Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2022 “La bambola assassina” di Giovanni Volpon

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2022

L’ispettore Lijan era stato da poco tempo assegnato al commissariato del quartiere Las Letras di Madrid , proveniente dalla vicina Toledo. E’ stato un trasferimento lungamente atteso anche se operare nella stupenda città medioevale non era poi così’ faticoso, ma operare nelle sezione investigativa di un commissariato della capitale è senz’altro più stimolante. Essendo nuovo dell’ambiente gli vennero affidate dapprima indagini relativamente facili, ma il suo metodo di lavoro basato sulla capacità di osservare e sull’attitudine a non curarsi dei dettagli insignificanti, lo portava a raggiungere brillanti risultati.

Non era certo un burocrate ed era anche capace di comunicare sia coi colleghi sia con i delinquenti rispettandoli sempre come persone . Un poliziotto di tipo nuovo che non disdegnava certo di utilizzare le tecnologie digitali messe a disposizione:. Per giunta , dall’alto del suo metro e ottanta abbondante, dei trent’anni non ancora compiuti, del suo smagliante sorriso, del suo sguardo accattivante e della sua capigliatura corvina, riscuoteva un discreto successo anche tra il personale femminile del commissariato. Era riuscito ad attirarsi la stima e la simpatia dei suoi collaboratori (il sottoispettore Sanchez , l’ispettore tirocinante Barranquillas e l’agente scelto Paredes) mentre il responsabile del commissariato, il commissario Rollo de Vega Alvarez provava verso di lui una malcelata invidia in primo luogo per il suo successo con le donne (c’erano venticinque anni di differenza d’età che -forse- qualcosa contavano ) ed in secondo luogo perché era un investigatore capace di pensare con la propria testa.

Un martedì sera di aprile intorno alle 21 venne sporta da un cittadino la denuncia di un furto in un appartamento di calle de Quevedo . L’ispettore Lijan era fuori a cena con una graziosa poliziotta ed i suoi collaboratori , con molto senso dell’opportunità e con galante complicità, si recarono sul posto per fare i rilievi del caso senza disturbare l’ispettore . Sapevano che avrebbero potuto riferirgli sull’evento la mattina successiva.
Ciò puntualmente avvenne. I due funzionari che effettuarono il sopralluogo (Barranquillas e Paredes) raccolsero tutti gli elementi possibili con foto scattate tramite i rispettivi smartphone, interrogarono i vicini di casa senza ricavarne peraltro molto e, grazie alla collaborazione del denunciante signor Ramon Acevedo, poterono stabilire che erano stati rubati alcuni orologi preziosi i cui certificati di autenticità erano però prudenzialmente conservati presso una cassetta di sicurezza di una vicina filiale della Caja Rural.

L’ispettore Lijan esaminò con attenzione le foto scattate all’interno dell’appartamento di Acevedo e notò che l’appartamento non era così sottosopra come spesso accade,
Disse ai suoi collaboratori << Qui abbiamo a che fare con persone che sapevano cosa cercare, perché non ci sono i soliti cassetti ribaltati per terra o soprammobili buttati sul pavimento e nemmeno mobili distrutti o spaccati che potrebbero far pensare a furti di disperati e di tossici, >> Paredes annuì e disse :< < E’ vero signor ispettore : Hanno rubato quando in casa non c’era nessuno, I vicini mi hanno raccontato che il signor Acevedo è separato dalla moglie. Non potrebbe esser stata lei ad ordinare il furto fornendo indicazioni ai ladri? >> Lijan sorrise e replicò << Ipotesi un poco fantasiosa, ma non del tutto assurda . Bisognerebbe sapere come è avvenuta la separazione . Pensaci tu per piacere. A proposito con tua moglie come va ? >> Paredes disse << Bene ispettore . Mi ha detto che sta aspettando il test di gravidanza . In caso di positività da bere per tutti, promesso!>>
Barranquillas e Lijan sorrisero e dissero all’unisono : << Un nuovo papà in arrivo allora. Aspettiamo con ansia>> Barranquillas a questo punto osservò :<< Signor ispettore , non potrebbe essere stata una talpa all’interno della banca? >> << Ottima osservazione>> disse Lijan. <> Lijan gli rispose : << Non vuoi perdere l’occasione di andare a trovare delle commesse carine vero? Scherzi a parte, non è sbagliato iniziare a farci un giro. Magari chiedi anche se sanno se le vendono in altri negozi. Il signor Acevedo che colleziona orologi non mi pare sia il tipo che acquista questo genere di magliette . Ho letto nel verbale della deposizione che ha quasi cinquant’anni.>>
Barranquillas e Paredes riferirono l’esito delle loro indagini presso la banca e quanto emerso dal colloquio con la ex- moglie. Barranquillas disse << In banca nulla di fatto, purtroppo. Il direttore della filiale ha garantito che gli impiegati ed i cassieri sono al di sopra di ogni sospetto. Nessuno ha un impellente bisogno di denaro per debiti di gioco, investimenti sbagliati od altro>> Paredes gli raccontò che Acevedo era separato da ormai dieci anni Poi continuò : << La moglie è una stupenda quarantenne che dimostra dieci anni di meno. Mi ha descritto Acevedo come geloso e possessivo . La signora ha perso – a mio avviso giustamente- la pazienza ed ora convive con un insegnante della Escuela superior des Artes , il signor Manuel Estiarte. da cui ha avuto un bambino che ora ha tre anni Mi ha detto testualmente: << Quello che più mi interessava era lasciarlo . Mi ha rubato anni di vita che ora mi sto riprendendo, ma mai e poi mai avrei pagato qualcuno per fargli rubare gli orologi. Penso che il suo orgoglio di macho tradizionalista sia già stato ferito abbastanza quando lo ho lasciato. >>

