Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2023 “L’universo è una brutta persona” di Manuel Lozzi

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2023

C’era una svolta, molto tempo fa, in una galas… no, non esistevano ancora, anzi potremmo dire che il nostro Universo non era ancora comparso, ergo, non c’era una svolta in una galas, ma questo è ritenuto dai Più una pessima introduzione. Per lo meno è ritenuto così da quelli che credono sia solo un complotto dei Poteri Forti. Comunque, Non So Chi fu l’oscuro artefice dell’ Universo.

Si sa comunque che fu sotto commissione dei Più: oscure entità così antiche da provenire dall’ ospizio profondo. Si erano evolute in maniera poco chiara, ma erano riuscite ad occuparsi loro stesse della loro oscura sopravvivenza. Il loro oscuro oscopo oschera oscreplicare l’ Esistenza, ma soprattutto l’ UNIca medicina di tale tecnologia, da riuscire ad indirizzarli VERSO una maturata e giusta pensione in salute, ma soprattutto in vita. Non So Chi comprese che i Più, essendo eterni e immortali, non avevano la capacità di padroneggiare la vita: non si riproducevano, non concimavano, non si curavano di loro ma guardavano e passavano,  né si curavano delle piante.

E manco due tre carezze ai loro impossibili mega-chad domestici che, inevitabilmente, smettevano di esistere dopo due o tre flexàte, fatte solo per suscitare invidia nelle Alte Sfere. Le Alte sfere infatti, giravano vorticosamente un po’ a Tutti e… questa vita, questa scintilla del creato, era diventata per loro un’ autentica ossessione. Molti sostengono che dietro questo ci sia: il vero significato del Creato. In realtà dietro il vero significato del creato c’è solo: otaerC led otacifingis orev li . Invece di gingillarsi con il creazionismo e con le difficoltà di procurarsi la scintilla del creato nel buio più assoluto, i Più decisero di accogliere la richiesta d’udienza di Qualcuno.

Quando Non So Chi portò il progetto “universo 1.0” alla supervisione dei Più, dapprima Nessuno comprese cosa fosse, come potesse accendere qualsivoglia scintilla o curare la loro oscura e presunta malattia. A quel punto un po’ tutti ritennero che, dato quel livello di oscurità, poteva essere invece molto utile accendere una  qualsiasi fonte di luce, dato che era un’ interfaccia 64k Max Power Super Gear Two Sayan Accadì a ottocentogigatronipixel. Spinto il play, il più piccolo pallino pesante e rovente si esponenziò radiandosi in ogni dove, così tutti notarono le milioni di luci e particelle sospese in una caliente stasi, di certo era un soprammobile piuttosto singolare. – Embè? – Disse Uno. Qualcuno fece osservare che dovevano aspettare qualche Minuto, (i Minuti sono sempre ritardatari cronici). Poi ci fu una reazione… ma Qualcuno mise in pausa dato che il trailer era finito. Ma come poteva divenire ancor più remunerativa una cosa simile? Per le prime 6548292354 quattordicesime mensilità… fu noleggiato come ottimo centrotavola da un ristorante rinomato che, per una coincidenza fatale, era dislocato proprio a 6548292354 bollette della monnezza dalla dimora del suo inventore, ovvero a 2182764118 fatture dell’acqua da dove era stato progettato.

