Premio Racconti per Corti 2011 “Solo un minuto” di Antonio Greco
Categoria: Premio Racconti per Corti 2011In una strada affollata nel centro città due fidanzati sui trentacinque anni camminano abbracciati, scambiandosi baci e dolci parole. Il sole è alto nel cielo, fa caldo, e i loro bei visi esprimono la felicità e la tranquillità del periodo estivo. Sono molto affiatati e i loro discorsi denotano grande intesa e una medesima visione della vita. Parlano di progetti, desideri e della prospettiva del matrimonio.
I passanti, che incrociano i loro gesti e i loro sguardi, non possono fare a meno di notare la loro gioia.
I ragazzi, mentre camminano, osservano le vetrine dei negozi, fermandosi davanti a quelle più interessanti. Ma non osservano solo le vetrine: sono molto abili, senza farsi notare, a lanciare occhiate alle ragazze e ai ragazzi che si trovano di fronte.
Sarà per i corpi maggiormente scoperti, sarà per il clima estivo che fa apparire tutto più attraente, sembra che i due fidanzati, pur essendo uniti e in sintonia non risparmiandosi gesti d’affetto, siano molto aperti e interessati al mondo esterno.
Continuano a camminare e le vetrine dei negozi scorrono sotto i loro occhi, alternandosi tra quelle di abbigliamento, arredamento e oggettistica.
La lunga serie è interrotta dalla vetrina di un internet point.
Al ragazzo brillano gli occhi, si ferma e dice alla ragazza: “Solo un minuto”.
La ragazza, altrettanto felice, risponde: “Anche di più, ne approfitto anch’io”.
I ragazzi entrano insieme e si siedono distanti, trovando gli ultimi posti liberi. Si sorridono.
Aprono la pagina per navigare ed entrambi scrivono lo stesso indirizzo internet. La pagina si apre e appare l’homepage di una chat erotica. Inseriscono nome utente e password e accedono al sito.
La ragazza si fa chiamare Vogliosa Sempre, il ragazzo Toro Disteso.
Scorrono i nomi degli utenti connessi alla chat, cercando chiaramente un nome in particolare. La lista è lunga e i due ragazzi ogni tanto alzano la testa e si sorridono dolcemente. Vogliosa Sempre è la prima che trova il nome che stava cercando. Clicca sul nome di Toro Disteso e chiede di iniziare una chat privata.
Sullo schermo del computer del ragazzo appare la richiesta. Il ragazzo sorride e accetta subito.
Dal tono delle parole, si capisce che si scrivono da tempo. Usano un linguaggio hard e provocatorio.
Ora le teste dei due ragazzi sono fisse e chine sullo schermo, e non accennano a sollevarsi.
La chat non dura molto, entrambi sono di fretta.
Toro Disteso conclude scrivendo: “Basta, sto impazzendo! Ho voglia di te. Ho voglia di conoscerti. Domani sera. Mi libero della mia ragazza. Alle nove al cinema Odeon. Avrò una maglia rossa”.
Vogliosa Sempre, sorridendo, risponde: “Ti voglio anch’io. Ci sarò. Ho già pronta una scusa per il mio ragazzo. Non sospetterà nulla”.
I fidanzati sono di nuovo nella strada affollata. Camminano sempre abbracciati e sorridenti.
Si fermano davanti alla vetrina di un negozio d’abbigliamento maschile.
Il ragazzo osserva i vestiti e la ragazza gli si rivolge con voce dolce: “Domani sera alle nove mi incontro con un’amica che non vedo da tanto tempo. Andiamo al cinema”.
Il ragazzo, soprappensiero: “Ah bene, tanto anch’io ho da fare. Guarda che bella la maglia rossa in vetrina”.
Un momento di silenzio che sembra eterno, mentre i loro occhi continuano a fissare la vetrina.
Poi i due all’unisono si voltano di scatto, guardandosi imbarazzati e con aria interrogativa, senza riuscire a dirsi una sola parola.
L’erba del vicino è sempre più verde al tempo di internet opopure la saga delle occasioni che non vuoi o non puoi cogliere
Oppure due persone sono così simili da non accorgersi che quello che cercano l’hanno già trovato.