Premio Racconti per Corti 2016 “Soffio vitale” di Nivio Fortini
Categoria: Premio Racconti per Corti 2016Personaggi: Paolo, 50 anni, lettore; il suo cane; Mario, 30 anni, il personaggio; Carla, 25 anni, la sua ragazza.
Ambientazione: oggi, in estate, nella città di Lucca.
Casa di Paolo: comodamente seduto in poltrona, Paolo si accinge a leggere. Prende il libro, lo apre all’ultimo capitolo e mentre sentiamo la sua voce interiore che comincia a leggere: “Mario guidava nervosamente nell’intenso traffico cittadino …” si vede la scena nella realtà. Un’auto nel traffico, semafori, Mario al volante, il telefonino sul cruscotto, un pacchetto regalo sul sedile del passeggero.
“… quando squillò il cellulare …”.
Contemporaneamente suona il telefono nella stanza di Paolo che interrompe la lettura e, immediatamente, anche l’azione di Mario, che accosta l’auto e si ferma.
Paolo risponde un po’ contrariato (convenevoli, ciao ciao) e torna a leggere.
Mario parla al telefonino: “Ti prego, perdonami, ti amo. Sì, va bene … ai giardini. Sto arrivando”.
In quel momento nella stanza di Paolo irrompe il cane che in modo inequivocabile gli fa capire che vuole uscire. Paolo si interrompe di nuovo, si veste, il guinzaglio in una mano, il libro nell’altra, scende e si dirige al vicino parco. Passeggia qualche minuto alla ricerca di una panchina libera.
Mario intanto è fermo ad un incrocio, non si muove nonostante il semaforo sia verde: clamore di clacson, invettive, vigili che accorrono …. Paolo si siede, il cane accovacciato ai piedi, riapre il libro e riprende a leggere. Mario si rianima: “Subito dopo l’incrocio svoltò a destra. I giardini erano davanti a lui. Parcheggiò e si diresse verso il luogo dell’appuntamento con Carla”.
Si vede Mario che percorre il vialetto e supera la panchina dove Paolo sta leggendo, i loro sguardi di incrociano per un istante. Si accinge ad attraversare la strada. Dall’altra parte una ragazza fa ampi gesti per attirare la sua attenzione … Paolo continua a leggere: “Carla era là, bella come non mai, agitava le braccia per attirare la sua attenzione. Il traffico era inteso. Quasi correndo Mario si avvicinò alle strisce pedonali e …”
A questo punto una folata di vento sconquassa le pagine del libro e contemporaneamente a Mario cade il pacchetto che teneva in mano. Paolo si interrompe ancora una volta e in quel momento un’auto rossa sfreccia a forte velocità sulle strisce pedonali.
Mario raccoglie il pacchetto, attraversa la strada e raggiunge la ragazza: si abbracciano e si baciano calorosamente.
Paolo sta per ricominciare a leggere, poi ci ripensa, chiude il libro, si alza, prende il cane e fa per dirigersi verso casa quando incrocia la coppia che sta tornando verso l’auto. Mario lo chiama per nome e lo ringrazia più volte, sorridendo.
Paolo rimane sorpreso, accelera il passo e rientra a casa.
Libera il cane dal guinzaglio e butta il libro sul tavolo. Il libro rimane aperto all’ultima pagina sulla quale si legge: “Mario si avvicinò alle strisce pedonali, iniziò ad attraversare e venne travolto da un’auto rossa che sopraggiungeva a forte velocità.”
(fine)
Mi è piaciuto moltissimo.mi ricorda la serie americana anni 50′ ‘ AI CONFINI DELLA REALTÀ ‘ .surreale come piace a me..Lo vedo già come corto.