Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2017 “Angelo e Morte” di Omar Taher (sezione racconti per bambini)

Categoria: Premio Racconti per Corti 2017

Angelo fissa la teca con il corpo all’interno mentre piano piano brucia e nel giro di qualche minuto dice addio all’unico vero amico che abbia mai avuto. Stringe il pugno con rabbia. Una volta firmate le carte e prese le ceneri torna a casa con la madre. Arrivati a casa si sdraia sul letto, in camera sua, e fissa il soffitto. Gli occhi si fanno lucidi con il passare dei minuti e un improvviso lampo di rabbia lo scuote dai suoi pensieri. Si getta sui libri, torna a studiare sforzandosi di non pensare al contenuto dell’urna tornata a casa con lui. Passano i giorni e Angelo sente sempre più la sua mancanza. Un pomeriggio passeggiando si ritrova nell’area cani in cui andava spesso e lì vede una ragazza con il proprio cane che gioca felicemente. Angelo, sorridendo malinconicamente, torna verso casa proprio nel momento in cui la ragazza si gira a guardarlo. Un giorno, tornando da scuola, passando per una via alternativa, vede una nuova libreria, strana ed elegante. Ci entra e tra i vecchi scaffali trova un libro di incantesimi. Incuriosito lo compra. Tornato a casa lo lancia sulla scrivania e cena silenziosamente, come al solito, con i genitori. La madre gli chiede con tono preoccupato se sta bene e il ragazzo con fare annoiato risponde affermativamente. Giorni dopo Angelo, accesa la tv con Frankenweenie trasmesso, apre distrattamente il libro comprato e leggendolo trova un incantesimo, definito di “rinascita”. Il ragazzo sbianca di colpo. Secondo il libro la pozione creata, e successivamente iniettata in un randagio, influenza l’essenza di quest’ultimo rendendola identica a quella del cane infuso nella pozione. Scosso, il giovane lancia il libro per terra ed esce di casa dicendo ai genitori di voler fare due passi. Uscito, Angelo respira l’aria fresca e si calma. Camminando ritorna al parchetto e incontra di nuovo la ragazza con il cane. Le si avvicina e dopo che la ragazza contraccambia il saluto, chiacchierano. Il cane prova subito simpatia per il ragazzo e giocano. All’improvvisa ed esplicita domanda di Angelo su cosa la sconosciuta farebbe per il proprio cane, la ragazza risponde che potrebbe fare qualsiasi cosa e che si sentirebbe malissimo a non farlo. Dopo averci pensato un po’ su, e aver rifiutato l’invito della ragazza per un caffè, Angelo si alza e se ne va. Il giorno dopo prova un incantesimo su una pianta e, una volta che questa prima cambia colore e poi muore, rimane sbalordito e affascinato. Dopo ore passate a pensare, nella notte decide di preparare la pozione con le ceneri conservate nell’urna. Passa l’indomani a fissare la pozione creata e, nella notte, esce e va in strada cercando e trovando un randagio vicino a un garage. Tira fuori dalla tasca delle crocchette e il cane si avvicina. Il ragazzo tentenna, e una volta lanciategliele lontano, si allontana con le lacrime agli occhi e in un impeto di disperazione beve la pozione. Barcollando torna a casa e si getta sul letto. La mattina dopo il risveglio è terribile, Angelo è frastornato. Quando sente le persone prova una strana e profonda empatia, prova emozioni connesse a loro. Il ragazzo sbianca quando capisce che la pozione ha risvegliato e amplificato la sua empatia e le sue emozioni rendendole profonde come quelle del suo cane. Torna a casa prima dalla scuola e si corica sul letto, mentre la madre gli prepara dei cibi ristoratori. I giorni seguenti sono terribili, Angelo è preda di sentimenti incontrollabili. E quando, un pomeriggio, rivede la ragazza del parchetto si avvicina per parlarle, ma non ci riesce. Il cane di lei ringhia, abbaia, vuole aggredirlo. Angelo è impaurito. La ragazza li fissa, incredula, preoccupata. Il ragazzo corre via con le lacrime agli occhi e dopo aver salutato i genitori torna in camera sua. Nella notte prepara la pozione che ha messo fine alla vita della pianta. E dopo averla preparata la ingoia. Si stende sul letto. Scende una lacrima. Mentre sente il corpo farsi leggero. Mentre sente la tristezza andare via. Mentre sente il suo corpo svuotarsi. La pianta rinasce. Più bella.

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