Premio Racconti per Corti 2023 “Separè” di Piero Fittipaldi
Categoria: Premio Racconti per Corti 2023Sinossi:
Guido è un trentenne tranquillo e silenzioso che vive in un piccolo appartamento. Quando Marta, la nuova inquilina, va ad abitare nell’appartamento adiacente al suo, entrambi scopriranno che la sottile parete che divide i loro due appartamenti diventerà un inaspettato mezzo per comunicare nevrosi ed emozioni.
Corto
Int. Giorno. Casa di Guido
Guido si è appena alzato e – ancora sonnecchiando – si versa il caffe appena fatto nella tazzina.
Mentre è con la sua tazzina appena riempita, un tonfo violento proveniente dall’appartamento contiguo al suo lo fa sobbalzare, portandolo a versarsi il caffè bollente sul cavallo dei pantaloni.
Guido corre in bagno dove entra nella vasca e cerca di rinfrescarsi aprendo il getto della doccia direttamente sul pigiama in corrispondenza della parte scottata.
Int. Giorno. Casa di Marta
La mdp attraversa la parete che divide i due appartamenti e ci porta in camera da letto di Marta. La camera è spoglia, con solo qualche scatolone da trasloco accumulato alle pareti. Marta entra in camera lasciando cadere un altro scatolone sul pavimento, da cui scaturisce un tonfo violento, facendoci intuire il motivo del rumore che ha sorpreso Guido.
Int. Sera. Casa di Guido
Il sole è calato e Guido rientra in casa dal lavoro. Appena chiude la porta di casa sente dei rumori sul pianerottolo, così – in silenzio – si apposta allo spioncino per guardare. Dall’altra parte del pianerottolo cerca le chiavi per aprire la porta di casa. Guido riesce a vederne solo le gambe perché il corpo è coperto da una pila di scatoloni da trasloco.
Int. sera. Casa di Marta / Casa di Guido
La camera da letto ora ha qualche arredo in più, tra cui un letto e un comodino fatto da uno scatolone. Marta sta appendendo un quadretto martellando sulla parete che la divide dall’appartamento di Guido.
La mdp attraversa la parete che divide i due appartamenti e ci mostra Guido che, con fare nervoso, batte a sua volta con le mani sulla parete a indicare che è stufo di quei rumori.
Dall’altra parte vengono ripetuti gli stessi suoni che Guido fa con le mani. il risultato è una sequenza alternata di batti e ribatti sulla parete che innervosisce Guido fino a farlo stendere avvilito sul letto mettendosi un cuscino sulla testa.
Int. notte. Casa di Marta
Marta dorme, quando il fragoroso russare di Guido la sveglia. Così inizia a battere le mani sulla parete per farlo cessare. Il sonno di Guido però è inarrestabile e questa volta è Marta a doversi mettere il cuscino sulla testa per non sentire il rumore.
Int. Giorno. Parete che divide Casa di Marta da Casa di Guido
Guido e Marta stanno inscenando una battaglia musicale, alternando – prima l’uno poi l’altro – brani ad alto volume per innervosirsi a vicenda. La mdp è in “stallo” sulla parete che li divide e, in una sorta di ping pong, si “affaccia” prima nella camera dell’uno, poi dell’altra, seguendo i brevi spezzoni delle canzoni che si alternano nei due appartamenti. Alla fine del “palleggio” musicale, entrambi si accorgono di aver messo su lo stesso pezzo e la battaglia si ferma.
Int. mattina. Casa di Marta
Suona la sveglia e Marta allunga la mano per spegnerla. Ma il suono proviene da quella di Guido (nell’altra casa).
Int. Pomeriggio. Casa di Guido
Squilla il telefonino e Guido si affretta a prenderlo per rispondere. Ma il suono proveniva da quella di Marta (nell’altra casa).
Int. Sera. Pianerottolo tra i due appartamenti.
Alle porte di Guido e Marta ci sono due rider che stanno consegnando delle pizze. Guido e Marta si affacciano alla porta per ritirare l’ordine e per la prima volta si vedono chiaramente, rivolgendosi un imbarazzato cenno di saluto.
Le porte si chiudono e i Rider vanno via. Dopo pochissimo le due porte del pianerottolo si riaprono e sia Marta che Guido escono con i cartoni in mano: i Rider hanno dato l’ordine dell’uno all’altra. Così si scambiano i rispettivi cartoni della pizza con un po’ di timidezza: i due iniziano a piacersi.
Int. notte. Casa di Marta / Casa di Guido
Marta sta per mettersi a dormire e resta in silenzio per capire se può stare tranquilla o anche stanotte sentirà il russare di Guido. Appoggia l’orecchio alla parete e resta in ascolto.
Dall’altra parte vediamo Guido fare lo stesso: appoggia l’orecchio alla parete in corrispondenza di quello di Marta. Dopo poco appoggia anche una mano alla parete.
Marta da casa sua fa lo stesso: appoggia una mano proprio in corrispondenza di quella di Guido.
Guido appoggia le labbra al muro come se volesse dare un bacio alla parete.
Da casa sua Marta volta il viso verso la parete come se si fosse accorta di quel bacio.
Mentre Marta si avvicina di più al muro, il corto si conclude. Avrà davvero posato anche lei le labbra sulla parete in corrispondenza di quelle di Guido?
SEPARÈ
– Titoli di coda –
Nella realtà Marta e Guido avrebbero cominciato a telefonare inviperiti all’amministratore condominiale, e magari a farsi dei dispetti. Per fortuna racconti come il tuo, Piero, ci ricordano che le persone vanno sempre scoperte, cercate più in profondità di quella che potrebbe essere la negatività della prima impressione: possono sempre arrivare belle sorprese. P.s.: consiglia per favore a Marta e Guido, per quando andranno a convivere, di cercarsi una palazzina con pareti un po’ più spesse.