Premio Racconti nella Rete 2017 “La verità” di Claudia Janneth Baquero
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2017Oggi davanti a questa corte ho soltanto da ribadire di avere sempre detto la verità. Da quando è cominciata tutta questa storia mi sono ritrovato accusato di avere mentito e questo non è vero. Io ho sempre risposto alle domande che mi sono state fatte e se, secondo voi, la risposta non è stata giusta è perché non mi avete fatto le domande giuste.
Come prima cosa non è vero che io abbia mentito a Sonia dicendole di non essere sposato. Lei non me l’ha mai chiesto. Lei mi ha sempre chiesto se l’amavo e io le dicevo di si. Questo era vero, non mi ha mai chiesto se amavo anche qualcun’altra… perché sì, amavo mia moglie e anche Chiara e Giulia, ma di loro parlerò dopo. Poi, quando Sonia è rimasta incinta e mi ha chiesto di aiutarla economicamente le ho detto che non potevo perché avevo una difficile situazione economica in famiglia ed era vero. Dovevo pagare il mutuo, la macchina e la scuola di nuoto a mio figlio che va alle elementari. Lei non mi ha mai chiesto quali fossero le cause delle mie difficoltà perché, cito parole sue: “non aveva voglia di sentire storie tristi”. Ma poi, un giorno, quando ci siamo ritrovati nel ristorante dove celebravo la festa di anniversario del mio matrimonio, mi è saltata addosso accusandomi di averle detto soltanto bugie. Tengo a ripetere che io a lei non ho mai mentito. Semplicemente lei non me l’ha mai chiesto ed io sono un tipo riservato che apprezza la riservatezza e la privacy, anche degli altri. Queste erano due delle cose che mi piacevano di più di Sonia, insieme alla sua indipendenza, sicurezza, intraprendenza, capacità di lavoro e disponibilità economica. Ragion per cui sono sicuro che provvederà a dare nostro figlio una vita privilegiata e senza privazioni.
In quanto a Chiara, ora che è già maggiorenne, auguri, vorrei soltanto dire che è stata lei a non dirmi la verità quando mi ha detto di essere maggiorenne mentre invece aveva soltanto sedici anni. Io piaccio alle donne e loro piacciono a me e credo che in questo caso la natura abbia semplicemente fatto il suo corso. Io, in nessun momento, le ho chiesto di mandarmi foto di lei nuda. Ha fatto tutto da sola e con molta tecnica se posso dire perché, come potete apprezzare, le foto hanno delle angolazioni davvero artistiche. Credo che abbia un grande talento e che possa essere sia una brava fotografa sia una stella del porno, ora che ha raggiunto la maggiore età. Ha avuto un grande successo tra i miei amici e compagni di lavoro. Adesso che non siamo più insieme, e che lei è qua presente, se vorrà contattarli provvederò a lasciarle i recapiti degli interessati che si sono detti disposti a onorare le sue performance.
E infine Giulia, che riposi in pace. Era una signora molto generosa e che condivideva con me la passione per il gioco d’azzardo, passione che abbiamo condiviso fino alla fine, quando dopo la nostra ultima perdita al poker on line ha deciso di lasciare questo mondo con un infarto. Alla sua famiglia, qui presente, tengo a dire che era una grande donna e che con la sua generosità ha salvato la mia famiglia. L’atto di lasciarmi nel suo testamento i suoi beni perché io potessi pagare i miei debiti di gioco è stato un grande gesto d’amore nei miei confronti. La nostra differenza di età di 45 anni non è mai stata un impedimento per grandi bevute, erotic party e serate a tema fantasy. Abbiamo condiviso dei bellissimi momenti fino alla sera in cui ha deciso di provare l’ectasy e il suo cuore non ha retto. Ma lei ha fatto sempre di testa sua e questo lo rispetto molto. La porterò sempre nel mio cuore.
E questa è tutta la verità.
Questo breve racconto mi piace molto. Mi piace l’incipit che mi ha subito attratta, mi piace l’arringa di quest’uomo che, come ogni buon avvocato che si rispetti, difende sè stesso come se sul serio fosse innocente di tutto, portando a galla invece tutte le sue nefandezze, e lo fa con assoluta pace interiore. Brava
Claudia, secco e asciutto come l’arida interiorità del protagonista. Bello!