Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2023 “La danza delle mani” di Nicoletta Manetti

Categoria: Premio Racconti per Corti 2023

Marianna sta scrivendo al computer, nel suo salotto.  

Ciao a tutti, vi scrivo per dare un seguito al nostro corso di scrittura. Mi piacerebbe raccogliere in un’antologia i racconti che avete scritto. Che ne pensate?

Beve un sorso di tisana. Si alza con la tazza calda in mano e si affaccia alla finestra. E’ già sera, stanno chiudendo i negozi. Una signora in strada dopo aver abbassato una saracinesca guarda in su e le fa un cenno di saluto con la mano, che lei ricambia.

Si risiede al PC. Trova già qualche risposta. Sorride, i suoi ragazzi sono sempre ‘connessi’.

– Che bello, grazie!

– Grande idea prof!

– Sì, anche da parte mia! C’è un limite di battute?

– 3500 al massimo. Siete in quindici, quindi non andrei oltre…  

*

Qualche sera dopo Marianna è in cucina e sta scrivendo al PC.

Buonasera, scrittori. Per ora ho ricevuto otto racconti e li rimando con le mie revisioni. Attendo gli altri. Sono molto felice del nostro progetto. Intanto ho una buona notizia: una casa editrice del territorio ci pubblicherà gratuitamente. Possiamo essere molto contenti perché non è così facile. Buonanotte a tutti e buon lavoro.

*

Una mattina è seduta a un tavolino di un bar, con il suo PC. Accanto a lei un cappuccino e una brioche.

Sono felice di comunicarvi che ci siamo. Vi allego la bozza del testo. Controllate se ci fossero ancora dei refusi e poi date il vostro ok.

Chiude il PC. Beve il cappuccino e, soddisfatta, addenta la sua brioche.

*

La sala è grande, solenne. Dietro a un lungo tavolo sono seduti quindici ragazzi. Nella sala c’è brusio del pubblico, un tecnico armeggia a un microfono. Un signore elegante prende la parola:

“Buonasera a tutti e grazie di essere qui. Vi porto il saluto del Sindaco che purtroppo non può essere presente. Vedo con piacere che siete davvero numerosi in sala per assistere alla presentazione di questa bellissima antologia. Abbiamo con noi tutti gli autori, che sono ben quindici, accompagnati dalla loro insegnante di scrittura Marianna Icrau…”

Applauso.

“… la dottoressa Icrau è autrice di numerosi libri, che stavolta ha voluto coinvolgere i suoi allievi, che sono invece alla prima esperienza. Ma lascio direttamente a lei il compito di illustrare questo importante progetto…”

Con un gesto passa la parola a lei e a un’altra signora accanto, mentre il pubblico applaude.

Marianna sembra inviare un bacio con la mano e inizia a muovere le dita con la lingua dei segni. La signora traduce al microfono:

“Grazie di essere qui, da parte mia e dei miei allievi”.

I ragazzi dietro sorridono e anche loro si portano le dita sul mento per poi porgendole come un bacio.

L’insegnante riprende i movimenti, le dita toccano il petto, si arrotondano, volteggiano sicure. Le espressioni del viso accompagnano i gesti, con una mobilità affascinante.

La signora traduce, lenta, segue il ritmo di lei:

“Questa antologia è frutto di un laboratorio di scrittura che io, insegnante sordo-muta, ho tenuto per allievi sordo-muti. Nella vita gli altri possono comprenderci solo dopo un paziente studio della lingua dei segni… e noi capiamo solo quella lingua… è una mimica silenziosa… può sembrare una strana danza. Infatti abbiamo intitolato il libro “La danza delle mani…”

Ancora gesti, movimenti delle labbra, dita che si stringono in un pugno, che si uniscono e puntano verso il basso, verso l’alto.

“Ma scriviamo come gli altri… la parola scritta è la stessa per tutti… vero ragazzi?”

All’unisono tante mani, leggere e composte, accennano un passo di danza.

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7 commenti »

  1. Complimenti Nicoletta, nel tuo racconto c’è il movimento, non soltanto quello silenzioso…

  2. Complimenti, ho visto le mani danzare!

  3. Bello, struggente!

  4. Molto delicato! Complimenti

  5. Complimenti Nicoletta, anch’io come Clelia Tonini ho visto le mani danzare, non sempre la poesia è in rima…

  6. Concordo coi commenti precedenti: il linguaggio dei segni è una forma di poesia.

  7. Bello e speriamo faccia da esempio… E… lunga vita a Marianna Icrau… 🙂

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