Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2023 “Migrazioni umane virtuali” di Nicola Gaggelli

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2023

Molti anni fa esistevano le chat di MSN, e parte di questa storia si svolge in quel tempo passato.

Anche io ho frequentato le chat (il mio nickname era Carbonio), spazi virtuali dove persone si incontravano, sfruttando il web. Nelle chat di MSN – la Toscana Chat era quella che frequentavo io – si potevano trovare persone di diverse parti d’Italia, di qualunque tipo, religione, cultura, professione, ecc. Tutti celati da un nickname, che ne nascondeva la vera identità. Per quanto ne so oltre a me c’erano anche altre persone di Poggibonsi, ma non le ho mai conosciute. Cosa facevano le persone nelle chat? Parlavano, discutevano, scherzavano, flirtavano, oppure litigavano fino ad insultarsi. C’erano persone che chattavano per trovare l’anima gemella, altre per portarsi a letto un uomo o una donna e infine quelli (la maggior parte, me compreso) che chattavano per puro divertimento, senza secondi fini, se non stringere nuove amicizie. 

Di nessuno all’inizio era conosciuto l’aspetto, perché ancora le webcam erano poco usate e in ogni modo la chat di MSN non le prevedeva. Nella chat c’erano naturalmente anche quelli che si conoscevano personalmente, ma nella maggior parte dei casi, quando qualcuno riusciva a fissare un incontro, era come un appuntamento al buio. Alcuni hanno davvero costruito una nuova famiglia, come nel caso di Iris78_FI e Ulmatrix (naturalmente questi sono soltanto i loro nicknames), altri hanno sfasciato la propria.

Ulmatrix entrò in chat per la prima volta durante una pausa di lavoro: quel giorno non era andato a mensa con gli altri, ma aveva deciso di mangiare un panino davanti al PC. Aveva sentito parlare delle chat dall’amico Bear. Era emiliano, ma su suggerimento di Bear, entrò nella Toscana Chat. 

Per Ulmatrix era un periodo molto difficile: le sue vicende familiari lo avevano costretto a cambiare radicalmente stile di vita. Abitava in una cittadina alle pendici dell’Appennino modenese e tutte le mattine doveva percorrere circa trenta chilometri di una strada piena di curve per andare al lavoro. La Toscana Chat si presentò come un diversivo, un modo per non pensare; allo stesso tempo sperava di stringere qualche nuova amicizia. Mai si sarebbe immaginato che la chat gli avrebbe cambiato nuovamente la vita.

Una volta entrato in chat, era necessario riuscire a farsi accettare dagli altri. C’erano persone che chattavano in pubblico e altre in privato. C’era chi insultava gli altri e veniva espulso dal moderatore, e chi veniva espulso senza motivo. Non so cosa disse Ulmatrix quella volta e poi le volte successive, ma ben presto diventò un membro fisso della Chat Toscana. Si collegava preferibilmente da casa, la sera dopocena, quando non aveva più nessuno con cui parlare.

Carbonio è entrato in chat.

Marlboroman, Moderatore: «Ciao Carbonio!!! Da dove digiti?»

Carbonio: «Da Poggibonsi, provincia di Siena.»

Iris78_FI: «Piacere Carbonio, io sono di Firenze!»

Carbonio: «Ciao Iris!»

Ragnetto è entrato in chat.

Marlboroman, Moderatore: «Ciao Ragnetto!!! Da dove digiti?»

Ragnetto: «Dalle Cascine dove quella grande zoccola di tua sorella batte tutte le sere!»

Marlboroman, Moderatore: «Per tua informazione io sono figlio unico. Piuttosto vai a vedere

dove batte i’ budello di tu’ ma’»

Marlboroman, Moderatore ha espulso Ragnetto dalla Toscana chat per 30 minuti.

Carbonio: «Ragnetto spiaccicato!!!»

Marlboroman, Moderatore: «Ah! Ah! Ah!»

Iris78_FI: «Purtroppo la mamma dei cretini è sempre incinta!»

JoeBlack è entrato in chat.

Marlboroman, Moderatore ha nominato JoeBlack moderatore.

Marlboroman, Moderatore: «Ciao Joe come te la passi?»

JoeBlack, Moderatore: «Non male… Ieri ho fatto un lungo giro in moto per le colline del

Chianti, uno spettacolo!»

Marlboroman, Moderatore: «Bello! C’è uno nuovo in chat, è di Poggibonsi, delle tue parti»

JoeBlack, Moderatore: «Non bestemmiare! Io sono orgogliosamente siciliano, trapiantato a

Siena per lavoro»

Vipera è entrata in chat.

JoeBlack, Moderatore: «Ciao Viperottola! Qual buon vento?»

