Premio Racconti nella Rete 2011 “Un giorno fantastico” di Francesco Vannucchi
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2011Sono le ore 7 esatte e come tutte le mattine riprendiamo i nostri programmi musicali da Radio centro città.
Sveglia Franco, sveglia sono le 7
Ancora un minuto, dai, per favore, devo finire un bel sogno
Devi prepararti, stamani hai lezione presto
Prima andavo a scuola per studiare e dovevo alzarmi presto, ora devo andare a scuola a fare lezione e devo alzarmi presto.
Dai pigrone, tutte le mattine è la stessa storia, non riesci mai a sentire la sveglia, e insisti per non mettere il, come si chiama, buzzurro, ma speri di svegliarti con la musica, e tutte le mattine, tocca a me scuoterti e svegliarti, e tutte le mattine, devi finire sempre un bel sogno. Sogni sempre belle cose e non mi racconti mai niente. Dai alzati!
Sembra quasi che lo faccia a posta di fare sempre dei bei sogni, se non mi lasci almeno sognare, sempre il solito tran- tran, sempre gli stessi ragazzi, almeno lasciami sognare. E’ così bello evadere per un po’
Dai, forza, sognatore, alzati
Vai in bagno, prima tu, io finisco il sognino e poi quando tu hai fatto, mi alzo
Il caffè è pronto, io devo uscire, mi aspettano all’università, dai sbrigati
Mai che mi succeda come nelle pubblicità, di fare colazione, comodamente seduto a tavola, con brioche e cappuccino, un caffè veloce e via di corsa
Sono le 7,30, stò uscendo, mi chiami a pranzo?
Ok, ti chiamo
Non fare come hai fatto ieri ?
Ok, ma ieri ero troppo occupato, ti ho già detto che proprio non ho potuto
Ok, Ok, ci vediamo stasera, ricordati di fare un po’ di spesa, io rientro tardi,
Ok, ti voglio bene, buona giornata
Anch’io, ciao, buona giornata anche a te e fai presto, altrimenti farai tardi
Sono le ore 8 esatte a Radio Centro città e adesso sospendiamo per qualche minuto la trasmissione musicale per darvi un po’ di notizie fresche fresche. Innanzitutto il tempo, fa freddo ormai è inverno, l’esatate è solo un ricordo, oh l’estate le vacanze il mare il sole
Oh l’estate, le vacanze, il mare, e non vedere i soliti ragazzi, ogni anno piu’ turbolenti e dire loro sempre le stesse cose.
Eppure, quando ho iniziato a insegnare, mi sembrava un sogno, ero tanto entusiasta.
Ahi, se non stò un po’ piu attento una mattina o l’altra mi taglio tutto il viso.
Certo che ero veramente entusiasta, ero riuscito a realizzare ancora un altro sogno, un desiderio sempre sperato, il contatto coi ragazzi mi entusiasmava e insegnare loro ciò che conoscevo mi faceva sentire veramente importantie.
Desiderio di paternità ? Forse, ma soprattutto ero entusiasto di insegnare.
Quarda quanti capelli bianchi, forse dovrei fare qualcosa, la prossima volta che vado a tagliarli, devo chiedere a Enzo se vale la pena di fare qualcosa.
Fino a che era un ciuffetto alla Moro, mi sembrava che mi donassero il fascino dell’adulto, ma se continua cosi.
E stamani che mi metto. Poi mi dice che vesto sempre come un barbone.
Questa camicia ormai e troppo sporca.
Devo passare dalla lavanderia a ritirare i pantaloni.
Per stamani, ormai ancora i jeans.
Ecco questo maglione può andare, la radio ha detto che fa freddo. Speriamo che non piova.
Sarà bene tirare su’ il letto, mi fa rabbia ritrovarlo sfatto quando rientro e poi è talmente piccolo qui, che basta poco perché appaia tutto in disordine
Ecco il caffè ormai è freddo.
E ora, come tutte le mattine, accendiamo il personal, e vediamo gli impegni della giornata.
– ore 8,30 lezione in III
– ore 10,30 lezione in IV (Esercitazione)
– buco (vedere se sono arrivati i libri ordinati)
– ore 11,30 lezione in V (Interrogare)
– parlare con Sergio per la riunione sulla didattica
– telefonare ad Andrea per fare colazione insieme e pensare un po’ al progetto per la sperimentazione.
– passare al teatro a ritirare i biglietti.
– preparare la lezione per la V
– correggere le esercitazioni.
