Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2020 “Progetto d’Esame” di Davide Desantis

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2020

La signorina Minn è in grado di mettermi a disagio come nessun’altra docente. Mi osserva da non so quanto tempo senza tradire nessuna emozione, limitandosi a fissarmi da dietro quegli orridi fondi di bottiglia che porta sul naso. Deglutisco a fatica e mi sistemo meglio sulla sedia che sento sempre più scomoda. Devo restare calmo, è tutto a posto e ho fatto un buon lavoro, mi dico, ma non riesco a sentirmi tranquillo.

– Numero di galassie?

È iniziata. Prendo un profondo respiro prima di rispondere.

– Duemila miliardi, cinquantatre milioni e trecentosettantaduemila quattrocentotrentadue.

– Numero di stelle?

– Oltre trecentomila trilioni.

– Quantità non equivale a qualità. – Commenta la signorina Minn, atona.

Trattengo il respiro mentre abbassa lo sguardo e comincia a scrutare il mio progetto. Lo osservo anche io, terrorizzato dalla possibilità di aver commesso qualche errore stupido.

– Velocità della luce?

– Duecentonovantanove milioni e settecento novantaduemila quattrocento cinquantotto metri al secondo. – Scandisco bene i numeri e sollevo appena le spalle mentre le rispondo, studiandone l’espressione.

– Mh. – Corruga appena la fronte. Soppeso il suo silenzio sfregandomi le mani sudate.

– Numero complessivo di pianeti abitabili? – Mi domanda sollevando il capo all’improvviso.

– Trentaduemila settecentoventisei.

– Discreto. – Replica con gli occhi fissi nei miei – Vita presente su?

– Tre. – Storce il naso in una smorfia.

Trattengo a stento un sospiro, questo è il punto più critico del progetto, lo immaginavo.

– Tre. Non ci siamo. Vita senziente? – domanda inclinando leggermente il capo in avanti per guardarmi da sopra la montatura degli occhiali.

– Su uno. – Sento una goccia di sudore freddo scendermi lungo la schiena.

– Oltre trentamila pianeti abitabili e la vita senziente è su uno soltanto? – Mi domanda scuotendo appena il capo. Mi sento avvampare.

– Vede, signorina Minn, ecco io… Vede… Non mi era rimasto abbastanza tempo. – Cerco di scusarmi. Sento gli occhi diventarmi lucidi e mi impongo di trattenere le lacrime.

– Poche scuse, hai gestito male il tempo a tua disposizione. – La goccia arriva in fondo alla schiena e un brivido mi scuote.

– Ma ci ho lavorato per tutto il Ciclo! – sento il mio labbro inferiore tremare e non riesco a fermarlo.

– Non ne dubito. Ma saper gestire il tempo è fondamentale. Trecentomila trilioni di stelle? Ne sarebbero bastate un millesimo. Anche meno.

Non rispondo. So che ha ragione.

– Vediamola, questa vita, forza.

Inizia a ispezionare il mio lavoro e io comincio a grattarmi le mani, so che non sarà contenta.

– Batteri su due pianeti. Non ti sei sforzato più di tanto. – Scuote il capo. – Vediamo il terzo.

Spinge gli occhiali sul naso, chinandosi per osservare con più attenzione. Trattengo di nuovo il respiro, è un singolo pianeta, ma è fatto abbastanza bene, questo lo so.

– Discreta caratterizzazione, devo ammetterlo. Buona varietà di specie presenti, biodiversità eccellente. Ma cosa sono tutti questi bug? Sono miliardi.

– Ho avuto qualche difficoltà a contenerli, non ne avevo previsti così tanti.

– Saper prevedere è fondamentale quanto saper creare. Vedo che alcuni di questi insetti sono addirittura portatori di malattie mortali. Questo proprio non va.

Mi guarda di sottecchi prima di tornare a concentrarsi sul pianeta.

– Mmmh. – Si passa una mano sul mento.

– Si? – domando con la voce ridotta a un sussurro.

– Questa specie che ci somiglia così tanto. Poco originale, davvero. – Torna a scuotere il capo con rinnovata delusione – E tutto questo odio poi! si stanno uccidendo l’un l’altro proprio sotto i miei occhi! – Esclama tornando a guardarmi, gli occhi leggermente sgranati che appaiono come due grosse biglie attraverso le lenti. Mi sfrego le mani sulle gambe cercando di mettere insieme una risposta sensata.

– Ho provato a correggere il difetto, ma non ne vogliono sapere – replico mogio e la vedo storcere un’altra volta il naso alle mie parole. – Ho fatto degli errori all’inizio e ho dovuto cancellare quasi tutto per poter ripartire. – Deglutisco a fatica la poca saliva che ho in bocca. – Il nuovo sviluppo stava procedendo bene ma poi…

– Basta così. – Mi interrompe sollevando una mano di scatto, zittendomi all’improvviso – Con questo progetto non superi l’esame di Creazione. Mi spiace, dovrai ripetere il corso e sostenere nuovamente gli esami al termine del prossimo Ciclo.

Le sue parole sono come una doccia gelata.

– Ma ho studiato tanto! Ho dato il meglio di me!