Vipera: «Solo un salutino. Si sono viste Bimba e Reginapulcina?»

Marlboroman, Moderatore: «Bimba l’ho vista stamani vicino ai 4 mori, ma qui in chat ancora

no. Reginapulcina non la sento da diversi giorni.»

Vipera ha abbandonato la chat.

Orchidea è entrata in chat!

Bixio è entrato in chat.

DJ_Giostra è entrato in chat.

DJ_Giostra: «Volevo sapere quante mignotte ci sono in questa chat.»

Marlboroman, Moderatore ha espulso DJ_Giostra dalla Toscana chat per 30 minuti.

Marlboroman, Moderatore: «Ciao Bixio! Sempre in caccia?»

Bixio: «Iris ti posso parlare un attimo in pvt?»

Iris78_FI: «Scordatelo!!!»

JoeBlack, Moderatore: «E bravo polipone! Hai preso un altro 2 di picche!»

Bixio ha abbandonato la chat.

Lella è entrata in chat.

Carbonio: «Ciao a tutti! Alla prossima…»

Iris78_FI: «Ciao Carby!»

Carbonio ha abbandonato la chat.

Anche Iris78_FI era nella ToscanaChat, lei che in toscana viveva veramente. Non conosco esattamente la storia personale di Iris78_FI. Ho sentito dire che ha avuto alcuni problemi durante l’adolescenza, ma non mi è mai interessato conoscerne la natura. 

La chat funzionava così: se confidavi qualcosa ad uno sconosciuto, dovevi anche essere consapevole che poteva essere riferita ad altri. Io ho sempre preferito farmi i fatti miei. Ho parlato pochissimo di me stesso e del mio mondo ed ho sempre cercato di evitare le confidenze altrui. 

Naturalmente quando entrava una donna o una ragazza in chat, gli scapoli (o presunti tali) si lanciavano sulle “prede” come avvoltoi. Così successe anche ad Iris, che fu sommersa di messaggi in privato o in pubblico. Iris si mostrò sempre diffidente. Iris78_FI e Ulmatrix chattavano in pubblico, insieme agli altri, parlando degli argomenti più svariati.

Alla Chat Toscana era associata anche una comunità virtuale, chiamata “Toscana 90°minuto”. Non conosco la ragione di questo nome, ma credo che non avesse niente a che fare con il calcio. Negli spazi web della comunità c’erano messaggi e fotografie dei membri. Nella bacheca erano proposti degli argomenti o formulate domande e si accumulavano i messaggi di risposta. La Comunità aveva dei gestori con il compito di accettare nuovi membri, organizzare gli spazi virtuali, cancellare i messaggi offensivi ed espellerne gli autori.

Ogni tanto veniva fatta una cena, preferibilmente sulla costa toscana, tra Livorno e Viareggio.  Fu proprio ad una di quelle cene, al Corsaro Rosso di Viareggio, che Iris78_FI e Ulmatrix s’incontrarono. Ulmatrix arrivò con il fidato amico Bear, che per il suo bell’aspetto fu subito braccato come una lepre. In particolare, due ragazzine gli stavano sempre attaccate. 

«Che ne dici se dopo cena ce ne andiamo a fare un giro sulla spiaggia? Noi tre soli. Vedrai che non te ne pentirai,» lo incalzavano con un sorrisetto malizioso stampato sulla bocca.

«Ma dai!» aveva risposto Bear «Non voglio farmi trovare sulla spiaggia con due minorenni!»

«Minorenni? Io ho 19 anni e Luna 21,» aveva ribattuto una delle due.

«Raccontalo a tua nonna!» aveva concluso Bear, ormai esasperato, prima di essere salvato dall’amico Ulmatrix che lo aveva portato via per conoscere altre persone della chat.

Le due ragazze avevano rivolto allora la loro attenzione ad un altro uomo, cercandone uno che avesse meno scrupoli.

Iris78_FI era arrivata insieme con un ragazzo conosciuto in chat, il cui nickname era Settebello. Qualcuno aveva subito fatto una pesante ironia sul suo nickname, tanto che, invece che Settebello, veniva spesso chiamato profilattico o preservativo. Quando a Iris78_FI fu chiesto con chi fosse arrivata in Versilia, lei rispose con naturalezza: «Io sono venuta con Settebello». Per quelli che udirono le sue parole, la risata fu immediata, spontanea e sonora.

Iris78_FI e Ulmatrix si conobbero personalmente quella sera, dopo aver chattato a lungo separati da oltre cento chilometri. La differenza di età era notevole, ma nessuno dei due ci fece caso. Dopo quella sera, Iris78_FI e Ulmatrix cominciarono a chattare più spesso in privato.

