Premio Racconti nella Rete 2016 “Bassi profili” di Michele Emidi
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2016Ho paura, credo che oggi prenda la definitiva decisione, sono già molti giorni che tergiversa. Eccolo che avanza, si siede di fronte a me e mi fissa con quei suoi occhi presbiti dietro spesse lenti. Anch’io lo fisso, immobile, con un aspetto inespressivo e candido.
Non posso assolutamente dire niente per fargli cambiare idea, spero solo nella sua presa di coscienza, lui non può trattarmi così dopo tutto quello che ho fatto, standogli sempre accanto gratificandolo in tutti i modi nelle sue azioni, parole e forse anche nei pensieri. Come nel caso delle sue fotografie, in verità totalmente sbagliate nella composizione così come nel bilanciamento del bianco e nella regolazione dei livelli; anche le sue frasi, così retoriche, lapalissiane, ridicole; e poi quegli aforismi, copiati da chissà quale scrittore e erroneamente fatti passare per quelli del grande dandy. Ridicoli, frasi ridicole, fotografie pessime, ma io, io non ho mai preso nessuna posizione negativa neanche una volta, lo ho sempre approvato, ammirato, incoraggiato, soddisfatto, sostenuto ed ora mi liquida come un limone già spremuto. E’ altresì vero che lui ha tralasciato tutto il resto per stare con me, è entrato in totale dipendenza ma questa è una colpa che non mi si può attribuire, io gli avevo fatto capire di vivere la situazione con più leggerezza e distensione, ma lui si è fatto prendere la mano e trascurato la sua vita reale. E’ stato più vitale l’appagamento del suo ego, del suo narcisismo, delle sue insicurezze, delle sue ossessioni.
Ho paura. Eccolo lì, che mi fissa, con quei suoi occhi presbiti dietro spesse lenti, sudato, tremante, ancora leggermente indeciso, anch’io lo fisso, immobile, con un aspetto inespressivo e candido e un profilo nascosto. Ma ecco che gli appare sul viso l’espressione volitiva di chi ha preso la drastica decisione e la sua voce, così fredda così dura. Provo terrore. No!…, è ingiusto, non voglio, eccolo, si accomoda meglio a sedere nella sedia girevole, protrae la testa in avanti verso il monitor, muove bruscamente il braccio destro, afferra e stringe energicamente il mouse, preme senza ritorno il tasto sinistro e clicca: Disattivazione ed eliminazione degli account. Eliminazione dell’account in modo permanente. Elimina il mio account. Click.
Simpatico e originale. Complimenti.
Grazie Silvano
Divertente e immediato 🙂
Grazie Eleonora ????
Sembra quasi la fine di un rapporto d’amore, con le sue dure scelte da fare e l’inevitabile scia di dolore e tormento… Magari nella vita reale bastasse un click per porre fine a qualcosa, senza troppi rimpianti ne sensi di colpa. Bello anche il tuo stile di scrittura, scorrevole e pulito.
Grazie Patrizia
Rapido come il click. L’ho trovato interessante. Si presta a molteplici interpretazioni.
Grazie Marzia
Grazie! L’idea era quella di rappresentare in poche righe un punto di vista insolito sulla realtà, su un tema concreto ed attuale, utilizando l’effetto straniamento, con un depistaggio iniziale e la sorpresa finale, facendoci mettere nei panni dell’account….