– E non è bastato, ci sono tante lacune che dovrai colmare prima di superare questo corso.

– Ma signorina Minn… – comincio supplichevole, anche se sento che non servirà a nulla.

– Niente ma. So che ora ti sembra assurdo, ma ti assicuro che è per il tuo bene. – Quasi le credo, ma solo quasi. I miei non saranno affatto contenti. – Forza, il tuo esame è finito, puoi andare.

Sospiro e trattengo le lacrime a stento. Ho fallito l’esame. Per la seconda volta. Mi alzo e chino leggermente il capo per salutare la professoressa. Lei mi blocca riservandomi un sorriso appena accennato che non mi aspettavo.

– Un suggerimento – mi dice – per il prossimo Ciclo, crea un Universo con velocità della luce infinita. Ti risparmierai moltissimi problemi.

Annuisco sentendomi sprofondare, avevo sperato in una sufficienza strappata con un ripensamento dell’ultimo secondo.

– Potrei tenere il mio progetto? – trovo il coraggio di domandare con un filo di voce, ma senza troppa convinzione.

– Certo che no. – Sentenzia lapidaria. – Conosci le regole. Al termine degli esami deve essere distrutto, proprio come tutti gli altri.

Abbasso il capo annuendo, di nuovo, senza alcun entusiasmo. Peccato, ci tenevo a questo progetto.

– Arrivederci signorina Minn. – Arrivederci Dio, ci vediamo a lezione.

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23 commenti »

  1. Davide, prima di tutto ti ringrazio per il commento al mio scritto. E’ stata veramente una piacevole sorpresa. E mi ha permesso di scoprirti e di scoprire il tuo bel racconto. Quanto mai attuale. Con uno stile incalzante che ti spinge ad arrivare alla fine. Complimenti anche a te.
    Leggendo qua e là scopro quante cose, diverse riusciamo ad esprimere. Un bello scambio, a presto. Silvia

  2. Grazie mille!

  3. Mi è piaciuto molto, un’idea originale e divertente. Bravo, racconto piacevole ed interessante da leggere!

  4. Ti sei cimentato in un racconto davvero originale, con un finale inaspettato. Con tutte quelle cifre da capogiro pensavo al futuro, alla scienza e invece mi sa che ci hai catapultato ai primordi dell’universo dandogli una connotazione mistico-scientifica davvero simpatica. Complimenti.

  5. Bella idea, l’esame di creazione! Scritto bene. Bravo!

  6. Grazie mille Valeria, Pasqualina e Anna, sono contento che sia riuscito ad intrigarvi!

  7. Beh Davide, a proposito di originalità, ne hai da vendere. Molto bello. Complimenti

  8. Grazie mille Ottavio, apprezzo molto.

    Tra l’altro vorrei scusarmi per un piccolo errore, ho notato solo ora che nell’ultimissima scambio del dialogo manca un “a capo”. Mi ´sfuggito riportando il racconto sul sito, spero non disturbi troppo la lettura, proprio nel finale…

  9. Molto simpatico, idea davvero originale. Dialoghi divertenti e scorrevoli, complimenti! bravo!

  10. Davvero originale! Complimenti

  11. Davvero bello!

  12. Strappa un sorriso soddisfatto alla fine dopo una lettura che tiene col fiato sospeso per la curiosità!molto carina l’idea, bravo!

  13. Grazie mille Alessia, Maria Luisa, Gemma e Clarice!
    Sono davvero contento che il racconto piaccia e che riesca a strappare un sorriso ai lettori!

  14. Con tutte le ripetizioni che gli avevo dato io… eppure s’è fatto bocciare. Meglio così, la creazione è un mestiere senza sbocchi.
    Vuoi mettere una bella sartoria delle parole, invece: vengono fuori certi abiti fantastici con cui rivestire il mondo!

  15. Il primo vincitore 2020 che sono venuta a leggere! Complimenti per il Buduàr :). Ma povero Dio… In effetti nel progetto è facile trovare numerose imperfezioni 😉

  16. Grazie Silvia, grazie Leonardo delle belle parole!

  17. Molto, molto, molto bello e originale! Il finale mi ha sfamato! Complimenti Davide!

  18. Sorprendente il twist finale che arriva dopo un ritmo incalzante e una originale interpretazione della creazione. Curiosità perchè una studentessa? Maschi, maschi…
    Complimenti!

  19. Fabrizio, Monica, sono contento che il mio racconto continui ad essere letto e apprezzato anche dopo un anno!

    Monica, perché non una studentessa? Beh, diciamo che sarebbe stato un plot twist finale ancora più grande ma… forse una studentessa non avrebbe fallito così il suo esame di Creazione 😉

  20. Mi associo ai commenti precedenti …originale, ben scritto e aggiungo con un pizzico di ironia amara

  21. Ottima idea, ben gestita nei tempi narrativi e giusto finale. Ed ho percepito un “fondo” molto attuale: il design come forma egemone di creatività.

  22. Dio che va a scuola ! Che idea originale. E in effetti il suo e nostro mondo è un bel disastro: bocciatura pienamente meritata…
    Complimenti.

  23. Grazie!

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