Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2024 “La sciarpa”di Michele Sommaruga

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2024

Una sciarpa sull’asfalto.
È bastato un attimo, un pensiero, magari uno spavento; il proprietario si è distratto, non si è accorto, e la sciarpa è caduta, lievemente, per terra, senza fare alcun rumore.

Il proprietario si accorgerà solo dopo, quando tornerà a casa, sistemerà le cose, allora si domanderà: “Ma la sciarpa? Ce l’avevo con me, oggi, la sciarpa?”

E comincerà a pensare, a fare i passi indietro con la mente: “Cosa ho fatto oggi di diverso dal solito? Dove potrei averla lasciata?”

Una lunga ricerca mentale, prima di andare a cercare la sciarpa, lungo i percorsi consueti, con pochissima probabilità di ritrovarla.

E noi, cosa possiamo dire al riguardo, guardando adesso la sciarpa distesa sull’asfalto? Qualche cristallo di ghiaccio, che la ricopre, dopo una fredda notte?
Possiamo sforzarci di immaginarne il proprietario, e soprattutto che cosa la sciarpa rappresentasse per lui:
Magari gli l’aveva regalata “Lei”. E per questo motivo per “Lui” sarà un duro colpo scoprire che la sciarpa non c’è più. Ma poi “Lei” ci sarà ancora? O anche “Lei” è stata perduta, chissà dove, e di “Lei” resta ormai solo il ricordo e, fino a ieri, anche la sciarpa?

Oppure era la sciarpa di quando “Lui” era un bimbo, e lo aveva accompagnato per tutta la vita, fino a solo pochi attimi fa…

O magari era proprio la sciarpa di un bimbo; e forse il bimbo è stato pure sgridato per questo, la mamma gli avrà detto: “Sei sempre il solito, con la testa tra le nuvole”, e per il bimbo, al dolore per avere perso la sua sciarpa, si è andato ad aggiungere anche il dispiacere di essere stato sgridato dalla sua mamma…

Però forse anche la sciarpa sarà un po’ triste; anche lei ricorderà i momenti di felicità, quando “Lui” la prendeva su, per uscire, o quando invece rimaneva a riposare a casa, nell’armadio, perché era arrivata la bella stagione. Strana la vita di una sciarpa, va il letargo proprio quando c’è caldo, aspettando il ritorno dell’inverno.
Certo, anche per la sciarpa questo distacco può rappresentare un trauma, ma potrebbe anche rappresentare l’inizio di una nuova vita; magari la troverà qualcuno, che ne ha effettivamente bisogno per coprirsi.

L’importante, in fondo, è che la trovi qualcuno, l’importante è che non la lascino lì, sull’asfalto freddo, abbandonata.

“L’importante è che mi trovi qualcuno….“.

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1 commento »

  1. Piccolo ma interessante racconto sui sentimenti collegati ad un oggetto, sino ad attribuire all’oggetto stesso la possibilità di provare sentimenti. La lezione che mi sembra si possa trarre da questo scritto è che l’uomo, semplicemente, non sa, e solo ascoltando la voce della propria coscienza sia possibile vivere con rettitudine.

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