– Passare dalla posta per ritirare la posta.
– ore 16,30 appuntamento con il Sig. Livi in studio
– ore 19 lezione
E con questo sono a posto per tutto il giorno.
Come vorrei fare un altro lavoro, non so, lo scrittore, starmene a casa davanti al personal e scrivere quello che mi passa per la testa, magari i miei sogni.
Oggi alle 12. nella riunione del Consiglio dei Ministri, dovrebbe essere discusso il Decreto Legge per l’attuazione della Riforma della Scuola Media Superiore, secondo quanto delegato dal Parlamento e è all’ordine del giorno l’aumento della benzina
Chi sà se sarà la volta buona, sicuramente aumenterà la benzina.
Sono le ore 8,15 e con questa ultima notizia terminiamo il nostro notiziario e riprendiamo la notra trasmissione musicale.
Vi ricordiamo il nostro prossimo notiziario alle ore 9 e subito dopo musica a richiesta, potete cominciare a telefonare al numero 281808 per richiedere le vostre canzoni preferite e fare le Vostre dediche qui dai microfoni di radio Centro città.
Le 8.15 per fortuna che la scuola è vicina, ma chi sa chi telefonerà a quest’ora per fare delle dediche e poi a chi, io se potessi rimanere a casa, probabilmente dormirei.
Ma prima di riprendere le nostre trasmissioni musicali da Radio Centro città, l’oroscopo di oggi
Per il Leone è prevista una buona giornata, sotto tutti gli aspetti
Speriamo
State attenti però agli imprevisti
Mi sembrava troppo bello.
Buongiorno
Buongiorno sig. professore
E ora facciamo l’appello
Stamani voglio parlarvi della struttura dell’Unità Centrale di un elaboratore.
Come sapete, perché ne abbiamo già parlato un elaboratore è composto da piu’ parti tra cui l’unità centrale, che si può paragonare al cervello dell’uomo. E’ qui che si svolgono le funzioni piu’ importanti, come dovrebbe succedere nel cervello dell’uomo.
L’elaboratore è stupido, ma se ben istruito è capace di eseguire ciò che noi gli diciamo molto piu’ velocemente di noi e senza commettere errori, se noi non gli passiamo dei comandi errati
Quante volte, avrò ripetuto queste cose, e a loro interesseranno veramente=.
Nonostante tutto mi sembra di vederli abbastanza interessati.
Certo lo sono di piu’ quando lavorano direttamente sul computer, ma seguono abbastanza.
Beh. In fondo anch’io quando seguivo le loro stesse lezioni ero abbastanza interessato, ed allora il computer era veramente uno sconosciuto, ormai è sempre piu’ indispensabile.
Speriamo, che questi ragazzi non si lascino influenzare troppo da tutto questo automatismo e che siano ancora capaci di sogn are.
Credo proprio di si guarda il Brunetti come guarda la Giomi, è la loro età, le prime cotte.
Anche quest’ora è terminata ed ora andiamo in IV, ma tanto per loro è già pronta l’esercitazione e quindi, potrò distrarmi un po’
Buongiorno
Buongiorno sig professore
Sig. professore, una volta mi piaceva.
E ora facciamo l’appello
Bene ragazzi, allora stamattina esercitazione individuale, sistematevi tutti davanti ai vostri personal.
Accendete, come faccio io, e adesso dal menu’ che vi si presenterà richiamate l’esercitazione N 10 e buon lavoro
Menu’, che fame, ci credo ho preso solo un caffè
Vediamo un po’ se c’e’ il bidello, cosi’ se mi sostituisce per un attimo vado a prenderne un altro.
Figurarsi se c’e’ il bidello, chissaa’ dove e’ andato a cacciarsi.
Va be’ controlliamo un po’ cosa fanno i ragazzi.
Questa qua sara’ acnhe carina, ma non ha ancora capito la differenza tra un sistema operativo e un programma applicativo.
Chissa’ se c’e’ stata qualche ragazza che si e’ presa mai una cotta per me.
A me e’ successo.
E ora un po’ di riposo, chissa’ perche’ mi sento sempre stanco.
La segretaria non c’e’, qundi non e’ possibile sapere se sono arrivati i libri.
Vediamo se trovo Sergio.
Non c’e’ neppure Lui, vado a prendere un caffe’ e faccio una corsa in lavanderia.
Sig Franco
Si sig. Preside, desidera?
