Premio Racconti per Corti 2011 “Solo un distacco” di Roberto Giorni
Categoria: Premio Racconti per Corti 2011Stefania tira avanti da più di un mese stando rintanata fra le mura di casa Molinari, dove lei si barcamena in una fase di opprimente apatia causatale dall’improvvisa fuga di Aldo, avvenuta poche ore prima del loro matrimonio.
Egli è il fratello maggiore di una Carla che risulta essere poco turbata da tale scomparsa, anzi lei ritiene molto più seccante il fatto che Stefania, dopo la fuga del promesso sposo, è diventata scontrosa addirittura anche verso Carla.
Ad appesantire l’atmosfera contribuiscono i vecchi padroni di casa, ovvero Paolo Molinari e la consorte Alberta. Secondo loro prima di tutto è veramente indispensabile che le superfici domestiche conservino sempre la massima pulizia, quella che deve abbracciare con medesima intensità gli angoli più visibili, e quelli più nascosti. Ai due “capostipiti” poco interessa di tutte le altre vicissitudini, i due figli sono liberi di fare le proprie scelte di vita a patto che, quando si trovano in casa Molinari, ne mantengano la natura asettica.
Nel frattempo il trasandato trentenne Aldo Molinari, molto appesantito da un borsone, decide di fermarsi in un bar, dove al di la del banco c’è Giovanna, che pur non conoscendolo risulta ben disposta a parlare con lui, tanto che nel giro di poco tempo lo autorizza a prendere alloggio in un piccolo appartamento semifatiscente collocato sopra al bar.
In seguito Carla Molinari e Stefania decidono di intraprendere un viaggio in macchina per dare più corpo alla speranza di ritrovare il fuggitivo Aldo.
Egli ormai sta cadendo in balia della confusione, spesso girovaga senza meta nel parco, laddove tenta di scattare qualche fotografia ai passanti cercando di non farsi notare.
Il problema è che Aldo può sempre meno astenersi dal ricordare un recente brutto avvenimento.
Durante un violento temporale egli camminava abbastanza tranquillamente dentro casa, però la casualità lo condusse, per sconfiggere la noia, a guardare delle strane scartoffie sotto le quali, purtroppo si celavano alcune fotografie concernenti un intima relazione fra sua sorella Carla e la dolce Stefania, donna con cui Aldo “aveva fissato la data del matrimonio!”.
Nell’evolversi del loro viaggio, Carla e Stefania hanno un litigio con lo spaventato Giancarlo, che poi riesce a non dare informazioni sulla destinazione del fuggiasco Aldo, suo grande amico.
Gli avventori del bar si divertono a fare sarcastici commenti sul misterioso Aldo, e soltanto la quarantenne barista Giovanna contraddice i clienti prendendo le difese del giovane straniero non solo a parole, visto che, le volte in cui egli torna, lei gli offre anche prelibati minestroni.
Successivamente Carla e Stefania giungono da Pasquale, un tipo taciturno almeno fin quando rilancia chiedendo a Carla se è pronta a concedergli qualche bacio appassionato. Probabile che dopo un innocente minuto di baci, egli rivelerà l’attuale domicilio di Aldo.
I nodi vengono ancor più al pettine quando le due giovani donne rintracciano Aldo cogliendolo di sorpresa mentre è impegnato a riallacciare il reggiseno di Giovanna.
Volano subito le prime pesanti accuse verbali, che alla svelta degenerano trasformandosi nei corpo a corpo di Aldo contro Carla, e Giovanna contro Stefania.
Dopo che la rissa finisce gli “integri” Aldo e Giovanna rimangono in piedi ad abbracciarsi con molto trasporto, invece Carla e Stefania ansimano esauste, sono sedute a terra, fianco a fianco.