Quel centrotavola per Alcuni poteva creare addirittura un qualcosa che potesse pensare: – Ehi! Non sono solo nel centrotavola! – oppure domandarsi: – La tovaglia esiste? O sono solo l’unica forchetta sull’orlo esterno del tovagliolo? – Qualcuno riprese in mano le redini e lanciò una megamoneta per dare il via al primo programma d’intrattenimento, derivato da un centrotavola per perversi: un format esplosivo chiamato, appunto: big bang o come lo iniziarono a chiamare i Più: la radiazione comica di fondo. Un aspetto fondamentale del Big Bang può essere osservato oggi nel fatto che la velocità alla quale le galassie si allontanano è proporzionale alla loro distanza. Un’ altra prova a sostegno di questa teoria è la radiazione comica di fondo, la quale è un residuo attenuato dell’eiaculazione collettivo-sensoriale provocata dal Big Bang ai primi astanti. Questa radiazione di fondo è estremamente uniforme in tutte le direzioni, cosa che le Alte Sfere hanno cercato di spiegare con un periodo di espansione rapida (detto cosmicòito). Quest’ultimo è immediatamente precedente al Big Bang. La dimostrazione che l’universo sia un’ eiaculazione costante è data dalle onde elettromagnetiche che giungono fino a noi. Tali onde, per effetto doppler, dovuto all’allontanamento degli astri gli uni dagli altri, si spostano in frequenza rispetto alla loro frequenza originaria. Il colore di alcune stelle è spostato verso l’infrarosso rispetto a quello che sarebbe il loro reale colore. Questo Big bang quindi, fece proprio il botto grazie all’ ottimo share. Ma Non So Chi ritenne che si poteva dare di più. Purtroppo però non si poté dare di più perché per i Più era doloroso dare di sé e la monetona rimase così lanciata. In costante rotazione, la moneta si liberò dello sporco impastato da anni di passa-mani. Questa materia si depositò perpetuamente e lentamente, roba da: due palle così.

L’ assenza di Gravità (infortunata al tendine di Achille: otto mesi di stop), divenne un problema per la monetona che non riusciva a fermarsi dalla rotazione in sospensione perpetua, presto una delle due facce, la testa, iniziò a sclerare e poi pianse, pianse tanto che le sue lacrime si depositarono sulla croce, l’altra faccia, ispirando così un certo Signore per la sua fortunata carriera religiosa. Così, la deriva di masse informi divenne molto meno interessante e rimasero, in poco tempo, pochi spettatori per quello show, che venne così accantonato già dopo il finale della prima stagione.  Passarono molti eoni dal big bang all’attuale universo… fu proprio qui che non ebbe inizio la nostra storia. C’era una volta o forse già un paio l’universo stabile: composto da miliardi di particelle subnucleari e da corpi molto più grossi, talmente grossi da poter creare autonomamente esseri intelligenti antropomorfi da tessuti biologici, che riuscivano effettivamente a domandarsi: – Siamo soli nel televisore? – oppure: – Il mio binge watching esiste? O sono solo un account premium in sìmulcast? – Fu un lavoro molto certosino programmare questi corpi celesti affinché cucinassero un caldo brodo primordiale (unico cibo che i Più antichi riuscivano ancora ad ingerire, dopo che la piorrea mega-galattica si era portata via l’ultimo giga-incisivo dall’ospizio profondo). Il pianeta Gaia, nel sistema solare, fu l’unico a riuscirci con una coincidenza paradossale: grazie ad un liquido chiamato acqua riuscì a creare la scintilla del creato, producendo la vita.

Purtroppo si scoprì che qualunque cosa facesse, qualunque cosa progettasse, alla fine, sempre incontro alla morte sarebbe andata a sbattere. Il problema di Gaia era che derivava da una stranezza incompiuta e che era normale per essa non riuscire a fronteggiare la prima inevitabilità della vita: la morte. Quello che non seppe mai Gaia fu che, non avendo una coscienza, covò una serpe in seno chiamata umanità che le avrebbe inflitto infiniti strazi. Gaia era condannata. In realtà provò a combattere l’umanità servendosi del suo continente killer:  l’ Australia che, nonostante vinse la battaglia degli emù, alla fine venne comunque dominata dai sapiens.  Così iniziarono le difficoltà, vere fondamenta dell’universo. Strani esseri le Difficoltà: si riprodussero esponenzialmente e arrivarono all’apice della loro civiltà.

