Premio Racconti nella Rete 2022 “E finalmente ci siamo visti…” di Claudia Janneth Baquero
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2022E finalmente ci siamo visti. Non ho resistito e ti ho accarezzato ma il tuo tocco è stato molto diverso da come l’avrei immaginato. Era da tempo che sospettavo la tua esistenza ma non sapevo esattamente come spiegarlo, c’era qualcosa di strano in me, una sensazione dal profondo che mi ricordava ogni volta che non dovevo piangere per lui ma per me, perché ero io che soffrivo e non lui. Eri tu che mi facevi dolere la pancia, mi gridavi con la tua voce fatta di spasmi e silenzi che non ero da sola, che non ero sbagliata, che non era colpa mia se lui non voleva stare con me.
Quante volte ho pianto nel buio ogni volta che lui mi allontanava, che mi diceva che ero io a sconvolgergli la vita e a non lasciarlo in pace e invece era lui a portare caos nella mia esistenza prima con ogni carezza e poi con ogni parola di beffa e di colpa. Io volevo che lui ci fosse nella mia vita non perché avessi bisogno di lui ma perché volevo lui, ma lui invece cercava la mia vicinanza soltanto quando aveva bisogno di qualcuno e non c’era nessun altro se non me. Ma lui non ha mai voluto che io fosse parte della sua vita e oggi ho smesso di credere che lui potrà mai amarmi. Per quello ho raggiunto quel livello massimo di tristezza, una tristezza assoluta frutto della mia consapevolezza di non essere amata né adesso né mai da lui.
E poi quel dolore tremendo nel mio ventre e la corsa in bagno e sei apparso tu. Vedere il tuo corpo colore sangue, il mio sangue, i tuoi venti centimetri di grazia, immobile, freddo, eri morto di tristezza e mi abbandonavi anche tu. Vederti mi ha fatto capire che non avrò più bisogno di te, la tua missione era stata compiuta, avevi risucchiato dalle mie vene tutto il mio dolore e assorbendolo eri morto pure tu. Tutte le volte che avevo pianto da sola c’eri tu lì con me, ogni volta che lui mi aveva salutato e chiuso la porta tu c’eri lì con me, ogni volta che mi ha scritto basta c’eri anche tu. Ora ti saluto caro compagno di viaggio e ti lascio andare nella spirale dell’acqua che va via tra merda e sangue com’è questa vita ormai senza di lui.
Crudo, reale, di grande impatto emotivo. Se è una tua invenzione, complimenti! Rimane nella mente, che racconti simili, a volte, sono tristi realtà.