Premio Racconti nella Rete 2010 “Infinito meno uno” di Silvia Pietrangeli
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2010
Credo che per mesi la vita senza quell’UNO sia stata pari a zero. Incredibile come quell’assenza, quella dolorosa sottrazione, avesse risucchiato improvvisamente tutto il mio universo. Con lui erano sparite le risate, la spensieratezza e la gioia. Qualcuno aveva cancellato di nascosto i colori e rubato i profumi. Tutto. Sparito tutto. Solo il nulla. Uno zero infinito. Ronzante e caparbio.
Poi un giorno, tanto tempo dopo, quando ormai vivevo in un mondo senza forme e dimensioni, vuoto e piuttosto buio, ho rivisto il giallo. All’inizio non ci credevo. Ho pensato che fosse un’allucinazione, un ricordo. Un errore della retina rassegnata alla penombra. Ma con meraviglia ho riconosciuto anche il verde, un po’ di marrone e persino l’arancione. Le foglie erano lunghe e affusolate. Lo stelo robusto, commosso e incurvato verso il sole. I petali drammaticamente squillanti. Un istante dopo ho visto anche gli altri. In fila, allineati come un esercito sull’attenti, che mi fissava e sorrideva.
Ho fermato la macchina e sono scesa sotto al cielo più azzurro del mare. Le dita sui fianchi, le labbra socchiuse e nei capelli il fruscio del vento.
Non credevo ai miei occhi. Ero stupefatta. Di colpo la vita, quella che ritorna da chissà dove, si ripresentava con un mazzo di fiori. Senza biglietto.
Da allora, da quel giorno, nel mio cuore, l’infinito meno uno avrà sempre il gusto dell’insperato, il ritrovato colore di quell’immenso campo di girasoli.
una bellissima storia in poche parole, immagini nitide che svelano emozioni. Brava Silvia!!
“Arriva” subito, scivolando senza troppi giri di parole.
Quindi toccante….
Complimenti davvero!
fz
Complimenti sinceri per un racconto breve ma intenso.
Una storia espressa con forza, che con poche e semplici parole ritraggono un aspetto buio e nero della vita.
Il tuo racconto, i tuoi colori , trasmettono……..”speranza”!
Brava!
Veramente bello e profondo. Un`immagine piu´nitida di una fotografia.
Stefano
il tuo racconto è nitido ed emozionante.
sei veramente brava,continua cosi’
-anna.
Sembra quasi un “Satori”. Ne ho avuti anch’io, qualche volta… Se è reale, e lo sembra, c’è troppo vissuto… allora congratulazioni. Sono momenti importantissimi.
Anch’io ho voluto parlare, in maniera un pò diversa, della “vita che ritorna”… Se ti va di dedicare un minuto del tuo prezioso tempo “riacquistato” puoi leggerlo. Ciao
http://www.raccontinellarete.it/?p=3832
poche righe per esprimere mille emozioni, immagini sensazioni… bravissima!
GM