Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2015 “Il cellulare nuovo” di Orietta Ronchini

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2015

Non ho mai avuto molta dimistichezza con il cellulare, ne ho sempre avuto uno che telefonasse e ricevesse telefonate, nessun’altra funzione, del resto a che mi serviva avere di più, a 60 anni suonati riuscire a telefonare con quel cosino lì era già una conquista, per cui quando mio genero mi passò il suo che non usava più, non credo di aver toccato il cielo con un dito ma quasi!

Non era di certo un ultimissimo modello però riuscivo a fare le fotografie! wowwwwww! I primi giorni credo di aver fotografato qualsiasi cosa: fiori, paesaggi, persone (alla faccia della privacy!), tutto quello che riuscivo ad inquadrare dal mio balcone, di tutto! Peccato che poi le foto rimanessero lì, non ero certo in grado di tirar fuori le mie foto da quel coso! La cosa positiva era che tramite il cellulare riuscivo a far vedere le foto della mia nipotina a qualche mia amica! Confesso di essermi sentita all’avanguardia rispetto a loro, io riuscivo a mostrare le mie foto, andavo orgogliosa di quella conquista!

Ormai non uscivo più senza cellulare, avrei potuto avere la necessità di chiamare qualcuno o di mostrare le mie foto!

Una mattina uscendo col mio cane per la solita passeggiatina, squillò il cellulare, cosa strana a quell’ora, non erano nemmeno le otto..era mia figlia che vive a Bologna!

– mamma- mi dice- se non ti disturbo facciamo una chiacchierata finchè non arrivo al mio posto di lavoro!

-nessun disturbo – dico io- anzi mi fa piacere, sono appena uscita con Billo e possiamo chiacchierare tranquillamente!

Imbocco la stradina che porta al mare, una stradina tranquilla, talmente piccola che a stento ci passa una macchina, infatti è transitata solo dai residenti.

Billo intanto trotterella davanti a me, annusando di tutto, spostandosi da una parte all’altra della stradina ed io lo lascio fare tanto non c’è pericolo! quindi in una mano il guinzaglio e nell’altra il mio cellulare…..e cammino!

Come tutti i cani, anche il mio ogni tanto si ferma a fare i suoi bisognini, del resto la passeggiata ha quello scopo, con me porto sempre una specie di borsettina che tengo a tracolla nella quale tengo le chiavi di casa, il cellulare, un pacchetto di fazzoletti di carta e tre o quattro sacchettini fatti apposta per raccogliere quanto il mio cane lascia in terra!

Ad un certo punto Billo si ferma, è giunto il momento di …..ok! mi fermo in attesa che finisca per poter raccogliere e dico a mia figlia di aspettare due secondi senza riagganciare che avrei raccolto e poi avremmo continuato la nostra chiacchierata!

Lì di fianco c’era un muretto, basso, sembrava fatto apposta per appoggiare il cellulare e così faccio! non mi è passato nemmeno per un istante di metterlo nella borsettina..no! lo appoggio lì!

Tiro fuori il sacchettino, mi chino per raccogliere e Billo, che è ancora un cucciolo, si agita, scodinzola, salta su per avvicinarsi a me e insomma non so come e non so perchè il cellulare cade! e dove cade? sopra il mucchietto lasciato dal mio cane! e come cade? con lo schermo all’ingiù!

Panico! e come faccio adesso! mi sono ricordata dei fazzolettini che avevo nella borsettina! con una mano sola, perchè l’altra teneva il guinzaglio, tiro fuori un fazzolettino e tiro su il cellulare!

sento mia figlia che dice – mamma, ma che succede che ti sento dire parole che non sapevo nemmeno che conoscessi? – già! perchè io sono una persona estremamente corretta, mai fuori le righe, sempre molto precisa…. ma in quel momento penso che anche Sant’Antonio e tutti i suoi seguaci avrebbero sclerato!

Tenendo il cellulare con il fazzoletto a debita distanza dal mio viso urlo (altrimenti non mi avrebbe sentito) a mia figlia che l’avrei richiamata perchè in quel momento ero un po’ indaffarata!