Vorrei parlare un attimo se puo’
Stavo andando a prendere un caffe’
Vada pure e poi se puo’ l’aspetto in presidenza
D’accordo, a tra poco
Chissa’ che cosa vorra’ forse sarà per quella richiesta fatta dai colleghi per un corso di aggiornamento informatico, boh ora prendiamo il caffe’ dopo vedremo.
Buongiorno, mi fa’ un caffe’ per favore, grazie
Subito professore, ha sentito che freddo
Permesso
Si accomodi, venga, ha sentito che freddo
Eh si, sta’ venendo l’inverno, mi dica sig Preside, desiderava parlarmi
Si, vede ieri sera ha parlato con un mio vecchio amico, che ha dei problemi con il suo computer e mi chiedevo….
Che tipo di problemi
Ma sa’, e’ da poco che si e’ meccanizzato, si dice cosi vero, e ancora non ha preso dimestichezza, e non riesce a fare molto, poi lui sapeva che qui da noi si insegna informatica e mi ha chiesto se conoscevo qualcuno che potesse aiutarlo un po’, io ho parlato di lei, scusi se mi sono permesso, ma dato che lei fa’ anche libera professione, se potesse fare una telefonata, le sarei molto grato
Ok, va bene, è un periodo abbastanza pieno, ma vedro’, cio’ che posso fare
La ringrazio, veramente., lemi mi fa’ veramente un grande piacere, la ringrazio ancora
E anche questa e’ andata, speriamo in bene
Non vorrei che fosse ancora una grana.
Almeno fare lezione in V mi da’ un po’ piu’ soddisfazione, i ragazzi sono piu’ grandi, e poi qualcuno di loro ha veramente un po’ di pallino.
Ma interrogare, pero’ , come se non li conoscessi, sono tre anni che li seguo, ormai so’ nche cosa sanno e cosa no, ma anche il registro vuole la sua parte.
E ora chi chiamo.
C’e’ nessuno che vuole essere interrogato?
Al solito nessuna risposta.
Alemanni
Almeno questo qua mi da’ un po’ di soddisfazione.
Allora di cosa vuoi parlarmi
Ieri ho letto un’articolo interessante
Ok, vai
Ok, vai, lo sapevo che questo mi dava soddisfazione.
Per stamani e’ finita.
Di corsa in lavanderia, a ritirare i biglietti del teatro, ma prima vediamo se riesco a sentire Andrea per pranzo.
Ciao sono Franco,. C’e’ Andrea?
Te lo passo subito
Ciao, Andrea, sono Franco, allora ci vediamo a pranzo?
Ciao, Franco, OK, va bene alle 13,30 al solito posto
Ok, ciao
Ok, ciao
La biglietteria e’ gia’ chiusa, dovro’ ripassarci domani., e’ arrivata una letera dall’editore, per quel racconto che gli ho spedito, vuole vedermi, mi fa’ piacere, mi sono divertito a scrivere.
Devo ritirare un paio di pantaloni
Subito
E’ gia’ pagato va bene cosi ?
OK., grazie arrivederla
Ciao, come e’ andata la mattinata ?
Al solito, le solite cose, niente di particolare e tu ?
Sono passato dalla posta, e’ arrivata la risposta per quel racconto, ti ricordi?
Si certo, e allora?
L’editore vuole vedermi
E non sei contento ?
Certo, sai mi sono divertito a scrivere e non pensavo che rispondesse, se non eri tu a convincermi a spedirlo
Mi fa’ piacere, veramente, ti voglio bene
Anch’io ti voglio bene, stasera festeggiamo
Si ma a casa io e te
OK. Vado a pranzo con Andrea
Io prendero’ qualcosa qui al bar dell’ università con Antonio, ricordati di comprare qualcosa per cena, se vuoi festeggiare
OK, ciao, a stasera
Come al solito Andrea, ritarda, va be’ pazienza, rileggo la lettera dell’editore.
Ho letto il suo racconto UN GIORNO FANTASTICO e desidererei incontrarla
In fondo, non e’ mica male la vita,, ogni tanto qualche soddisfazione, c’e’
Ciao Franco, come va ?
Bene, e tu ?
Hai gia’ ordinato ?
