Premio Racconti per Corti 2022 “Nera come la notte” di Barbara Di Sandro
Categoria: Premio Racconti per Corti 2022È notte. Una ragazza, corre tra i vicoli deserti di una città che dorme. Indossa un abito da sera scuro che le scopre le spalle,ha i piedi scalzi e il viso sconvolto. Corri Elisa, corri! Corri nella notte più buia e nera della tua vita. Corri tra le vie di una città che non riconosci. Corri, corri ansimando, chissà dove e perchè, con il cuore infranto, ferito a sangue e freddo come questa notte. Affannata e tremante con gli occhi tuoi belli, neri come la pece, persi nel mare delle lacrime che inondano il tuo viso, scivolando nelle profondità dei tuoi seni.
Non ci sono occhi che guardano, ma a vederti ora, si stenterebbe a riconoscere quella dolce ragazza, dai lineamenti fini, sensibile e fragile allo stesso tempo, bellissima nel suo fisico asciutto, dalle sinuosità perfette.
Dove sono ora, il tuo sguardo dolce, la tua spensieratezza, la voglia di vivere e quel desiderio di lasciarti alle spalle l’ultima delusione d’amore? .
In preda al panico, non ricordi cosa sia accaduto. Sei fuggita da qualcosa di drammatico. Ora in stazione, con il vestito strappato, le decolté tra le dita, non sconvolgi l’uomo che seduto allo sportello della biglietteria, ti guarda con sorpresa e ammirazione, distacco e curiosità. Per un attimo i vostri occhi si attraggono come calamite. Chini lo sguardo e con vergogna, osservi il vestito che per le lacrime, si è appiccicato al seno, mettendo in risalto la forma più sensuale dei capezzoli. Arrossisci dimenticando le parole e quello che devi chiedere. Lui invece, continua a fissarti e chiede:
“Che biglietto vuoi?” Solo in quel momento riesci a comprendere che non hai la borsa. Felice di poter trascorrere una bella serata, sei uscita con quel tipo conosciuto sulla chat. Dopo un drink, anzi più di uno, pensavi, sarebbe stato tutto più semplice, qualche effusione, forse avresti fatto anche l’amore, così per gioco, dimenticando il passato. Una sera diversa, ma qualcosa non ha funzionato… Quell’immagine terribile negli occhi, un uomo nudo disteso nel letto accanto a te e quel rivolo di sangue che sgorga dalla sua bocca.
Adesso lì di fronte a quel ragazzo, ti fai coraggio: “Un biglietto per Firenze, ma non posso pagare.”
Lui digita sul terminale e mette il biglietto nell’apposito vano, sorride e ti saluta: “Ciao Elisa, è tanto che non ci vediamo, tranqui’, se vuoi posso darti un aiuto.”
“Grazie, ma posso fare da sola.”
“OK! Ti chiamo nei prossimi giorni, magari mi racconti.”
Non ricordi il suo volto, il nome e dove lo hai conosciuto, ma tutto questo non importa, lui conosce te e questo basta a renderti ancora più vulnerabile. Lo saluti, ringraziandolo:
“Certo, puoi chiamarmi quando vuoi, ti sono debitrice.”
Mentre ti allontani verso i binari, a piedi scalzi, lui continua ad osservare il tuo corpo, che non ha mai dimenticato, nella sua bellezza totale, anche se ti ha riconosciuta per quegli occhi neri e penetranti che per lui sapevano parlare. Confusa, persa nei pensieri, ritrovi un barlume di lucidità. Ora tutto ti appare più chiaro. È Enzo, il tuo primo ragazzo, il primo bacio, la tua prima volta. Ti chiama, sei vicina, troppo vicina ai binari: “Elisa, Elisa, fermati! Fermati!”
Ti volti, ma sulla banchina sei sola. Il treno veloce che sta transitando solleva un vento freddo che in un vortice impetuoso fa alzare il tuo vestito. Un attimo solo un attimo e tu sfumi con il treno e i tuoi incubi. A terra ricade la tua décolté nera.
Racconto, intenso e suggestivo, con chiara visione del susseguirsi degli scenari per come sono descritti, con un finale lasciato all’immaginazione del lettore.
Racconto molto scenografico con un bel ritmo, potrebbe essere la trama di un film.
“Fermati! Fermati!” Viene da gridare anche a chi legge perché è un racconto che coinvolge. Le tue parole, Barbara, fanno percepire l’ansia e la disperszione della donna e il colpo di scena finale non è per niente scontato.
Molto brava, in bocca al lupo.
È bellissimo Barbara, sia nello stile che nel contenuto, smuove le emozioni e coinvolge nella lettura. È incredibile… tu che non vedi doni visioni agli altri, con parole sistemate ad arte e toccando corde che risuonano in uno spazio “altro”, condiviso. Sei molto brava, hai del talento… insomma, aspetto il seguito… chissà magari un giorno ci regalerai un libro intero! In bocca al lupo!
Grazie per i vostri commenti.
Sono lusingata dalle vostre parole.
Come sempre vinca il migliore!… e viva il Lupo.