Premio Racconti nella Rete 2023 “Il Principe Blu e la Principessa Rosa” di Anna Romani (sezione racconti per bambini)
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2023C’era una volta un principe, che viveva in una lussuosa casa in mezzo ad un bosco. Usava sempre vestirsi di blu ed il suo sogno era quello di smettere di abitare con la sua famiglia e trovare presto una vita migliore.
Un giorno decise di partire per andare a cercare fortuna. I genitori gli raccomandarono di non andare dietro la cascata che sboccava nel laghetto della montagna: lì, infatti, si trovava una grotta abitata da una strega.
Il giovane partì a cavallo e si avventurò per il bosco. Attraversò i sentieri in mezzo agli alberi, agli animali, e si mise addirittura ad uccidere quelli più cattivi come i lupi. Decise di recarsi verso la montagna e pensò: “Sicuramente starò meglio, diventerò benestante, troverò presto una famiglia e i miei sogni si realizzeranno…”.
La sua cavalcata nel bosco continuò, finché in lontananza non vide due alberi posti a formare una sorta di arco dal quale si intravedeva la luce. Giunto alla fine del tunnel scoprì di essere arrivato in montagna. Scorse subito un lungo sentiero sterrato, in mezzo ai prati e al verde degli alberi e si chiese: “Chissà dove porterà… vorrei tanto seguirlo ed andare in esplorazione”. Lo percorse interamente in groppa al suo cavallo e arrivò vicino ad un laghetto circondato dai canneti. Girò attorno e ad un certo punto notò, davanti ai suoi occhi, una grande cascata. “I genitori mi hanno raccomandato di non mettervi piede dietro, ma io sono così tanto curioso che vorrei proprio vedere se è vero che lì si trova una grotta abitata da una strega”. Scese da cavallo, si incamminò piano piano dietro la cascata e si trovò davanti una grande grotta. Posteggiò il suo cavallo accanto all’ingresso e vi entrò molto lentamente. All’inizio non vide nulla, ma poco dopo udì una vocina sottile: “Vieni vicino a me: ti darò qualcosa che ti renderà ricco”.
“Ecco, allora era proprio vero che qui abitava una strega”, pensò il giovane. Si avvicinò pian piano e ai suoi occhi si presentò una vecchia, con una veste scomposta, un cappello mezzo strappato e il vestito fatto di stracci. Lo accolse, insieme si misero a chiacchierare, ma proprio nel bel mezzo della conversazione la strega legò il giovane con solide corde ad una parete della grotta.
Dopo di che, la strana creatura andò per qualche minuto in un’altra stanza della grotta a cercare un po’ di cibo da preparare per il pranzo quando, alcuni castori che cercavano legno per costruire la loro diga, entrarono nella grotta. Vedendo il giovane imprigionato in quelle corde decisero di tagliarle con i loro denti e di liberarlo. Il giovane si sentì improvvisamente felice: ringraziò i castori e scoprì che addirittura parlavano. Gli dissero: “Seguici fino alla nostra casetta”. Il principe li seguì ed essi gli porsero un prezioso cofanetto. “Portalo alla strega”, suggerirono. “Lei lo aprirà e morirà”.
“Devi sapere che sempre dalla strega stessa è tenuta prigioniera una principessa rosa in un castello anche esso rosa. Se la cattiva verrà uccisa la bella sarà salvata e tu potrai sposarla. Abbiamo anche la chiave del suddetto castello”. E gliela porsero
Il principe tornò alla grotta e portò il cofanetto alla strega. Glielo porse e lei, miracolosamente, lo aprì e morì. Dopo di che il giovane salì di nuovo sul suo cavallo e si incamminò in cima alla montagna, dove trovò il castello rosa. Lo aprì con la chiave che gli era stata consegnata dai castori ed entrò in un grande corridoio con arazzi e tappeti. Salì su una lunga scala ed arrivò in una camera da letto, dove dormiva la principessa Rosa. La baciò e lei, come per incanto, si svegliò. Il principe le raccontò tutta la sua triste storia e lei le rispose: “Grazie mille per tutto quello che hai fatto: se non fosse stato per te sarei rimasta ancora qui prigioniera dalla vecchia e cattiva strega. Veramente mi hai salvato la vita”.
Alla fine il giovane vide realizzati tutti i suoi desideri e decise di vivere con la fanciulla nel castello.
I due si sposarono e vissero per sempre felici e contenti.