Premio Racconti nella Rete 2017 “Ninna, o la gattina magica” di Dominique Henriet (sezione racconti per bambini)
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2017Franco sta lavorando al computer. E’ pomeriggio. Piove a dirotto. Il cane Nuvola è sdraiato ai suoi piedi e dorme. Sono nella casa di montagna. A un certo punto, Franco sente piangere fuori: sarà stata la sua immaginazione. Nuvola continua a russare. Nuvola è bianco, grande, bellissimo, buonissimo. Ma …c’è qualcuno che piange di nuovo? Fuori? Con questo tempo da lupi? Franco si alza e apre la porta. Non vede nessuno. Sta per richiudere la porta quando il suo sguardo cade sullo zerbino: qui c’è qualcuno! Una creaturina adorabile, piccola piccola, zuppa fradicia, che lo guarda implorante con gli occhietti verdi pieni di lacrime. Miagola piano piano come un bebè. Franco non resiste, si abbassa e prende la gattina in braccio, entra in casa al calduccio, la stufa è accesa, siamo a dicembre, nel mese di Natale. Avvolge la piccola in un asciugamano e la strofina e la asciuga e la massaggia finché non è completamente asciutta e molto comica col pelo rosso lungo tutto arruffato spettinato. Le dà da mangiare e da bere dopodiché la gattina gli salta in grembo e si addormenta facendo le fuse, mentre Franco continua a lavorare al computer. Non ha avuto paura del cane, un gigante rispetto a lei così minuscola. Nuvola non si è alzato mai ma ha scodinzolato tanto osservando la piccoletta con i suoi occhi così buoni.
Franco va pazzo per gli animali. ? un uomo robusto burbero e taciturno a volte troppo diretto e franco come dice il suo nome, ma con gli animali si scioglie, diventa tenerissimo e delicatissimo e si fa vedere senza maschera, mette in mostra il suo cuore buono, generoso e tenero. Non gli sembra vero che la piccola cucciola abbia bussato alla sua porta. Si sarà persa? Non ha più la mamma? Non ci sono case nei dintorni, la casa di montagna è isolata. Mah … sarà un mistero …
Franco si dedica a curare il cane bianco Nuvola in questo periodo perché ha una grave malattia. Gli fa fare passeggiate nei sentieri e nei boschi che più ama, lo coccola più che può, gli dà le medicine mattina e sera, è importante seguire tutte le indicazioni del veterinario. Nuvola è felice. Tanto felice. Gli piace stare in montagna dov’è nato da una mamma cane di pastore. Più di qualsiasi altra cosa, gli piace stare con Franco, che lo ha salvato da un padrone cattivo quando era cucciolo. E prima di ammalarsi gli piaceva da morire il suo lavoro: seguiva i suoi grandi amici, i cavalli di Franco nei sentieri di montagna con turisti stranieri in sella per lunghe passeggiate e cacciava via le mucche che ostruivano i sentieri, fierissimo per i complimenti di Franco. Era comico. Solo in quelle occasioni abbaiava, mai in altre situazioni.
C’è buio, è sera. Franco si alza per andare in cucina a prepararsi la cena mentre Nuvola si sdraia sul divano dov’è sistemata la sua coperta e la gattina salta sul tavolo del computer e osserva curiosa lo schermo con le palline di tutti i colori che ruotano.
Franco ha deciso di prepararsi un uovo fritto con gli spinaci e mette qualche fetta di pane duro nel fornetto. Gli piace molto il pane caldo croccante. Gli verserà sopra un po’ d’olio d’oliva.
Prepara il vassoio nero dove sistema la cena pronta e lo lascia sul tavolo della cucina. Ha un po’ freddo e va a prendere il pullover verde nella camera vuota dove ha sistemato i vestiti. Ha acceso la luce e rimane imbambolato: sulla parete c’è un poster ma non lo aveva mai guardato con attenzione, è una foto ritagliata da qualche rivista vecchia dall’anziana padrone di casa che gli affitta la casa. Rappresenta una gatta piccola, dal pelo lungo rosso con delle sfumature, sembra di vedere la gattina che ha accolto in casa oggi! Com’è possibile? Gli vengono i brividi. Forse la signora ha avuto un gatto simile? Forse ha appeso il poster per i figli quando erano piccoli?
Infila il pullover e torna in cucina a prendere il vassoio. Vuole mangiare davanti alla tv, non si perde mai il telegiornale di Mentana.
Ancora scosso, spegne la luce della cucina, entra nel soggiorno e si blocca: la gattina si è accovacciata sulla schiena di Nuvola che dorme beato. Lei ha gli occhietti verdi intelligenti aperti e sembra vegliare sul cane malato, sembra lo voglia proteggere. Che spettacolo commovente e inaspettato! Come mai hanno fatto amicizia così in fretta? Come mai la piccola gatta non ha paura del grosso cane? Franco è stupefatto e prova una gioia immensa.
Più tardi, quando va a letto, dà la buona notte ai due animali che non hanno cambiato posizione. Si addormenta col sorriso sulle labbra e un gran calore nell’anima.
