Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2010 “Capodanno” di Stefano Gatti

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2010

BUM! BOOM! FIIIIUUUU BUM!

Bagliori, dietro le case, contro le facciate dei palazzi, nell’aria, dentro il cielo.

E’ la notte di San Silvestro, e come di consueto, la gente festeggia con i fuochi.

Gente che grida, nelle vie, ressa, nelle piazze, calca, ovunque…

Luci che lampeggiano…

Ma non sono in anticipo?

Vedo… vedo mio padre che si prepara a stappare la bottiglia di spumante, toglie la stagnola, rimuove la reticella… Mancano pochi minuti… Pochi secondi… Ecco! Mezzanotte! Stappa la bottiglia, mia madre taglia il panettone, le fette sui piatti; i botti diventano più frequenti e più forti. La schiuma dello spumante sprizza dalla bottiglia e bagna il tavolo, io sono pronto a raccoglierla con il bicchiere, mio padre versa, versa generosamente, riempie il bicchiere a mia madre, poi a me, e infine a sé.

Odo… Buon Anno, ci diciamo, ci auguriamo che sia un anno felice per tutti, anche se non sarà così, lo sappiamo, ma in quel momento per noi non ha importanza. È un momento felice, perché pensare alle disgrazie del mondo?

Sento… Beviamo lo spumante, è secco, io lo preferisco dolce, ma non importa, stiamo festeggiando, siamo in famiglia, contenti, e questo mi basta.

Mangiamo il panettone, e non importa se questo ha canditi e uva passita, mi va bene lo stesso.

Fuori dalle finestre i suoni riecheggiano,

BOOOM! FIIIUUUU BUM! PUM!

le luci illuminano i palazzi, si riflettono contro le nubi, verdi, rosse, lampeggiano, in tutte le direzioni, senza tregua, quasi continue. L’aria è pregna dell’odore di zolfo, il vento trasporta filamenti di fumo, a volte talmente fitto che sembra nebbia.

Il Mondo intero è in festa, alcuni saranno immersi nel fragore assordante delle discoteche o dei concerti nelle piazze, altri si staranno scambiando effusioni con il proprio amante, qualcuno sarà a casa con i propri parenti o con gli amici, chissà…

Le persone nelle strade si divertono, camminano con i cappotti di cammello, le pellicce di visone… ed io rannicchiato in un angolo con questa uniforme verde che non difende dal freddo.

I botti continuano.

Come vorrei che fossero fuochi d’artificio.

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4 commenti »

  1. Buona sorpresa. Un po’ leggero nell’insieme

  2. Non ci ho trovato molto

  3. E’ il mio primo tentativo di cimentarmi nella scrittura “creativa”.
    E probabilmente l’ultimo. 😉

  4. E perchè dovrebbe essere il tuo ultimo tentativo? A me è piaciuto, il finale è a sorpresa quanto basta, e il resto rende bene l’idea.

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