Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2010 “Brucare l’erba” di Simone Cossu

Categoria: Premio Racconti per Corti 2010

Un stalla di primo mattino. Una mucca esce e lentamente si dirige verso un prato.
Una sveglia suona, un uomo spegne la sveglia e lentamente si dirige in bagno, cucina e infine alla porta di casa.

La mucca bruca l’erba in un bel prato in un giorno di sole.
L’uomo arriva a lavoro, si siede alla sua scrivania, inizia a maneggiare delle carte.

Un pastore passa vicino alle mucche e le guarda verificando che nessuna si sia allontanata. Un cane lo segue. Tutto scorre tranquillo.
Un altro uomo, un capo ufficio, fa alcune domande al nostro protagonista. In modo piatto il nostro gli mostra alcune carte.

La mucca viene presa con una corda e portata nella stalla dove viene munta.
L’uomo esce per mangiare con alcuni colleghi, prende un caffé e torna alla sua scrivania.

La mucca bruca, l’uomo è chino sul suo foglio.

Arriva il tramonto e la mucca torna in stalla. Beve all’abbeveratoio. Muggisce.
L’uomo esce dall’ufficio, prende un autobus e arriva sotto casa sua, un grosso palazzo in cemento. Apre il cancello, sale l’ascensore ed entra in casa. Si prepara una cena con un precotto e guarda la televisione.

La mucca si accascia e dorme.
L’uomo entra nel suo letto.

E’ mattino di nuovo. La mucca esce dalla stalla.
A casa dell’uomo suona la sveglia, lui la spegne, si alza e si dirige nel bagno. La
porta si chiude alle sue spalle e termina il cortometraggio.

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12 commenti »

  1. Incantevole…e tenero. E vedo la stessa inclinazione del collo dell’uomo che lavora e della mucca che bruca! Te l’ho detto dalla prima volta e continuo a pensarlo. E ci sento sotto, tra l’altro, un qualche forte pezzo country, anche se certamente fa contrasto con la lentezza e la monotona rassegnazione sia della mucca che dell’uomo. Naturalmente bravissimo

  2. Bella idea. Ti auguro che a qualcunio venga voglia di realizzarlo.
    Si poteva anche (non so come) ampliare: più mucche, più uomini.

  3. Grazie! un paio di riflessioni correlate a questo concorso. Mi piacerebbe sapere come lo avete affrontato. Luisa lo so perché abbiamo avuto molti scambi, ma mi piacerebbe un confronto ampio.

    1) Questo è un concorso di racconti-soggetti… Quindi non bisognava, a mio modestissimo avviso, partecipare con un soggetto qualunque che poteva essere anche solo un gioco di immagini, né con un racconto troppo preciso o con sensazioni trasmissibili solo attraverso le parole scritte. Questo dover essere un soggetto che racconta una storia mi ha messo in difficoltà particolarmente sull’altro che ho pubblicato. E quindi l’ho limato un sacco di volte in tanti particolari… Qualcun altro o è stato messo in difficoltà da questo?

    2) Quindi l’idea del concorso mi ha messo in crisi perché mi costringeva a scrivere con molti vincoli: facile realizzazione, pensato per essere un corto, raccontato per immagini… Un esercizio anche difficile per chi ha sempre scritto per se ed in totale libertà. Tutto questo alla fine mi ha fatto molto piacere perché mi ha costretto ad un certo sforzo e mi ha riempito di dubbi che forse non ho sciolto del tutto. A voi?

    3) Credo che scrivere un soggetto infine vuol dire essere anche un pò generici per lasciare libertà interpretativa e realizzativa al regista. Se eventualmente fosse preso in considerazione questo racconto sarebbe assolutamente libero di aggiungere molte mucche e varie persone, se non gli complica il lavoro. E poi ovviamente con le immagini può giocare come suggerito da Luisa. Che ne pensate? E’ corretta l’interpretazione di essere vincolati per poi scrivere qualcosa che lasci molta libertà?

    Ciao!

