto ma, dal momento che vi siete tutti molto impegnati, per poter decidere vi farò ancora una domanda. Dimmi Pepe, che cosa faresti con il gomitolo di lana se scegliessi il tuo fazzoletto?
– Mi farei delle calzette per poter scaldare le mie zampe durante l’inverno. – rispose Pepe avendo compreso che mamma gatta apprezzava più l’utilità delle cose che la loro bellezza.
– E tu, Briscola, che cosa faresti con il gomitolo di lana se io accettassi la perlina di vetro?- continuò mamma gatta.
– Io mi farei un cappellino per riparami dal vento. – rispose Briscola seguendo, al solito, l’esempio di Pepe.
– Adesso tocca a te, Grigetto. Che cosa faresti con il gomitolo di lana se io preferissi il pettine? – domandò ancora ancora una volta mamma gatta.
– Io lo dividerei in tre gomitoli più piccoli, uno per ciascuno, per non litigare più e tornare allegri come prima. – rispose Grigetto.
– Questa è la risposta giusta! Il gomitolo è tuo. – disse mamma gatta a Grigetto, poi rivolta agli altri due gattini continuò – E voi dovreste imparare da vostro fratello che non ha pensato solo alla bellezza delle cose ma anche alla loro utilità. E soprattutto dovreste imparare dalla sua generosità perché è pronto a rinunciare a qualcosa di utile per se stesso pur di condividere ciò che possiede con voi.
Pepe e Briscola compresero la lezione e si avvicinarono a Grigetto abbracciandolo con affetto e riconoscenza. Il gomitolo di lana fu diviso in tre e i gattini tornarono a giocare insieme senza più litigare. Da quel momento in poi vissero tutti e per sempre felici e contenti.
Carino questo racconto. Penso sarebbe piaciuto anche ai miei bambini da piccoli (adesso sono adolescenti)!
Bella storia che insegna ai bambini l’altruismo e la convivenza comune