Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2017 “Low budget” di Fabrizio Ferrara

Categoria: Premio Racconti per Corti 2017

E’ notte. Paolo è a casa sua e sta ultimando la sceneggiatura di un cortometraggio, mentre Sergio e Alessandro, rispettivamente regista e assistente, si recano sul luogo delle riprese. Paolo comunica con Alessandro per capire se la location è idonea alla sua storia: ovvero se vi è una strada semideserta e un locale semichiuso. Incomprensibilmente i ragazzi sul posto trovano tutto ciò che a Paolo serve. Sergio entra nel locale per chiedere se è possibile girare delle scene lì. Paolo comunica che ha intenzione di affittare una saletta del locale perché, nella sua storia, i gestori nascondono ingenti quantità di denaro sporco. Alessandro fa notare che stampare banconote false è troppo costoso e sarebbe preferibile sostituirle con della droga, facilmente mascherabile. Immediatamente Sergio trova, all’interno del locale, della droga. Paolo comunica che a quel punto i protagonisti vengono inseguiti dai guardiani del locale. All’istante Sergio inizia a correre inseguito da due guardie. Mentre i due ragazzi cercano di seminare gli inseguitori, Paolo scrive che uno dei due protagonisti viene preso, ma l’altro riesce a fuggire. E così, mentre Sergio viene acciuffato, Alessandro riesce a nascondersi. Paolo torna all’apparecchio e propone di far morire Sergio bruciandolo con la benzina. Alessandro dice che non hanno soldi nè per un manichino nè per fare le fiamme in postproduzione e quindi suggerisce di far passare un’auto che, sbandando, li investa tutti e tre. Dopo aver contrattato sul modello di auto da impiegare, alla fine Paolo è costretto a farli investire fuori campo. Alessandro va a verificare se sono tutti morti. Paolo comunica che una delle guardie non è morta e che si risveglia con un “Jump Scare”. Così infatti avviene. Mentre Alessandro combatte, ordina a Paolo di trovare un modo per terminare la lotta. Paolo propone diverse modalità, tutte bocciate da Alessandro. Alla fine Paolo deve cedere a patti con il suo interlocutore e utilizzare un banale attacco di cuore per la guardia. La guardia muore così sul più bello della scena. Paolo dice che non è soddisfatto e ci vuole almeno un altro colpo di scena. Infondo alla strada appare una donna vestita come una barbona con un fucile. Alessandro chiede a Paolo chi sia quella donna. Paolo, eccitato, gli comunica che è una tossica, cliente delle guardie, e che si vendicherà di loro. Alessandro gli fa capire che è banale, ma Paolo lo anticipa dicendo che non ci sono soldi per utilizzare altro e quindi meglio la classica “vendicatrice solitaria”. Alessandro accetta e la donna lo uccide. Sergio, Alessandro e Paolo sono in un cinema e assistono alla fine della proiezione del loro film. Sergio è invitato a rispondere alle domande di una piccola giuria, in particolare perché ha girato un film così strano. Sergio risponde che, sempre per colpa di un budget pressoché inesistente, sono sempre limitati nella scrittura perché devono fare i conti con ciò che rientra nelle loro possibilità. E così hanno deciso di fare un film proprio su questa loro estenuante esperienza. La giuria, ritiratasi per stabilire il corto vincitore, scelgono di preferire a “Low Budget” un film che possa risultare più interessante per tutti e non solo per i soliti filmakers indipendenti.

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1 commento »

  1. Ciao Fabrizio, interessante questa storia! Punta il dito su una situazione reale rivelandosi allo stesso tempo divertente e sarcastica. Che certi film demenziali abbiano un basso budget? 🙂 Credo comunque che una cosa il budget non possa vincolare ed è la fantasia!

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