Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2010 “Il semino” (sezione racconti per bambini) di Gabriele Benucci

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2010

C’era una volta una semino piccino

caduto in un prato che sta qui vicino.

Era d’agosto e il sole brillava

e lui non sapeva ciò che l’aspettava.

Il cielo era azzurro, i campi eran d’oro,

settembre arrivò e con quello il lavoro

dei contadini che tagliano il grano

e allora Semino era ancora sano.

Ma ottobre era lì, pronto in agguato,

e il nostro Semino restò tutto inzuppato.

Scavò nella terra un buco profondo

e ci si nascose giù fino in fondo.

Novembre spogliò alberi e piante:

di foglie per terra ce ne erano tante.

Dicembre poi giunse e il vento ruggiva

di freddo il semino i denti batteva.

Gennaio coprì tutto di bianco

e dal buco si udiva un debole pianto.

Febbraio arrivò, ma prestò partì,

marzo era pronto e l’inverno finì.

Il piccolo seme sentì un calduccino

e questo lo spinse a far capolino.

Dimena ed arranca l’uscita avvistò

e poi dalla terra d’un tratto sbucò.

Aprile l’accolse e per festeggiare

da un raggio di sole lo fece baciare.

Di fiori e profumi il mese di Maggio

decise di fargli uno splendido omaggio.

Giugno avanzò portando una sporta

di frutta matura di ogni sorta.

Con Luglio il caldo si fece opprimente

e l’aria sul prato diventò rovente.

Poi Agosto tornò e vide Semino:

si sporse in avanti per veder da vicino.

Non era più tozzo, marrone e sgraziato,

ma verde, elegante e molto allungato!

Lui non lo sapeva, ma nel tempo trascorso

Madre Natura aveva fatto il suo corso.

Trasformato in piantina e poi in alberello:

ciò che era accaduto era proprio quello!

Di tante foglie ora era abbigliato

e un fiore su un ramo gli era anche spuntato.

Poi al posto del fiore un frutto arrivò

che dentro di sé un semino portò.

Infine quel frutto nel prato finì

e la storia da capo riprese da lì!

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