Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2023 “Anna” di Maria Rosaria Cavaliere

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2023

Nel tardo pomeriggio di una tiepida giornata di fine autunno, erano soli come ogni giovedì, e come ogni qualvolta il desiderio e la passione, il bisogno che li univa li richiamava in quella stanza tutta loro. Avvolti dalla penombra della scarsa luce che filtrava dalle finestre coperte da lunghe e pesanti tende pregiate e intarsiate di prezioso lino bianco, fermi uno difronte all’altro si fissavano. La stanza foderata dal loro folle amore e dalla forte attrazione dei loro corpi era come sempre maniacalmente in ordine. Per lei quelle quattro azzurre mura parlavano di lui, sapevano di quell’uomo capace di offuscarle la mente ed esaltare la sua femminilità, con quell’odore impuro di maschio, combinato all’intenso aroma di tabacco delle Marlboro che energicamente aspirava tra le sue labbra sottili ma ben delineate.

Quelle labbra che lei aveva avidamente desiderato sulle sue, fin dal primo giorno. Fermo davanti a lei, con quel modo fiero di erigersi, lo sguardo sprezzante di quando aveva qualcosa che lo contrariava. Era uno di quei momenti di silenzio a cui lei era abituata e che spesso sviava con argomenti irrilevanti ed a volte estremamente sciocchi. Ma quel giorno, più di tutti quelli già trascorsi nella loro peccaminosa stanza, sentiva il bisogno di lui, voleva riempire il suo corpo con il suo calore, aveva capito di desiderare quell’uomo al suo fianco per appoggiarsi nel cammino di ciò che rimaneva della loro vita. Si era resa conto di avere tanta passione dentro alla quale non aveva mai dato veramente libero sfogo. Ora più che mai si sentiva un vulcano inesploso, imprigionata in quel suo perbenismo e in quella educazione cattolica nella quale era cresciuta.

Ma era bastato il suo sguardo caldo ed intenso, in quel giusto silenzio, per farla sentire desiderata donandole la padronanza e la maestria del suo essere donna con lui, il suo uomo. Se avesse dovuto raccontare di lui, sarebbe stato difficile, della strano rapporto che scorreva tra di loro già dal primo giorno, quando gli sguardi si erano incrociati e le vite morbosamente intersecate. non avrebbe saputo quali parole utilizzare per descrivere con i giusti vocaboli la meravigliosa alchimia che si era innescata. Se le avessero chiesto di descriverlo, sicuramente non avrebbe potuto dire della sua bellezza, ma avrebbe certamente parlato della fierezza, dell’indiscusso fascino maschio, quel modo di essere uomo e di farla sentire donna, che senza saperlo, forse, aveva sempre apprezzato.

Erano passati parecchi anni dal loro primo incontro, lui amico di suo padre. Riflettendoci era stato sempre presente negli attimi più importanti della sua vita, sia in quelli brutti che in quelli belli e sereni. Lui era sempre silenziosamente al suo fianco. Entrambi con un caratteraccio, estremamente lunatici e amanti delle proprie opinioni e della loro libertà. Tra di loro una netta differenza di età, lui molto più adulto, ciò che lei adorava perché le piaceva il suo modo di proteggerla e il fascino indiscusso dei suoi capelli sale e pepe. Forse per questo in quel pomeriggio, e in tanti altri precedenti, lei era lì. Necessitava delle sue cure, alle quali con malizia astuzia si sottoponeva.

Le si avvicinò con passo deciso, la guardò fissandola intensamente, la sua espressione cupa si addolcì, mentre con gli occhi squadrandola la spogliava, teneramente le si avvicinò. Quando lei ebbe il suo fiato sul collo, si sentì fremere tutta, il suo profumo le riempì le narici, l’alchimia divenne fusione ed erotica passione. La camicia bianca in contrasto con il colorito della sua pelle lo rendeva più affascinante, nascondeva un fisico, vista la sua età, ancora prestante. Iniziò a sbottonare vogliosa, i piccoli bottoni e a baciare il suo petto poco villoso. Il desiderio divenne impeto. Lui la prese con forza, avvinghiandola, stringendola a sé talmente forte che le mancò il fiato. Era una apnea dalla quale non voleva uscire. Una assenza di ossigeno che le dava piacevolmente alla testa. Il cuore era impazzito, le pulsava all’impazzata. C’era solo lui, in quella camera esclusivamente loro. la passione con la quale i corpi ansimanti finalmente si fondevano, donava loro l’appagamento di quella carnale frenesia che tra essi fluiva. L’afferrò senza darle tregua, i suoi baci le riempivano la bocca, sollevandola la poggiò contro il muro della stanza, con tutta la bramosità della convulsa eccitazione.

Con astuta vitalità le mordicchiava i capezzoli, mentre le sue mani calde e operose le riempivano il corpo, con lussuriosa abilità le sfilò con delicata prepotenza la lingerie, che lei accuratamente aveva scelto dopo essersi cosparsa il corpo con un olio talmente idratante da renderle la pelle liscia come il velluto di una pesca. Con gesti del tutto eccitati, gli abiti vennero animatamente sfilati, presi dalla loro impetuosa voglia di attraversarsi ed appartenersi. I corpi caldi di passione, sudati per l’energico movimento nell’intima unione, finirono sul parquet finalmente internamente intersecati, infiammati dalla passione che oramai tra di loro si consumava. Ora nel suo ventre indiscusso lui regnava, lei lo assaporava nel loro venire. Sfiorava tutta la sua pelle, così come coccolava il suo cuore. la lingua, dura, assaporava ogni suo centimetro donandole sussulti di piacere assoluto. Era tutta sua con il corpo e con la mente. Quell’uomo virile, la possedeva. Lei ardeva smaniosa, dominata finalmente dal piacere di poter godere e vivere quella libertà che desiderava. Quel maschio conosciuto tanti anni prima, divenuto il suo uomo, aveva conquistato il suo corpo, la sua mente e il suo cuore.

Mentre calava la sera e la stanza oramai era quasi buia, distesi avvinghiati, accartocciati come due amanti che dopo essersi perdutamente desiderati, voluti eroticamente, amati teneramente, baciandosi non volevano che quell’atmosfera di idilliaco sogno finisse. Ora non poteva più fare a meno di lui. Stringendola a se, lui le chiese di sposarla e di rendere pubblica la loro storia. Anna sarà la sua seconda moglie.

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