Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

“Domani la sveglia suonerà alle sette e venti” di Stella Maranesi

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2017

Domani la sveglia suonerà alle sette e venti, la spegnerò e mi risveglierò cinque minuti dopo.
Nel buio brillerà per qualche secondo lo schermo del mio smartphone. È la ripetizione automatica.
Sarà difficile alzare la testa e sfilare le gambe dal piumone che mi avvolge. Ma non difficile come le altre mattine, questa volta sarà impossibile. Mi troverò in un letto fatto di miele che mi tiene appiccicata alla notte, ai sogni, al materasso.
Proverò a sollevarmi facendo forza con le spalle, ma lunghi filamenti zuccherosi si stenderanno dietro di me e mi tratterranno.
E io non potrò fare altro che ricadere sul letto a dormire.
Sognerò oceani interamente coperti di miele, lentissime onde che raggiungono spiagge fatte di pezzettini di miele condensato, dove sono sdraiate persone ricoperte di miele. Prendono il sole, anche questo di miele, con raggi a gocce che si sciolgono e dal cielo cascano in mare. Dopo cinque minuti suonerà di nuovo la sveglia (è la seconda ripetizione).
Nel frattempo l’intera stanza si sarà ricoperta di miele: il pavimento, le pareti, gli armadi. Io aprirò gli occhi a fatica e vedrò tutto giallo trasparente con piccole bollicine d’aria, tipo quelle che si formano nei barattoli di miele.
Soffierò dentro una di queste bollicine fino a farla diventare grande come un palloncino e la userò per respirarci dentro.
Ma presto l’ossigeno finirà e mi riaddormenterò.
Alle sette e trentacinque, al suono della sveglia (terza ripetizione) riuscirò a girarmi su un fianco.
Con un occhio aperto e l’altro affondato nel cuscino allungherò la mano sul comodino, afferrerò il telefono e premerò “interrompi”.
Il letto di miele svanirà e inizierà una nuova giornata.

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