Racconti nella Rete®

Sola ,seduta nella tua stanza mi torni in mente,bella ,solare,con il tuo sorriso simpatico  e sempre disponibile.

La mia nonna, sempre in cucina con quei bei grembiuli bianchi e le mani infarinate,lei mai arrabbiata ,pronta a darci sempre una mano. Sembravi fragile,  la figura del nonno quasi ti oscurava, sempre pronta a servirlo, il suo carattere burbero ti intimoriva e tu lo rispettavi .

Solo ora capisco la tua forza,tu colonna portante della famiglia,tu che hai passato una guerra,hai lottato per difendere i tuoi figli,hai sofferto in silenzio nascondendo i tuoi dolori ,hai superato la morte di un figlio fingendo che il tempo aveva attenuato le sofferenze,ma ora aprendo questa scatola dei tuoi ricordi ,tutto mi e’ piu’ chiaro.Hai urlato il tuo dolore in silenzio ,senza farti sentire,per non disturbarci, come solo una nonna sa fare. 

Quel leone che per anni ha ruggito se ne sta seduto sulla sedia, fermo immobile,lo sguardo fisso,non ha piu’ voglia di vivere, solo di riabbracciarti il piu’ presto,lui niente senza te,tu  donna che non hai usato la forza, la prepotenza,ma solo gentilezza e con tanta umilta’ hai gestito la tua famiglia.

Grande donna,grande nonna.