E il tuo racconto diventa un cortometraggio
Categoria: Comunicato Stampa, In evidenza, Premio Racconti per Corti 2018Quando i soggetti del premio Racconti nella Rete incontrano il cinema della Scuola Immagina
di Chiara Ottanelli
Basterebbero i soffitti affrescati, sono della fine del XVI secolo. Invece, stavolta, l’aspetto più interessante di Villa Bottini, a Lucca, si trova un po’ più in basso. Ed è un’anteprima. Sempre d’arte si tratta e di un premio che permette a chiunque abbia talento di veder realizzata la propria opera. Dentro a un film. Anche e soprattutto grazie alla Scuola di Cinema Immagina.
Nel contesto della rassegna letteraria LuccAutori, il premio di narrativa Racconti nella Rete, rivolto a giovanissimi scrittori emergenti “ha avuto subito un certo successo”, come afferma il presidente Demetrio Brandi. “Perciò dopo qualche anno abbiamo deciso di allargarlo alle varie arti: oltre alla letteratura, il disegno e il cinema”. Da qui nasce il premio Racconti per Corti: il soggetto vincitore viene trasformato in un vero e proprio cortometraggio, per la direzione di Giuseppe Ferlito, regista e direttore artistico della Scuola di Cinema Immagina.
“Il concorso dimostra che il rapporto tra letteratura e cinema è molto stretto” continua Brandi. “La maggior parte dei partecipanti sono esordienti: insegnanti, studenti, pensionati, casalinghe che si cimentano nella scrittura. E la stoffa, quando c’è, si vede subito”. Come nel caso del vincitore di Racconti per Corti 2017, il romano Giorgio Marconi, operatore nel settore dell’informatica e viaggiatore, che ha curato anche la sceneggiatura del suo racconto.
“E il corto viene girato tutto in un giorno”, ci tiene a precisare Brandi. “È una possibilità concreta per gli sceneggiatori in erba, perché il cortometraggio realizzato è un biglietto da visita. Di qualità. Negli anni passati, i corti sono stati proiettati al cinema diverse volte e hanno riscosso successo in tutta Italia”.
Ormai sono sette anni che la Scuola di Cinema Immagina e la rassegna LuccAutori lavorano insieme. “Si tratta certo di una collaborazione felice che spero che duri a lungo. Fin dal principio, Ferlito è stato entusiasta e i risultati sempre ottimi, con corti che spaziano in tutti i generi”. Le mura di Lucca, splendido contenitore della memoria storica della città, oggi contengono un pezzettino di magia in più.
Silenzio a Villa Bottini. Vale anche per i personaggi degli affreschi, perché inizia “La Partita”. Con un delicato Pier Ferruccio Rossi e i suoi occhi che parlano più delle parole e giovani attori della Scuola di Cinema Immagina. Tutta l’attenzione è rivolta a questo nuovo cortometraggio e al suo autore. E a un’emozione che chiunque scrive dovrebbe provare.
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