Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2010 “Lady G” di Nicola Pellino

Categoria: Premio Racconti per Corti 2010

Al Molly night club la serata è iniziata da poco. Il locale è abbastanza affollato e il presentatore annuncia il nome di Lady Godiva, drag queen che torna a grande richiesta per cantare la sua canzone preferita: Una ragione di più, di Ornella Vanoni.

Tra i clienti c’è Renato,un uomo sulla cinquantina, proprietario di una fabbrica di giorno, assiduo frequentatore di certi ambienti la notte. Elegante ed emozionato nel suo completo nero, applaude la drag che intona le prime note della canzone, in tutto il suo splendore fatto di lustrini e pailettes. I due si conoscono perché Renato non perde mai occasione per mostrare il suo interesse a Lady Godiva, lei d’altro canto si lascia corteggiare con fare timido e misterioso.

La fabbrica di Renato è in crisi però , gli operai sono demotivati e nervosi perché sanno bene che potrebbero trovarsi disoccupati da un momento all’altro. Renato è scaltro nel suo lavoro, parla poco e riprende spesso gli operai invitandoli comunque a lavorare duro. Intanto lui, la notte continua a divertirsi al night club, attratto sempre di più da quella creatura curiosa e affascinante. Ma poi la situazione precipita, Renato non riesce più a far quadrare i conti e decide di chiudere la fabbrica. L’aria si fa pesante, gli operai non accettano questa situazione e si organizzano per manifestare il loro disappunto.

È l’alba, la fabbrica è chiusa e alcuni operai sono fermi davanti al cancello dell’edificio pronti a protestare contro chi gli ha negato un diritto. Pian piano se ne fanno sempre di più, discutono animatamente tra di loro occupando parte dello spiazzale antistante la fabbrica. Renato dall’interno del suo ufficio, osserva tutto nascosto nell’ombra di una finestra mezza abbassata. Inizia la protesta ma in questo vociare rabbioso irrompe all’improvviso lei, Lady Godiva che con forza si fa largo tra gli operai. Ha l’aria stanca, perché anche quella notte ha lavorato al Molly night club. I suoi tacchi, gli unici, scandiscono il ritmo veloce ed irregolare del suo passo. Gli operai, increduli si guardano senza capire. La drag giunge davanti al cancello della fabbrica e comincia a spogliarsi, smascherandosi così da poter rivelare la sua vera identità. Inferocita inizia ad insultare Renato perché “lei”, lo conosce molto bene, non solo come Lady Godiva, ma anche come Genni, operaio trentenne anch’esso licenziato insieme agli altri, che lì fuori stanno manifestando.

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2 commenti »

  1. Ci sono davvero moltissimi “soggetti” partecipanti. Tra i diversi letti a caso, questo è riuscito subito a farsi piacere.

  2. Grazie per il commento.

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