Lijan riunì la squadra per il consueto briefing prima delle tapas e dei boccadillos della taperia di Miguel ed esordi’ chiedendo << Paredes, il test di gravidanza di tua moglie com’è ? >> Paredes rispose: << Positivo., positivo .! Il giro birre lo offro io , per cominciare. >> L’intera squadra, complice l’età media giovane non contenne il proprio entusiasmo. Le esclamazioni di gioia raggiunsero l’ufficio del commissario Rollo de Vega Alvarez che, come un toro appena stuzzicato dal picador , percorse a passo di carica il corridoio che lo separava dall’ufficio di Lajan. Entrò con foga e con voce tonante esclamò:<< Vi ricordo che siamo in un commissariato di polizia e non in uno di quei locali che frequentate tirando tardi la notte, razza di scapestrati. Ispettore Lijan entro un ‘ora attendo il suo rapporto sul furto nell’appartamento di calle de Quevedo >> L’ispettore con affettatta calma rispose << Signor Commissario, avevo giusto intenzione di aggiornarla dopo la pausa sugli sviluppi dell’indagine . Sospetto che il signor Acevedo sia stato minacciato di morte. Le fornirò anche gli elementi in base ai quali formulo questa ipotesi >> Rollo de Vega Alvarez sbuffo’ replicando : <> Sanchez gli disse:<< Ma devi saltare l’intervallo pranzo ? Guarda ti facciamo mandare noi qualcosa da Miguel, non ti preoccupare. >> Laijan sorridendo rispose. << Rollo de Vega Alvarez è un prevedibile ed ottuso burocrate. Io ho già abbozzato un rapporto nel quale affermo di non avere abbastanza elementi per risalire all’autore del furto . Tale rapporto sarà sulla sua scrivania tra venti minuti a cura dell’agente Consuelo De La Cruz. So che il commissario andrà nella sua solita caffetteria tra meno di cinque minuti e che per almeno mezz’ora non sarà tra noi >> Sanchez gli chiese: << Ma Rodrigo, Consuelo De la Cruz non è la poliziotta conn cui sei uscito due sere fa ?>> Laijan ribattè sorridendo: << . Ma non puoi farti i fatti tuoi pettegolo che non sei altro? Ricordati il giro nel negozio della Gran Via per l maglietta >>