Uscirono insieme prima come semplici amici, poi come fidanzati. Spesso Ulmatrix raggiungeva Iris78_FI a Firenze, trascorrevano la serata insieme e tornava in Emilia a notte fonda.

Ho conosciuto personalmente Iris78_FI e Ulmatrix, durante l’unica cena della Comunità “Toscana 90°minuto” cui ho partecipato. Eravamo vicino ad Empoli e la serata era stata organizzata da Settebello.  Iris78_FI era una donna veramente carina, sempre sorridente. Ulmatrix non era certo bello, ma di una simpatia unica. Ricordo bene quella sera. Aspettammo fino alle nove e mezzo l’arrivo di Bear e Ulmatrix dall’Emilia. Eravamo in pochi e così potemmo parlare meglio.

Oggi le chat di MSN non esistono più e negli spazi virtuali della Comunità “Toscana 90°minuto” non scrive più nessuno. Da qualche anno è stata cancellata anche la pagina. Iris78_FI e Ulmatrix vivono insieme in un paese alle pendici dell’Appennino modenese.

Hanno una bellissima figlia (mi hanno mandato una fotografia, quando è nata). Iris78_FI lavora come commessa, Ulmatrix percorre tutte le mattine la strada per recarsi al solito posto di lavoro, ma con la consapevolezza che quando tornerà a casa ci saranno Iris78_FI e la figlia ad attenderlo e non sarà più costretto a chattare per trovare qualcuno con cui parlare.

Sono i casi della vita, una cosa su cui spesso mi trovo a riflettere. Se non ci fosse stata la Toscana Chat o se Ulmatrix fosse entrato – come era più logico – in quella dell’Emilia-Romagna, probabilmente non avrebbe mai conosciuto Iris78_FI. 

Sono trascorsi più di venti anni dal mio primo ingresso in chat. Dopo la loro cancellazione, molti di noi sono migrati su Facebook, non più con i nicknames ma con nomi e cognomi reali. Abbiamo provato a ricostruire il gruppo della comunità “Toscana 90° minuto”, ma non ha funzionato. Dopo poco tempo l’abbiamo chiuso.

Nel mio profilo su Facebook non c’è traccia di “Carbonio”, anche se qualcuno della vecchia chat si ostina a chiamarmi così. Ci scambiamo pochi messaggi, limitati ad auguri di compleanno e in occasione di festività, qualche battuta, vecchi ricordi sulla “defunta” Toscana chat.

Ulmatrix e Iris78_FI hanno un unico profilo su Facebook, anche se credo vi scriva prevalentemente lei. Settebello si è sposato, ma non conosco personalmente l’eroina che l’ha preso. Vipera si è trasferita da Livorno a Firenze per lavoro, ma ogni tanto torna nella sua città d’origine. Bimba non è più tale, è diventata mamma, così come Reginapulcina. Con Orchidea mantengo sporadici contatti. Joeblack non l’ho mai incontrato, anche se lavoriamo nella stessa città. Sul suo profilo di Facebook ci sono foto di animali domestici “particolari” che tiene in casa. Ha sempre avuto una predilezione per i rettili, ma da una Vipera soltanto di nome ad un pitone vero il passo è sicuramente lungo.

Non ho più notizie di molti altri con cui chattavo: Marlboroman, Lella, Brummel, Morgana, Bixio, ormai ricordo soltanto pochi nomi. Probabilmente avranno anche loro profili su FB, ma risulta impossibile riconoscerli se non usano più i loro vecchi nicknames della chat. Qualche volta proviamo a progettare un ritrovo, ma i rispettivi impegni familiari e di lavoro finiscono sempre per avere il sopravvento.

Verso la fine del 2014 Ulmatrix e Iris78_FI hanno dato ai pochi superstiti della chat presenti su Facebook una terribile notizia: Bear era morto dopo una lunghissima malattia. Sono rimasto senza parole: lo conoscevo poco, in realtà lo avevo incontrato solo una volta, ma il gruppo che avevamo formato era veramente speciale e lui ne era stato una colonna portante. Per quanto riguarda me, invece, se non avessi assistito per qualsiasi motivo agli eventi narrati, non avrei mai potuto scrivere questo racconto. La mia vita non ne avrebbe risentito granché. Sarebbe stata come “una goccia nell’oceano, ma se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe“.

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2 commenti »

  1. Bella scrittura, fluida, essenziale e ironica, bel ritmo. Tiene in sospeso, pensi che debba accadere qualcosa da un momento all’altro ma poi prende una piega inaspettata, rallenta e e l’ironia iniziale lascia il posto alla nostalgia. Mi è piaciuto!

  2. Una scrittura particolare, che affascina il lettore: si vuole arrivare fino alla fine. Complimenti, non è da tutti!

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