Premio Racconti nella Rete 2015 “Il Bergamino” di Lucio Salamini
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2015Che anche stanotte, mi tocca la notte.
Che poi non è notte, è già quasi mattino.
E l’inverno mi piace, perché esco di casa che è buio, ed il freddo fa l’aria sottile, e quando ho finito, non è ancora luce. E corro nel letto prima del sole. Come la gente normale
Ma l’estate è diverso. Quando appoggio la scopa, che la stalla è pulita, fuori è già giorno. Così faccio due passi, incontro gli amici, che son buoni e cattivi, e lo sanno il mio vizio, e mi pagan da bere, e io lo so già come va poi a finire.
All’osteria, ieri notte, ho comprato una barca. Dal macellaio, che viene ogni tanto. Aveva la stessa camicia di quindici anni prima, coi bottoni di osso, di quella sera in cui mi convinse con una bottiglia a mettermi in macchina i suoi quattro fucili, e a gettarli nel pozzo del prete.
“Soltanto un cane può uccidere un cane” mi urlò il maresciallo.
“E’ tardi – gli dissi- ho le vacche da mungere”.
E allora sei giorni e sei notti, al freddo e coi topi. E poi fuori, di corsa, tra la gente che mi guarda e mi grida “vigliacco”, ma senza parlare. Giù giù per la strada,con la mia bicicletta, più veloce che posso, con l’aria che fischia e mi fa piangere gli occhi, che non si veda che piango; passo i tabacchi, la macelleria, il verduraio, la curva e via! via! Dritto contro al bancone.
A bere.
Come un dannato.
“Vai a letto” mi urla la Ilva.
Ma a me piace ascoltare il macellaio che si inventa le favole, per potermi fregare. La barca è rubata, lo sapevo anche prima. Anzi, non ancora rubata, la ruberò io, dopo averla pagata. Lui me la vende, per saldare il suo debito, e chiude partita con una barca non sua.
Ma io faccio di tutto per una bella favola.
“Vai a letto! Basta col vino! Che è domani da un ora, e domani lavori.”
“Quanti ne abbiamo?” le chiedo confuso.
“A te non importa- ride unto il postino- Domani è domani. E domani si munge. Domani e per sempre. Fosse anche Natale!”
E un po’ son contento che abbian sparato ai suoi cani.
E giù un altro bicchiere.
Lucio il tuo personaggio è unico e irripetibile: il bergamino è il lavoratore agricolo stagionale che bada alle vacche al pascolo, una figura che bada alle mandrie e come pastore vive all’aria aperta. Il bergamino dell racconto ci racconta la sua vita, un po’ anarchica, un po’ malandrina, un po’ tutto. E’ un personaggio vivo, sincero e, ubriacone qualche volta, da ricordare perché è scomparso dalle nostre terre nel processo di trasformazione dell’agricoltura.
Emanuele