Premio Racconti per Corti 2015 “Perché nessuno si senta escluso” di Luciano Urietti
Categoria: Premio Racconti per Corti 2015SHARON e DAVIDE, – due giovani innamorati – seduti su di una panchina al parco, stanno raccontandosi il futuro; completamente estranei al mondo che li circonda.
Un bimbo, con alcuni palloncini colorati, viene ad interrompere i loro sogni; indica una ragazza in carrozzella che sta tentando di superare il marciapiede per entrare in quel colorato angolo di spensieratezza. La mancanza di un adeguato scivolo ostacola questo suo desiderio.
Davide e Sharon raggiungono la ragazza per aiutarla. Ma quando si accorgono che anche il bambino vuole partecipare i due giovani fingono di non riuscire da soli e fanno spazio al bimbo affinché anche lui collabori. Il bimbo di slancio lega i suoi palloncini alla carrozzella… e la magia si avvera.
Sharon e Davide finalmente “riescono” a sollevare la carrozzina.
Con questa nuova amica si avviano tutti festosi, uniti da un sorriso, verso il verde nuovo con cui la nuova primavera si diverte a colorare il parco.
… La storia, (piccola o grande che sia)
siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso…
… siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo…
( Francesco De Gregori )
Un po’ breve per un Corto; comunque può essere sviluppato nei particolari e con i frequentatori del parco. Si darà risalto all’evento dei palloncini; la ricerca di qualcosa di eccezionale, un “Miracolo a Milano”. Ciao.
Emanuele
Breve forse troppo persino per un corto. Poetico… Complimenti. Sarei curioso di conoscere la tua opinione sul mio “La Torretta di Guardia”
Forse mi è sfuggito qualcosa.
Da qualche parte si parlava di quanto dovrebbe durare il Corto ?
Ho visto Corti di pochi minuti: bellissimi e intensi.
Ovviamente non sto parlando di miei lavori.
Di certo questo mio scritto non è un racconto; vuole solo essere poco più che un pitch, diciamo uno scarno soggetto.
Diverso è il discorso per quei mie tre racconti inviati alle sezione “Racconti nella rete”.
Ciò detto, sapeste quanto abbiamo faticato, alcune settimane or sono, per riuscire a “comprimere” in soli cinque minuti
l’ultimo nostro Corto realizzato per 50 Ore Film Fest di Torino. In quel caso la giuria era inflessibile: 5 e solo 5 minuti.
Per “Racconti per Corti” partendo da un brevissimo soggetto si può lavorare molto in sceneggiatura, metterci cuore, anima… fiato.
Sceneggiare è, da sempre, la parte che prediligo nel realizzare un film, corto o lungo che sia.
Mi accorgo che sto divagando, quindi smetto.
Buona notte ragazzi, e buon lavoro se ancora state scrivendo.
Ciao Luciano, il risultato da’ ragione alle tue considerazioni, però il mio commento non era un giudizio negativo.
Complimenti.
Emanuele.
Scusa Emanuele; la mia precedente risposta un po’ secca può essere sembrata brusca.
Non era mia intenzione certo polimerizzare. Giustamente ognuno è libero di presentate i suoi lavori come meglio crede.
Per quanto riguarda ilverdetto dei giurati, non tocca a me fare commenti.
Grazie per i complimenti e grazie anche per le osservazioni fatte precedentemente.
PREMESSO CHE DI CERTO NON POSSO CONSIDERARTI UN “NEMICO” E SICURO CHE TU ANCHE NON DESIDERI ESSERE PAGATO.
RITENGO SEMPRE VALIDO IL DETTO : Se non hai un amico che ti corregga, paga un nemico perché ti renda questo servizio.
Buon fine settimana a tutti.
Alla prossima volta….
Luciano