Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2024 “A un muro di distanza” di Sara Montani Marino

Categoria: Premio Racconti per Corti 2024

LIDIA (26), capelli castani e occhi verdi, è una ragazza agorafobica che non esce di casa da 6 anni a causa di una violenza sessuale subita; il suo unico contatto con il mondo è la sorella minore LUNA (23) che sente periodicamente per telefono. Lidia ha la sua routine perfetta: si sveglia, indossa la tuta e le ciabatte, lavora tutto il giorno in smarkworking per un’agenzia di copywriting, mangia piatti precotti, sente Luna al telefono e passa le serate davanti alla TV. Tiene le finestre sempre chiuse.

Un giorno, nell’appartamento accanto al suo, si trasferisce MICHAEL (26), aspirante musicista. Il ragazzo sta componendo una canzone, “Attraverso la finestra”, e prova a ogni ora del giorno, infastidendo Lidia. La ragazza si lamenta al telefono con Luna, che le fa notare come, ascoltandola, la canzone del vicino potrebbe anche piacerle. Seguendo il consiglio della sorella, Lidia si ferma ad ascoltare il vicino che suona e le parole della canzone la colpiscono molto. “Chiusa nella stanza non senti la mancanza di quei sogni che avevi da bambina? Hai un mondo in te che vuoi nascondere. La città si sveglia ma tu la vedi dalla finestra.”

Da quel momento, ogni volta che Michael inizia a suonare Lidia smette di fare qualunque cosa stia facendo e corre a sedersi accanto al muro, dove ha messo una poltrona, un registratore e un quaderno rosso in cui disegna schizzi del possibile volto di Michael e scrive frasi della sua canzone. “Non sei stanca di guardare attraverso la finestra?”

Lidia è appoggiata al davanzale della finestra aperta e guarda la neve che cade, tenendo in mano il quaderno rosso. Ci sono disegni di lei fuori a divertisti con ragazzi dall’aspetto diverso, ma sono tutti Michael, e una domanda “Sarà mai?”. Lidia guarda le coppie che passano per strada e sospira, poi chiude la finestra e si siede alla scrivania per lavorare.

Lidia è seduta davanti alla porta aperta di casa, indossando le ciabatte, ma la paura l’assale e corre dentro casa, dove la voce di Michael che canta la aiuta a calmarsi.

Lidia si lascia prendere dallo sconforto e si rintana nel letto, ignorando le chiamate della sorella, che è molto preoccupata per lei. Il quaderno rosso è aperto sul comodino, i disegni sono cancellati con una X e sotto “Sarà mai?” è scritto in nero “NO!”. Michael inizia a suonare, ma Lidia non corre al muro: grida, lancia lontano il quaderno e si tappa le orecchie con un cuscino, piangendo, ma sente lo stesso la musica. Michael canta “So che è spaventoso il pensiero dell’ignoto, ma non vale la pena aver paura per poter stare con la persona che ami non attraverso la finestra?” Lidia scivola giù dal letto e, gattonando, va a riprendere il quaderno. Cancella il “NO!” e scrive “SÌ!” poi si alza, va all’armadio, tira fuori delle scarpe rosse e le lascia davanti alla porta d’ingresso.

Lidia, scarpe ai piedi, riesce a fare un giro del pianerottolo prima di scappare in casa.

Lidia si trova davanti al portone del palazzo, in vetro, e guarda fuori. Fa partire la canzone di Michael, che ha registrato, e apre il portone. Il sole primaverile la investe e Lidia sorride uscendo dal palazzo a passi incerti. Balla per strada, seguendo il ritmo della canzone, prima di tornare dentro.

Qualcuno bussa a una porta chiusa. La porta si apre. Fuori c’è Lidia, sorridente, che saluta e dice: “Ciao, sono Lidia, la ragazza che vive a un muro di distanza da te, piacere.” Ci fermiamo sul suo sorriso e andiamo a nero, senza sentire una risposta e senza vedere il ragazzo.

FINE

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