Le Difficoltà erano ovunque e l’esistenza venne messa a dura prova. Quando l’intero Creato stava per scomparire, le Difficoltà iniziarono a ragionare ritenendo di aver dato una bella lezione a tutto il percettibile e così iniziarono a riprodursi più lentamente. Questo portò ad una grossa recessione dalle loro parti accolta però con buoni giudizi dalla critica. Un bel giorno che in realtà era una pessima giornata, Qualcuno reputò che tutto il creato si dirigeva in un UNIco VERSO: la morte. Ritenne che la cosa fosse deprimente. Tirò una bella linea sull’errore ed elaborò una strategia. Non so chi costruì un elefantiaco telescopio e osservò che l’esistenza non poteva “esistere”, fintanto che perdurava il volo di una tera-giunonica moneta pan-dimensionale. Non So Chi riuscì a contattare Qualcuno, che rispose di aver fatto un errore di calcolo per la gravità del lancio, non era il lancio ad essere stato grave ma era la forza di gravità a non essere stata affatto presente o considerata, ergo, tutto gli era scappato di mano. Fu messo dietro la lavagna ad osservare tutti i danni che aveva fatto.

Qualche tempo spazio dopo, quando l’universo era poco più che adolescente e pieno di brufoli neri super massicci, Chiunque iniziò a n(u)otare, (pioveva tantissimo), che se al brodo prebiotico si aggiungevano carbonio, ammoniaca e brevi polimeri usciva più mantecato e soffice: un’ autentica botta di vita. Ma soprattutto riuscirono a dimostrare che era possibile formare componenti organici partendo da composti inorganici, mandando a farsi friggere Urey e Miller. Urey e Miller fritti glítcháròno il 1953 affinchè anche Oparin e Haldane non se la passassero bene, così l’universo pieno di bug cràshò inesorabilmente. Ma facciamo un passo indietro…

Si ipotizza che, circa 4 miliardi di compleanni fa, la prima molecola si duplicò gettando le basi necessarie per la nascita del primo ipotetico antenato comune a tutta la vita. Da dove essa provenga è un mistero, di come tuttora possa essere un ipotetico mistero… pure, ma alcuni studi hanno suggerito che le  molecole basilari per la vita possano provenire da sassi spaziali migranti che, rubando le nostre sasse, sbarcarono incessantemente sulla Terra fino a circa 3,5 miliardi di sostituzioni tettoniche fa. È ancora dibattuto se la vita si sia poi formata in mare o in ambiente subaereo, se la vita sia effettivamente vita, o se magari sia solo dell’ umido erroneamente finito nell’ indifferenziato. Comunque, nonostante la “blue screen of death” palesata sulla tempo-linea del ’53, venne comunque archiviato il tutto come una ripicca adolescenziale, così l’universo prese un turno geologico di squalifica e Tutti in ritiro: – il sabato a casa alle 22, domenica sveglia presto che GigaZioPeppe va a zappà… e poi a messa. – Ad ogni modo i Più non furono soddisfatti di questo esperimento per ottenere la vita e curare la loro oscura malattia, così Alcuni chiesero le dimissioni di Tutti ma Altri chiesero le dimissioni di Alcuni, così a Tanti scoppiò un gran mal di testa e infine… si arresero.

Cedettero le nuove vite intelligenti a: credi religiosi, mantra da papponi, complotti, mode new-age, filosofie o qualunque forma di spiritualità neghi che siamo solo un ammasso di micro particelle impazzite e vaganti, senza nessun senso. Ed oggi, tredici virgola otto miliardi di anni dopo, è proprio questo meraviglioso, casuale, brillante senza senso quello che viene chiamato, ancora…   

VITA.

Loading

1 commento »

  1. Demiurghi credibili, modelli cosmologici piuttosto logici, come piace a noi.
    L’autore ci ha convinti, scatta la conversione.

Lascia un commento

Devi essere registrato per lasciare un commento.