Al ritorno dal pranzo il commissario lesse il rapporto di Lijan e si precipitò come una furia nell’ufficio dell’ ispettore gridando. << Che cavolo sta facendo ispettore, batte la fiacca ? Non è in grado di risolvere un banale furto in appartamento in poco tempo e mi parla di sospetto di minaccia di morte. Voglio delle spiiegazioni!>> Lijan con voce calma e pacata replicò << Signor commissario , la bambola disegnata sulla maglietta è un chiaro messaggio di minaccia . Se fossi in lei farei sorvegliare la casa di Acevedo >> Il commissario sbuffò dicendo :<< Bravo ispettore e con quali uomini?>> Lijan replico’: << Per conto mio andrebbe bene anche una donna , l’agente De la Cruz per esempio >> Rollo de Vega sbotto’ << Si certo, una poliziotta giovane e poco esperta. Ha altre idee brillanti ispettore ? >> Lijan si limitò a rispondere << Per ora no, commissario. A proposito , l’ispettore Barranquillas è andato in banca ed ha visionato i certificati di autenticità degli orologi di Acevedo. Il valore della collezione è di circa 350,000 euro. Io mi vorrei spiegare come fa un impiegato di una agenzia di viaggi a possedere una collezione di tale valore. Sto aspettando anche i risultati sugli acquirenti della maglietta, ma il sottoispettore Sanchez sta cercando come risalire agli acquirenti >> Rollo de Vega Alvarez gli rispose seccato:<< Ispettore, lei non indaga, lei vaneggia . Crede che un irreprensibile impiegato di una agenzia di viaggi abbia una doppia vita? >> Lijan gli replicò << Penso proprio di si . Come si spiegherebbero altrimenti le minacce? Io non vorrei che si dovesse- prima o poi – indagare su un omicidio. >> Il commissario ribadì << Ispettore indaghi sul furto e lasci perdere i suoi voli pindarici investigativi .>> Lijan scosse la testa e non disse altro,ma non era tipo da arrendersi facilmente.

Nel frattempo Sanchez era tornato al commissariato e gli aveva riferìto che la maglietta era in vendita non solo sulla Gran Via , ma anche vicino a Calle Ramon Y Cajal dalle parti dello stadio Bernabeu e in un altro negozio vicino al parco del Manzanares e che i diirettori dei negozi avrebbero fornito la loro piena collaborazione per risalire agli acquirenti trattandosi di un sospetto omicidio. Lijan disse a Sanchez << Grazie Esteban in primo luogo perchè sei andato da un capo all’altro della città in secondo luogo perchè non giudichi la mia ipotesi campata per aria a differenza di quello zuccone del commissario.>> Sanchez gli disse: << Fare ancora due chiacchiere con Acevedo non sarebbe una cattiva idea >> Lijan gli rispose: << Hai proprio ragione. Dopo lo chiamiamo e gli chiediamo se possiamo andarlo a trovare dopo il lavoro domani. Tu vieni con me, non c’è molta strada da fare .Ne hai già fatta abbastanza oggi .>> Lijan ritenne più opportuno chiedere ad Acevedo di potersi recare da lui per non destare alcun sospetto. Acevedo accettò la proposta di buon grado e rispose:<< Va bene ispettore ci potremmo vedere giovedì alle 18.00.>>. Lijan e Sanchez si presentarono puntualmente all’ora concordata. Suonarono più volte al campanello, bussarono, chiamarono il signor Acevedo senza avere risposta. Lijan disse a Sanchez: << Esteban, ho un brutto presentimento. Prime di chiamare il 112 prova a chiedere ai vicini se l’hanno visto rientrare.>>Sanchez chiese a Lijan << Rodrigo non stai pensando che…… .>>ed interruppe la frase. Sanchez disse che uno dei vicini lo aveva visto rientrare alle 17.00- Lijan a questo punto affermò: << Forse corro con la fantasia, magari ha avuto un malore. Comunque chiamo il 112 e chiedo l’intervento dell’ambulanza e dei pompieri, non si sa mai. Sia l’ambulanza che i vigili del fuoco arrivarono in poco tempo anche perchè l’intervento era stato richiesto da un funzionario di polizia.

Appena Lijan ebbe spegato la situazione un robusto vigile del fuoco abbattè la porta con due spallate chiedendo nel contempo ai soccorritori di attendere ed entrare dopo il permesso dell’ispettore. Acevedo era sdraiato in una pozza di sangue in posizione prona con una banderilla da toreador che aveva trafitto il lato sinistro del collo. Accanto al cadavere del povero Acevedo c’era ancora una maglietta con il disegno della bambola assassina. Lijan e Sanchez si guardarono negli occhi e Lijan disse a Sanchez con un filo di voce : << Il commissario ha la responsabilità morale di questo omicidio. Se la casa fosse stata sorvegliata forse non sarebbe accaduto tutto questo. E’ mio dovere avvisarlo , ma credo che -comunque sia – non sarà lui a condurre l’indagine. Farò molta fatica a non commentare quando lo chiamerò credimi Esteban!>> E Sanchez :<< Ti credo Rodrigo e come se ti credo !>>

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