Premio Racconti per Corti 2010 “Asfalto ghiacciato” di Nunzio Santoro
Categoria: Premio Racconti per Corti 2010Firenze, inverno, tempo corrente. Un ragazzo malmesso: Rìcardo, si rialza dopo una brusca caduta causata dal gelo della strada. Bernardo: uomo anziano e trasandato, aiuta il malcapitato ad alzarsi; lo invita a seguirlo presso la sua abitazione posta alla fine di un’ altura. per prestargli delle cure. Rìcardo disorientato accetta. I due incominciano a chiacchierare su per il viale. Fra i due si instaura un rapporto di fiducia. Ricardò gli racconta la sua vita, piene di delusioni e fallimenti. Il vecchio resta rigorosamente ad ascoltare senza riporli molte domande. Il Tempo muta con il cambiare degli stati d’animo di Rìcardo. Bernardo, affaticato dalla salita e venuto a conoscenza di gran parte della complicata vita del giovane, si ferma è impone Rìcardo di continuare la salita verso l’abitazione per le cure promesse,
datogli la chiave, ripercorre la via intrapresa con il giovane. Qui arriva Angelica, sorella minore di Rìcardo, morta in un incidente stradale. Angelica accompagna il fratello verso la meta. Rìcardo spaurito e confuso crede di star sognando. Il tempo peggiora. Angelica, gli mostra i suoi ultimi istanti di vita, questi prendono forma. Rìcardo si ritrova dentro un automobile. Fuori piove. Gli squilla il telefono, la ragazza lo ha appena lasciato, preso dalla furia e dalla rabbia accelera. Per la strada riappare il vecchio, che lo aveva aiutato pocanzi, che con la mano gli indica di rallentare, ma inutilmente. L’auto investe una bambina. Rìcardo scende dalla macchina e s’accorge di aver investito la sorella, alla quale aveva un forte rapporto. Preso dal panico incomincia a correre senza sosta maledendo la propria vita; il manto gelato della strada lo fa scivolare. A Rìcardo gli ritorna quel ricordo, rimosso dalla sua memoria. Angelica gli indica la meta ormai raggiunta. Una casa. Il tempo diventa sereno. Rìcardo entra è nota che è priva di qualsiasi arredamento. Solo una croce è appesa al muro. Esso la fissa ma non la tocca. Stanco si accascia sul pavimento che diventa ghiacciato. Rìcardo si risveglia lungo la strada, capisce di aver sognato dopo esser caduto, ma quella caduta gli ricorda qualcosa. Lungo un viale, vede arrivare un vecchio, questo si ripresenta sotto il nome di Angelo, gli offre aiuto, ma Rìcardo preferisce cavarsela da solo,
monta sulla bicicletta e pedalando prende la via di casa, ma con qualche dubbio per la testa.
TITOLO: Asfalto ghiacciato
GENERE: Drammatico
Fracamente qua e là sgrammaticato
si purtroppo me ne sono accorto tardi, si può rimediare ?
bello
mmmhmhmmhm