Premio Racconti nella Rete 2017 “La casa del nido” di Rossana Ruberti (sezione racconti per bambini)
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2017In una ventosa mattina di primavera alla periferia di una cittadina successe una cosa davvero spettacolare.
Mentre la signora Antonella stava accudendo la sua casa cominciò a notare uno strano via vai di piccoli merli che dalla sua finestra volavano sul grande albero della casa davanti.
La signora incuriosita aprì la finestra e rimase per un attimo a guardare poi ricominciò a riprendere il suo lavoro.
Improvvisamente sentì strani rumori ,un ticchettio ,un fruscio…a questo punto uscì precipitosamente, alzò gli occhi al cielo eeeeeeee. ..sorpresa?!?!sotto la sua tettoia riparato dalla grande tenda gialla c’era un bellissimo nido dalle sembianze di un canestro intrecciato con rami,rametti e quanto altro con precisa minuziosa cura.Il nido era posto proprio sotto la tenda come a proteggerlo.
Dentro di esso si poteva vedere un becco giallo era mamma merlo che stava covando i suoi ovetti:3 per la precisione di un colore verde chiaro.
La notizia fece in men che non si dica il giro del quartiere e soprattutto i bimbi del vicinato cominciarono a far la spola dalle loro case alla “casa del nido: cosi ribattezzata !La curiosità era più forte di ogni altra cosa. Erano tutti curiosi di poter vedere i piccoli merli che stavano per venire alla luce. Antonella e suo marito seguivano con amore e attenzione passo dopo passo l’evento sempre rimanendo in disparte e rispettando i tempi della natura. Ogni giorno “papa’”merlo immancabilmente portava cibo alla “mamma”merlo che mai si allontanava dal nido . Ecco:!!!!!All’improvviso un mattino di domenica un uovo si schiusa e fece capolino un uccellino spennacchitello ,tutto testa e con gli occhietti chiusi e cispiosi…sembrava un Micro pollo! Subito dopo a ruota si schiusa il secondo ovetto ed ecco un altro testone …Il terzo ci mise un po’piu tardi ma arrivò pure lui!!!Ogni tanto ,i piccoli uno sopra l’altro qui a diventare un unico cicciotto pezzetto di carne rosa con qualche piccolo pelo qua e là quasi era impossibile dove fosse la testa e il corpo,sembravano muoversi e la signora Antonella riuscì a scattare qualche foto per immortalare la magnifica avventura.I bimbi del quartiere continuavano ad arrampicarsi sul grande cancello incuriositi e per più di un mese,TV, psp,pc,telefonini e tablet rimasero in silenzio …sulle scrivanie!La realtà che si presentava ai loro occhi era molto più bella ,si poteva toccare,vedere,sentire e incominciarono a nascere nuove amicizie,mentre i ragazzini aspettavano che qualcosa accadesse riscoprirono il Gioco della campana,cominciarono a disegnare figure di animaletti sui marciapiedi, si riappropriarono della vita all’aperto, cominciarono a capire cosa significava litigare per una figurina in più, scoprirono gli abbracci veri,non virtuali,le pacche sulle spalle ,i sorrisi,insomma sembrava quasi che quella nascita avesse portato la rinascita anche tra gli umani….La signora Antonella contatto ‘una Veterinaria la Quale si preoccupò di dire che tutto ciò che avveniva intorno ai cuccioli e ai genitori doveva avvenire in silenzio ,la famigliola non doveva sentirsi preda ….Man mano il tempo passava e i cuccioli cominciarono crescere,arrivò la prima peluria,le Alucce che cominciarono a muoversi e i cispiosi occhietti ad aprirsi. Adesso si aspettava il grande evento:il volo!Un pomeriggio 2 degli uccellini furono portati fuori dal nido dalla mamma e incominciarono a zampette in giro per il giardino….poi…ecco che i due spicarono il volo!Buona vita piccoli!!!IPIccoli spettatori abbarbicati silenziosi sul cancello divennero spettatori/attori con il cuore si sentirono un po’ tutti “mammi” nel veder volare quei piccoli un’emozione immensa indelebile coprì i loro cuori….Ne rimase uno il più cicciottello che nascosto tra i fiori restava fermo ogni tanto cinguettando e a stento apriva gli occhietti….mamma merlo continuava a portare lui cibo ma di volare ancora niente…si zampettava qua e lama nessun cenno al volo.La natura doveva fare il suo corso l’attesa si faceva fortissima.Una sera di metà aprile cominciò a piovere molto forte la signora Antonella prese il cicciottello lo mise dentro una scatola forellata e lo portarono al riparo in casa.Fuori cominciò a piovere fortissimo e mamma merlo non venne quella sera.La mattina seguente il cicciottello fu riportato fuori,il cielo era limpido e il sole splendeva,un bambino curioso e vivace dai riccioli color dell oro e dai grandi occhi marroni,forse il più curioso del quartiere,seguito da sua sorella e da una ragazzina più grande cominciò a gridare:”Antonella,Antonella guarda il ciottello vuol volare,vedi si alza da terra!!”-“Antonella aprì la porta e con stupore vide il piccolo merlo zampettava con più sicurezza:”no Francesco ancora non è pronto”rispose al ragazzino
“Dai Antonella aiutato a volare…vedi vedi…-“no Francesco deve essere mamma merlo ,vedrai che appena è pronto volerà “..Antonella non finì neppure la frase che improvvisamente mamma merlo atterro nel giardino …tutti entrarono in casa e si misero ad osservare dalla finestra…ciò che sarebbe accaduto di li a poco aveva dello stupore…mamma merlo cominciò a dare piccoli colpi con il becco nel di dietro del cicciottello, dalla parte opposta alla casa sul ramo più grande del grande albero in lontananza papà merlo e i due piccoletto sembravano assistere all evento!!!!!!!un balzo in avanti e…o opla ‘anche il cicciottello volò via!Da quel giorno ogni tanto il cinguettio si sente sopra il cielo in quel quartiere,ma la cosa più bella che ogni bambino qualunque cosa stia facendo lascia e corre alla finestra sperando di vedere la piccola famigliola nata nella “casa del nido”.
Grazie felice di poter partecipare
Conosco Premio Racconti nella.rete in quanto ho già partecipato nel 2010 poi seguo molto i dibattiti e gli incontri organizzati non per ultimo la bellissima simpatica dolce presentazione dell’ ultimo libro di Veronica Pivetti a Lucca .seguo le tante iniziative sui social e sulle varie testate giornalistiche .
Colgo l’ occasione per fare un grande “che il lupo si converta”a tutti i partecipanti.grazie ancora .Rossana
Bellissimo racconto, molto emozionante con parole che arrivano dritte al cuore