  4. Ho letto le tue considerazioni, che condivido pienamente. Si, è stato estremamente difficile per chi scrive da sempre per se stesso calarsi in una nuova realtà che richiede delle pennellate da trasferire in immagini, ma soprattutto la cosa che mi ha messo in crisi è stata la richiesta di brevità ( dieci minuti ). Eppure l’idea mi ha catturrato ed ho accettato la sfida ……… Ovviamente ciascuno “vede” la realizzazione dal suo punto di vista. E si esprime secondo il proprio vissuto! La cosa bella è proprio la diverssità e mi dispiace che pochi siano stati i commenti e le possibilità di confronto in questa edizione.
    Comunque “tracce” belle e “realizzabili” ce ne sono … dipenderà da chi “legge” e con quale chiave.
    In bocca al lupo per i tuoi piacevoli e schematici “racconti”

  5. Sono d’accordo che i commenti sono importanti qui. E che ci sono tracce belle e realizzabili tra quelle prodotte. Però il tempo è tutt’altro che scaduto e fino al 20, data della proclamazione dei vincitori dei due concorsi, può essere interessante scambiarci un pò di impressioni tra noi. Anzi adesso vado a leggermi cosa hai scritto tu! 🙂

    Ciao!!!

    S

  6. dopo un primo brivido i commenti si sono fermati del tutto…

  7. Deliziosa “bi-visuale”, molto contenuto il testo, semplice ma non per questo privo di interesse.
    Qualunque sfumatura mancante – si avverte a tratti una sensazione velata di incompletezza – potrebbe benissimo essere colmata nella stesura finale di una sceneggiatura.
    Questa prima edizione di Racconti per Corti comporta una bella gara, molti i soggetti, come questo, che meritano una riflessione.
    “La scatola di cartone” la puoi aprire qui di seguito se hai qualche minuto prezioso a disposizione:
    http://www.raccontinellarete.it/?p=4010

  8. Ciao Simone,
    fuori tempo massimo, ma ho avuto davvero poco tempo, mi sento di partecipare anch’io alla discussione su limiti, opportunità e difficoltà di scrivere per corti per chi è abituato a scrivere racconti,
    Ma voglio prima congratularmi per i tuoi soggetti, lineari ma che si fanno seguire e adatti, come quelli di Giuseppe io credo, ad essere rappresentati.
    Dunque: cimentarsi era una bella sfida, io ho trasposto uno dei miei racconti che ritenevo più visuale e adatto ad essere rappresentato: Blocco creativo, un blocco non da autore ma da sceneggiatrice di fumetti, quindi un’affine.
    Poi, mi è stato detto in seguito da un amico sceneggiatore, purtroppo assente al momento in cui rielaboravo, che tutte le indicazioni di contesto: esterno giorno, interno,ecc … vanno inserite nella fase della sceneggiatura vera e propria. Non so, avrei piacere di leggere anche vostre valutazioni.
    Ci aggiorniamo al 20 allora,

    cari saluti a tutti

    Imma Di Nardo

  9. Per Giuseppe:
    Grazie della tua valutazione. Manca qualcosa forse, come fai notare. Ma qui, come dicevo sopra, entra in gioco anche l’interpretazione della gara. Un soggetto non è una sceneggiatura, è un’idea, una bozza su cui si puoi poi giocare. Un corto che può contenere una storia o anche solo un messaggio. L’altro mio puntava a raccontare anche una storia, questo punta solo al messaggio visivo.

    Per Imma:
    Ho letto blocco creativo. Ho capito il lavoro e sinceramente vi leggo le stesse difficoltà incontrate da me. In fondo proponiamo in qualche modo la stessa idea: vedi la violenza della creatività. Appena posso magari me lo spulcio, ma sono in tempo di consegne progetti e affogo nel lavoro. Appena tocco terra ci provo. A presto!

  10. Comunque il 20 è la data finale per i racconti, non per i soggetti dei corti. Per quelli mi sa che ci vorrà ancora qualche giorno

  11. Luisa, sei sicuro di questo? a me sembrava la stessa data. E poi sono anche molti di meno( credo non arrivino a 80).

    Ciao a tutti

    Imma

  12. se guardi nella comunicazione, dice proprio che intorno al 20 si sapranno i vincitori di “racconti” e dopo pochi giorni quello dei “corti”

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