La mattina, si alza presto per continuare a lavorare. Corre in soggiorno. Si rende conto che è successo qualcosa durante la notte perché Nuvola non scodinzola, non si alza, non apre gli occhi. Il suo piccolo angelo custode è sempre sulla sua schiena e guarda Franco con occhi di una serenità impressionante e molta dolcezza. Franco è triste, accarezza e abbraccia Nuvola e piange. Ma sa bene che Nuvola è ora in un universo diverso dove non è più malato. La sua bella anima è nel paradiso dei cani dove proteggerà Franco per sempre e si divertirà felice per sempre con tanti altri cani di tutte le taglie e tutti i colori. Franco vuole dare una bella sepoltura al suo compagno. Lo avvolge nella coperta, lo porta in giardino e gli prepara una tomba sotto al mandorlo. Così ogni anno a febbraio quando fiorirà l’albero, Franco saprà che c’è un po’ di Nuvola nella bellezza dei fiori delicati, e un po’ del suo profumo nell’aria. Non piange più perché pensa che è stato fortunato a incontrare questo cane meraviglioso, buonissimo, dallo sguardo umano, e pensa che Nuvola ha vissuto una vita bellissima accanto a lui. Hanno condiviso tante avventure entusiasmanti. Sa anche che non soffre più e che è guarito. Sta in un posto incantato, da favola.
Prende in braccio la gattina che non lo ha lasciato per un attimo. Si ricorda di avere sentito dire che un gatto arriva sempre dove c’è bisogno di lui, mai per caso. Gli sembra tutto misterioso e incomprensibile, ma capisce che è vero. La ringrazia per avere aiutato Nuvola a partire durante la notte con la sua presenza affettuosa e attenta. “Ninna, ti chiamerò Ninna e rimarrai sempre con me, piccola gatta magica!”
A pochi chilometri, un bambino chiama la mamma dal giardino: “Mamma, vieni, vieni!” La mamma accorre e il figlio le fa vedere qualcosa nel cielo: due cavalli alati bianchi dagli occhi azzurri stanno trainando volando verso le nuvole più alte una slitta. Nella slitta un cane bianco è adagiato su una coperta ricoperta di fiori di mandorlo. Sorride al bambino.
Dominique,
quanta delicatezza e raffinatezza per parlare dell’infinita storia d’amore che lega l’uomo al suo fedele compagno senza parola.
Ogni bambino dovrebbe leggere il tuo racconto e cercare di comprendere di quanto affetto, dedizione e devozione sono impregnati i silenzi di un animale.
Sei riuscita a far passare questo splendido messaggio adoperando un linguaggio (apparentemente) semplice ed efficacissimo, capace di andar dritto all’anima sia di lettori adulti che dei lettori bambini.
Bravissima.
Dominique, io amo tutti gli animali, dall’elefante al topo. Ma i cani e i gatti sono la mia passione. Ora ho due gatti, ma nel corso della mia vita ho perso vari figli pelosi.
Il tuo racconto quindi come potrebbe non piacermi?
Penso che anche tu ne sia affascinato, altrimenti non avresti potuto essere così tenero.
B’..lo devo ripetere ? Non amo (eufemismo i racconti per bambini! E nemmeno bravo per gli animali, pur rispettandoli…ma il tuo..oh! Il tuo e’ una vera favola dolcissima e magica. Andersen, Pascoli, va bene così? C’è un linguaggio che parla d’amore , parla al cuore di tutti gli uomini , non solo bambini.Ecco perché mi è piaciuto moltissimo.
Volevo scrivere ..e nemmeno amo tanto …
Scusami Dominique, devo aver avuto un problema col correttore…volevo scrivere : Bè… Non amo (eufemismo!) , ….e nemmeno amo molto gli animali .
Penso si sia capito comunque!
Nelle case della mia allargatissima famiglia girano diversi cani e gatti che molto spesso impartiscono lezioni di vita che noi umani… grazie per questa dolcissima storia non solo per bambini!
Ugo, grazie per il tuo commento. Sì, hai ragione, gli animali ci impartiscono lezioni di vita. È anche così appassionante osservarli nei loro comportamenti. Ho una passione per i gatti!
Laura, sono lusingata per le tue parole, mi toccano il cuore. Andersen e Pascoli …. forse hai un po’esagerato???? . Comunque ti ringrazio tanto perché il tuo è un commento che mi spinge a scrivere ancora.
Cara Elvira, sì, ho una passione per i miei due gatti. Forse anche tu li ritieni creature dolcissime, delicate, sensibili, raffinate, divertenti, affettuose, eleganti e sulla mia mente hanno un effetto rilassante meraviglioso. Basta, non mi fermerei mai????
Lorenzo, grazie. Le tue parole mi toccano il cuore. Grazie!
Molto delicato e commovente. Brava!
Dominique, la tua gattina mi è rimasta nel cuore .Spero che giochi con il suo amico Nuvola nei prati celesti.
…ed aggiungo che se mai avessi un nipote gli leggerei questo racconto d’amore tutte le sere, rimboccandogli le coperte,
Da sempre mi è piaciuto leggere tue lettere, cosi poetiche ed espressive, in francese. Non sapevo che scrivessi cosi bene in italiano.
In risposta a Raffaella:
Ma Raffaella, non ti ho ringraziata ancora. .. sono desolata, mi è sfuggito il tuo graditissimo commento. Grazie per le tue parole e per avermi letta.
In risposta a Irene:
Grazie, Irene, sei un amore, ti ringrazio molto.
In risposta a Laura:
Mi commuove il tuo commento, Laura, grazie infinite.