Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2018 “Fino all’ultimo” di Nando Gaeta

Categoria: Premio Racconti per Corti 2018

Uno stadio. Sta per iniziare la partita. Rumori e schiamazzi tipici che accompagnano l’entrata degli spettatori. Due gruppi di tifosi, uno con bandiere, cappellini e maglie di colore verde e l’altro con bandiere, cappellini e maglie di colore giallo.  Sono separati da una robusta rete metallica. Si guardano in cagnesco e si lanciano invettive.

Inizia le partita. Varie azioni di gioco. Alternativamente esultano le due tifoserie. Dopo un po’ l’arbitro fischia un “fuorigioco” e assegna un rigore alla squadra gialla. La tifoseria esplode. Poi cala il silenzio. Un calciatore si appresta a tirare il rigore. Si concentra, tira e . . .  goal! I tifosi gialli fanno salti di gioia mentre quelli verdi inveiscono contro l’arbitro e i tifosi avversari. Tutti e due i gruppi si ammassano contro la rete divisoria che all’improvviso cede. Si lanciano gli uni contro gli altri. Stanno per venire alle mani ma i “capi” delle due tifoserie fanno segno a tutti di fermarsi. I tifosi si bloccano. Silenzio. I due, lentamente,  vanno l’uno verso l’altro. Sono faccia a faccia. Si guardano negli occhi e ringhiano come due dobermann. Stanno per azzannarsi quando si vede un braccio infilarsi tra di loro come a dividerli, ma appena i due si scostano, come per magia, appare un pallone.

 

Adesso i due gruppi di tifosi sono sparsi nel campo e sono loro a giocare la partita. Sugli spalti le forze dell’ordine, i calciatori e due cani poliziotto.

Varie azioni di gioco. Ogni tanto i giocatori si strattonano e si lanciano sguardi ostili. Poi l’arbitro fischia la fine della partita ma i tifosi gialli non sono d’accordo sul risultato. Ancora una volta i due capi si affrontano, esattamente come prima, e di nuovo si vede un braccio che s’infila tra di loro per dividerli. Questa volta però quando si scostano non appare un pallone ma una bella pizza fumante.

 

Adesso i tifosi sono in pizzeria seduti intorno a un lungo tavolo. Tutti indossano cappellini e sciarpe, sia verdi che gialle. I due capi ridono e si danno delle grandi pacche sulle spalle. L’atmosfera è decisamente giovale, ma all’improvviso tutti si fermano. Rimangono con le posate a mezz’aria.  Dalla porta d’ingresso entra l’arbitro, ancora in divisa e con il fischietto in mano.

Silenzio di tomba. I tifosi si scambiano sguardi complici…

Buio. Titoli di coda.

In sottofondo rumore di pizze che volano.

 

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1 commento »

  1. Molto simpatico, fino all’ultimo 🙂 … Mi chiedo però che rumore faccia una pizza che vola :))

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