Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2010 “Polvere sui petali dei fiori” di Federico Cappabianca

Categoria: Premio Racconti per Corti 2010

Firenze. Lorenzo, un anziano signore di 75 anni, è in ospedale ed ha subito un intervento alla prostata. I parenti gli vanno a far visita e gli dimostrano il loro affetto, e quando vanno via Lorenzo si commuove. Sembrerebbero lacrime di gioia per la visita ricevuta, ma in realtà Lorenzo piange perché a fargli visita non può esserci l’amata moglie Maria, colpita da due ictus e costretta a casa nel letto in uno stato semi-vegetativo. Così Lorenzo ricorda quando prima che partisse per la guerra, sul cupolone di Santa Maria del Fiore, le chiese di sposarlo quando sarebbe tornato dal conflitto, per coronare il loro grande amore. Poi Lorenzo ricorda la corsa in ospedale, dopo che Maria fu colpita dal primo ictus, durante il pranzo di una Domenica.

La disperazione di Lorenzo e il suo decadimento di individuo dinanzi alla malattia della moglie, con le sue grida, i suoi raptus di rabbia e violenza, le sue lacrime. Una malattia, quella di Maria, che ha strappato dal cuore di Lorenzo la gioia dell’amore che la moglie gli dava. Lorenzo non riuscirà a trovare gioia neanche nel suo rientro a casa dopo il periodo di degenza in ospedale. Per Lorenzo la vita è diventata come un fiore sui cui petali vi è un denso strato di polvere che non lascia filtrare i raggi del sole attraverso i petali stessi, rendendone il colore grigio e morto, invece che vivace.

Ma un giorno Maria ha un “periodo di risveglio”, secondo quanto detto dal neurologo; si risveglia cerebralmente ed è lucida, una persona normale sulla quale si nota solo il peso della malattia, ma che riesce a parlare perfettamente e a ricordare. Forse è uno dei normali “periodi di risveglio”, o forse no, ma quel che conta è che finalmente Lorenzo dalle parole, dai gesti e dagli occhi di Maria riesce a sentire l’amore della moglie, dopo 15 anni durante i quali la sua persona era come morta nel non poterlo più percepire.

Lorenzo le rivelerà questa sua angoscia e il modo in cui l’ha maltrattata negli anni di malattia, ma Maria non darà colpe a Lorenzo, ma ad una Natura avversa che è quasi arrivata ad annullare due individui, ma che non è riuscita e mai riuscirà ad annullare l’amore che alberga in loro. E così Maria chiederà a Lorenzo di risposarla, e ritornare sul cupolone di Santa Maria del Fiore dove lui le fece la fatidica domanda; così da poter dare uno schiaffo alla Natura e alla malattia, e ritornare nel Paradiso del loro amore dopo troppi anni di Inferno.

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