No,. Ti aspettavo, adesso chiamo il ragazzo
Ho avuto una mattinata, che non ti immagini nemmeno, sai ultimamente non mi sento troppo su, con Laura e’ proprio finito tutto, e mi sento abbastanza solo
Dai non ti abbattere, passera’, hai gia’ litigato altre volte con Laura, vedrai che poi passa
Speriamo, io gli voglio ancora bene
Sicuramente anche Lei, e poi intanto ordiniamo, poi se ti va’ parliamo un po’ del progetto di sperimentazione che voglio proporre a scuola con il tuo aiuto
Buonasera Sig. Livi, benevenuto si accomodi
Buonasera a Lei
Ho analizzato il suo problema, ed ho preparato un po’ di materiale da farle consultare, come Lei sa’ in non mi occupo di vendita di computer, ma solo di consuelenze informatiche, le ho fatto preparare dei preventivi, e penso che in questo modo, la sua Agenzia Immobiliare, potra’ essere completamente automatizzata.
Buonasera, mi ha dato il suo nome il sig preside della scuola sono Franco….
Buonasera, la ringrazio di avermi telefonato, vede e’ da poco che ho deciso di meccanizzarmi, cis dice cosi ?, ma non riesco ad utilizzare completamente il computer che mi e’ stato venduto
Se vuole possiamo incontrarci, posso venire io da Lei, va bene per domani pomeriggio?
Si, certo, la ringrazio della sollecitudine, verso che ora pensa di poter essere qua da me ?
Verso le 16.30 puo’ andare ?
OK, la ringrazio
Ok, a domani
E ora correggiamo i compiti e prepariamo la lezione per domani in V, devo ricordarmi di fare la spesa.
In fondo non sto’ mica tanto male, lavoro, ho amici, sentimentalmente ok, ci sono molti Ok nella miva vita, e a parte la mattina, forse ha ragione, sono pigro, mi piace poltrire, sono soddisfatto di cio’ che faccio.
Potrei fare di piu’, potrei essere diventato importante, ma sto’ bene.
Accendiamo la radio. Un po’ di musica nella vita non fa’ male.
Sono le 18 esatte e radio Centro citta’ e proseguiamo il nostro programma di dediche e richieste
Sono gia’ le 18, devo fare la spesa alle 19 ho lezione all’Universita’ non mi obbliga nessuno, ma mi piace continuare qa studiare, specialmente ora che tutto questo non mi serve per lavoro.
Ma poi, in fondo mi e’ sempre piaciuto, anche quando ero costretto ad alzarmi presto.
E poi stasera c’e’ storia del giornalismo.
Sempre di corsa, stanco, ma soddisfatto.
Tutto OK.
Ciao, finalmente a casa
Ciao, che cosa hai preparato di buono
Dai non scherzare, sai che non so cucinare, cerco solo di mettere insieme qualcosa.
Purtroppo lo so che non sai cucinare, ma piano piano mi sto’ abituando, basta che non tenti di avvelenarmi,. Per disfarti di me
Non potrei, che cosa farei senza di te
Ti voglio bene
Anch’io
Che programmi abbiamo per stasera ?
Nessuno noi due soli in casa a vedere la televisione, ho ritirato i pantaloni dalla lavanderia.
Mi fai leggere la lettera
Cero e’ sotto il piatto, come la letterina, che mettevo per Natale sotto il piatto dei miei genitori
E loro che cosa ti davano in cambio
Soldi e tu ?
Ti voglio bene
Anch’io, sai oggi ho scoperto che sto’ bene
E te ne accorgi solo ora
No, non so, forse, ma non e’ per la lettera e’ un po’ per tutto insieme,
Cosa c’e’ alla televisone
Non so, fai una panoramica
Non c’e’ niente di interessante
Accendi la radio allora
Sono le ore 21,30 a radio centro città e continuiamo il nostro programma di dediche e richieste
Sai una di queste sere telefono anch’io per fare una dedica
A chi ?
A te, naturalmente
A radio citta centro sono le ore 22.30
Andiamo a dormire ?
Ho avuto una giornataccia, mi sento stanto
Ok, anch’io
Una di queste sere devo telefonare a mamma
Perche’ ?
Perche’ sto’ bene, ed e’ anche merito suo
Buonanotte, mammone, ti voglio bene
Anch’io ti voglio bene, ti amo
Sono le 7 esatte a radio citta centro e come tutte le mattine riprendiamo le nostre trasmissioni
Ancora due minuti e mi alzo, devo finire questo bel sogno, chissa che un giorno non si avveri, mi sveglio da solo, nessuno mi prepara il caffè, ma stasera quando viene gli racconto il sogno che ho fatto, in fondo anche i programmatori sognano.
un racconto simpatico, realistico e alienante, con il cambio di registro finale che lascia un po’ di amaro in bocca.