Premio Racconti per Corti 2024 “Ieri sposi” di Marina Berta
Categoria: Premio Racconti per Corti 2024– Dove vai Toni con quella valigia?
– Parto con Ginetta, andiamo a festeggiare il nostro anniversario di matrimonio, quest’anno sono 50! Sembra ieri che timidi andavamo nell’albergo di Sirmione per la nostra prima notte di nozze con lei che mi ripeteva di far vedere bene alla reception i nostri anelli brillanti, così avrebbero capito che eravamo sposati davvero.
– Congratulazioni e dove andate di bello?
– Ha organizzato tutto Ginetta, a lei piace trovare alberghi, mezzi di trasporto, studia il territorio e decide il percorso di visita. Guai a non essere d’accordo con quello che lei propone! Questa volta mi ha scritto la meta su un foglietto perché sa che spesso non ascolto e poi, alla mia età, dimentico facilmente e infatti adesso ho dimenticato dove ho messo il foglietto…
– Ti avrà detto almeno se andrete in montagna o al mare.
– Mi ha detto che è una zona pianeggiante, però, prima di perderlo, ho letto il foglietto e mi ricordo le prime lettere, erano P..O..
– Sembra di fare le parole crociate, mi dai un’altra lettera?
– Aspetta che cerco di ricordare….PO…L:POL!
– P..O..L…..POL…POL….Polonia?
– Non so, Ginetta ha detto che c’è tanta acqua dove dobbiamo andare, non sono mai stato bravo in geografia, ma in Polonia c’è l’acqua della Vistola, qualche altro fiume, ma non credo intendesse quell’acqua. Ha detto anche che la zona dove andremo è la Terra dalle molte Isole.
– POL…POL…..POLINESIA! È pieno di Isole in Polinesia, lo dice il nome stesso.
– Mi sa che è quella! Ginetta ha detto che è patrimonio dell’Unesco.
– Allora è di sicuro la Polinesia, c’è una zona sull’isola di Raiatea in Polinesia Francese, che il 9 luglio 2017 è stata inserita nell’elenco del patrimonio mondiale dell’Unesco.
– Mi ha anche detto che non c’è bisogno di cambiare gli euro in altra valuta.
– E’ vero, perché la Polinesia fa parte del sistema monetario francese e quindi vanno bene gli euro che hai già nel portafoglio.
– Però Ginetta ha anche detto che dobbiamo stare attenti alle zanzare.
– Purtroppo sì, le zanzare da quelle parti possono essere infette, ma basta avere con sé le giuste protezioni.
– Ha detto che prenderemo un’imbarcazione per andare su un’isola, ci sarà il mare e mangeremo piatti a base di pesce.
– Hai voglia, in Polinesia di pesce se ne può mangiare fino a scoppiare!
– Ha parlato anche di Bora se non sbaglio, ma ha detto che noi saremo lontani.
– Allora sarete nelle isole più a sud, lontane da Bora Bora che sta nella zona di nord ovest.
– Mi ha detto che in regalo vuole una collana di perle del posto.
– E’ un’intenditrice la tua Ginetta, le perle nere di Tahiti sono preziose e affascinanti.
– Ha detto che in passato c’è stato il terremoto.
– Quello è proprio un brutto ricordo, più che un terremoto è stato un maremoto, era il 26 dicembre del 2004 e ci sono state centinaia di migliaia di vittime. Comunque io ti invidio, andare in Polinesia è sempre stato il mio sogno.
– Ah, ecco il foglietto, era nella tasca dietro dei pantaloni, tieni, leggi, va come è scritto in grande, non servono neanche gli occhiali.
– P O L E S I N E
– Ma allora? Chi lo dice adesso a Ginetta che ha sbagliato?
– No, al massimo siamo noi due che abbiamo frainteso, Ginetta non ha sbagliato nulla: in Polesine c’è il Delta del Po che fa parte dei siti Unesco, nel maggio del 2012 c’è stato il terremoto in Emilia e in Polesine e di sicuro le perle cui faceva riferimento sono quelle in vetro di origine veneziana.
Buon viaggio Toni e salutami il Polesine.
x il cinquantesimo mi vedo come il Toni…..brava Marina!
Michele
Grazie Michele. In ogni caso io continuerò a organizzare come la Ginetta.
Il tuo racconto rivela quanto noi Italiani conosciamo poco il nostro paese e ci rivolgiamo pensando al “viaggio memorabile” sempre verso paradisi lontani.
La lezione eccola qua: un vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare terre lontane ma avere nuovi occhi soprattutto per ciò che è vicino e sconosciuto. Brava Marina!
Grazie Anna Rosa per il preciso commento. È proprio vero che bisogna sempre avere occhi nuovi.