Premio Racconti per Corti 2010 “Prendi questa mano zingara” di Alberto Garavello
Categoria: Premio Racconti per Corti 2010Una signora anziana stà all’angolo della strada seduta dietro ad uno scatolone su cui c’è scritto;”Romilda. Tutto sul tuo destino”.
In mano ha un mazzo di carte. Una ragazza giovane si avvicina, si siede e le chiede di sapere qualcosa sul suo amore in corso. La signora mischia le carte, le mette infila sul banchetto e poi sentenzia;”lascia stare quelli sposati…” La ragazza balbetta che non è vero, ma la vecchia signora mette altre carte sul tavolo e alzando lo sguardo;”e ha pure due figli. E adesso dieci euro”. La ragazza si alza, porge i soldi e se ne và verso l’angolo della strada dove l’aspetta un signore distinto di una certa età; lei lo spintona, poi gli dà un ceffone e scappa via piangendo.
Un ragazzo si avvicina scherzando con due amici. La vecchia è male in arnese, ha uno scialle consunto sulle spalle ed una gonna lisa da sotto cui spuntano due scarponi da militare. Il giovane la prende il giro e i due amici sghignazzano. Lei alza lo sguardo e senza replicare mischia le carte e le dispone sul tavolino; scherzando il ragazzo le chiede il suo destino;”se invece di fare il cretino stavi a casa con tuo padre invalido era meglio.” Il giovane smette di ridere e prende al volo il cellulare; avuto risposta si mette a correre per andare in ospedale dove suo padre è stato ricoverato per un infarto.
Una ragazza giovane e molto carina la guarda per un pò poi decide di avvicinarsi e si siede davanti alla vecchia. Le chiede notizie sul suo futuro; ha più di quarant’anni, non è sposata, è molto infelice, accende una sigaretta. Le carte vengono disposte sul tavolino. “Sei incinta. Ma non te lo sposare. E’ uno stronzo. E poi i figli sono della madre.” Le prende la mano e le mette in mano una carta. “Sarà un maschio”. La ragazza si alza barcollando, spegne la sigaretta e scappa via voltandosi a salutare la vecchia
All’improvviso un furgone si ferma all’angolo; scendono due infermieri che si dirigono verso la donna; sul furgone campeggia la scritta “Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà”. La vecchia si alza e cerca di scappare, ma quelli la raggiungono subito e la portano verso il furgone;”Romilda … è la terza volta che scappi questo mese… te la devi piantare sennò Basaglia o non Basaglia ti facciamo rinchiudere..”
.. non è così assurdo che nella vena di follia sia maturata la massima intuizione. Nemmeno è così assurdo che la vena di follia ti faccia indovinare le cose a caso…. forse non è assurdo nemmeno che una persona sia considerata folle a prescindere. … certo è che la vecchia non ha previsto che gli infermieri la trovassero…grande garavello…
Semplicemente Geniale! Ironico e riflessivo.
…chi è il vero pazzo!? la vecchia signora o la gente “normale”…che vaga nella quotidiana follia, alla ricerca di una qualsiasi certezza che possa giustificare una vita senza AMORE…