Premio Racconti per Corti 2011 “Il volo” di Jessica Mannelli
Categoria: Premio Racconti per Corti 2011Interno di una casa.
Ripresa di spalle di una persona seduta su una carrozzina, si vede la tv accesa che trasmette Up (un cartone animato).
L’inquadratura gira fino a mettere in primo piano il volto della persona e si vede che è un bambina . Lei non sorride.
Subito dopo entra in scena un uomo che tocca le spalle della bambina, scena ripresa dal davanti.
<<Ancora questo cartone? Basta l’avrai visto almeno cento volte>> dice l’uomo e cerca di prendere il telecomando dalle mani della bimba, ma lei si arrabbia e lo tira a sé.
Inquadratura sulla televisione e si vede una scena del cartone in cui la casa del protagonista vola con dei palloncini.
Ripresa del viso della bambina e si vede che gli occhi le si illuminano.
Zoom all’indietro e si vede il padre, sempre alle sue spalle, sorridere.
Esterno ci troviamo su un ponte altissimo, con giornata nuvolosa, ma primaverile. Sotto il ponte c’è un laghetto.
Ripresa lontana che si avvicina lentamente.
<<Chiudi gli occhi tesoro>> dice l’uomo prendendola in braccio.
La bambina li chiude e il padre l’adagia sulla ringhiera del ponte.
La bimba trema sentendo sotto di sé il vuoto.
<<Tranquilla, tieniti forte a me tesoro>> le dice dolcemente il padre.
L’inquadratura cade sul dettaglio di una mano dell’uomo e si vede che ha una pietra.
<< Ti tengo amore, lascia le mani e portale in aria. Vola piccola mia>> dice l’uomo tenendola con una mano.
Il padre lancia il sasso nel lago e poi dice: “Tesoro apri gli occhi”.
Mille uccelli si librano sopra la testa della bambina.
Ripresa dal basso verso l’alto e si vede una lacrima cadere dal volto della bambina.
La telecamera si avvicina alla bimba che dice al padre: “Se oggi sono riuscita a volare un giorno potrò anche camminare”.
La frase di chiusura più che una speranza è una promessa. Mi piace.
Complimenti per il tuo soggetto. Devo dire che il finale mi ha dato un brivido…
Scusa se mi permetto ma credo che se tu svelassi solo nel finale che la tua bambina non può camminare daresti emozioni ancor più forti; è un mio pensiero spero di non averti infastidita…. ciao.
Delicato e poetico. La figura del padre, in particolare, mi ha toccato il cuore.
Grazie Ivano e grazie Rita.
Nessun fastidio Peppe, anzi grazie per il consiglio. Anche se non penso che i racconti possano essere modificati.
Grazie Ivano, grazie Rita.
Nessun fastidio Peppe, anzi grazie per avermi detto come migliorare il Corto, però non penso che si possano modificare i racconti e i corti.
Complimenti, davvero emozionante..
Alessandro
Grazie mille Alessandro !
Una bomba atomica dell’emozione. Bella idea!