“A volte il silenzio non è d’oro” di Marina Berta
Categoria: FORUM, Forum di Racconti nella ReteAprendo la finestra stamattina, sono stata avvolta da un silenzio irreale: non un alito di vento, niente rombo di motori delle auto e neppure il ronzio di un aereo a solcare il cielo.
Il silenzio è un altro aspetto particolare di questi giorni in cui siamo chiusi in casa per sconfiggere il Coronavirus, normalmente non siamo abituati al silenzio perché c’è sempre qualcosa o qualcuno che produce rumore: uno starnuto, la ventola del computer, il ticchettio dell’orologio, qualcuno che russa, l’acqua che scende dal rubinetto, un colpo di tosse, il motore del frigorifero, la caffettiera che borbotta, la suoneria del telefono.
E’ quasi impossibile riuscire a percepire il silenzio e alcuni suoni sono talmente comuni che non li distinguiamo più, costituiscono parte integrante del nostro sentire. Quando però riusciamo a distogliere l’attenzione dai rumori che ci circondano, può capitare di non poter zittire i pensieri che ci frullano in testa e che a volte provocano un trambusto più violento di un martello pneumatico.
com’è vero gentile Marina 🙂
I pensieri fanno molto rumore, è vero, soprattutto nel silenzio! Molto ben descritto.
Marina,
gran bella riflessione; e lo scrive un amante del silenzio, che lo cerca in ogni dove.
Sarebbe magnifico se ognuno, sgambettando in questa campana di vetro, riuscisse a dare un peso ai propri silenzi, una giusta misura, un contenuto vivido da riproporre domani, quando anche un rombo di motore, per quanto ci sarà mancato, assomiglierà ad un battito di cuore.
Bravissima.
Grazie Lorenzo Garzarelli, le tue parole mi hanno commosso.
Giusta osservazione, il silenzio assoluto è manifestazione dell’assenza di vita quanto il canto degli uccelli, il vociare dei bambini e la musica ci accompagnano in ore liete.