Riesco a dare una pulita sommaria al mio nuovo cellulare sigh! e lo rimetto nella borsettina avvolto con un paio di fazzoletti puliti, poi raccolgo il caos che avevo creato in terra…perchè ovviamente il mucchietto non era più tale ma si era spiaccicato ben bene e mi tiro su!

Non credo sia necessario spiegare che credo di aver detto e pensato di tutto, avevo anche pensato di buttarlo quel cellulare, avevo bisogno di scaricare la mia rabbia su qualcosa e qualcuno, ho sgridato ovviamente il mio cane che, poverino mi guardava come per chiedermi cosa avessi, credo che in quel momento uno scaricatore di porto (con tutto il rispetto per loro) avrebbe detto meno parolacce di me e sono anche convinta di averne create di nuove tant’è vero che mi era venuto in mente di contattare quelli dello Zingarelli, magari avevano bisogno di una consulente per linguaggi scurrili…insomma un nervoso che alla mia età poteva anche essere fatale!

Dicevo..mi tiro su e vedo poco distante, dentro il giardino ben curato di una casetta lì di fianco un uomo, all’incirca della mia età, in canottiera perchè era molto caldo (quindi nemmeno tanto presentabile), che aveva assistito a tutta le scena e che probabilmente avrà riso non so quanto; meno male che ha smesso non appena ha incrociato il mio sguardo! Devo averlo spaventato a morte, se fossi stata un super eroe di quelli dei fumetti probabilmente lo avrei incenerito!

Chissà cosa ha pensato in quel momento, che ero una imbranata di prima categoria, che forse avrei fatto meglio a starmene a casa a fare la calzetta anzichè fare la super-moderna che passeggia col cane chiacchierando al cellulare!

Alla fine sono scoppiata in una gran risata! che altro potevo fare! Mi sono rivista mentalmente tutta la scena..e come si fa a non ridere! Purtroppo io non sono nuova a situazioni grottesche, ogni tanto me ne capita una! Mia figlia dice che sono pericolosa, che con me non si sa mai cosa può succedere ma che ci si diverte da matti…e credo abbia ragione!

Oggi, a distanza di quasi un anno, se ci ripenso mi viene ancora da ridere! peccato che in quella stradina io ci passo quasi tutti i giorni in estate per andare al mare e peccato che ogni volta che ci passo quel signore perennemente in canottiera, in quel giardinetto lindo, io lo incontri tutti i giorni..chissà se si ricorda di me! A me viene in mente tutta la scena ogni volta che lo vedo e per non ridergli in faccia abbasso gli occhi e proseguo con fare altezzoso! però…..ahahhahaa…che spasso!

P.S. Ho comprato un nuovo cellulare che tengo nella sua custodia rossa (contro l’invidia!) …..e non provate a chiamarmi quando sono a passeggio col cane perchè non rispondo!

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10 commenti »

  1. Spassossimo…grazie per le risate di cuore che mi hai strappato!

  2. grazie!! adesso ci rido anche io..ma ti assicuro che in quel momento ….no comment!

  3. Un racconto semplice ma molto simpatico e ben scritto!
    🙂

  4. Un racconto piacevole e divertente!

  5. grazie! leggere i vostri giudizi mi da una sensazione che…non so descrivere! è la prima volta che qualcuno legge e commenta i miei scritti! grazie di cuore! spero un giorno di incontrarvi!

  6. Divertentissimo! 😀

  7. Brava, semplice scorrevole e divertente ed è soprattutto bello sapere della soddisfazione che provi a dei commenti di perfetti sconosciuti, si sa ognuno ha bisogno di esprimersi, di essere ascoltato e in modo più ampio di essere amato in tutte le sue forme anche narcisistiche che è una parte di quello che è la scrittura, secondo me!!

  8. grazie Simone….è bello leggere i commenti che lasciate soprattutto perchè siete sconosciuti….quelli di amici sono di parte secondo me!
    ma è bello soprattutto scrivere, raccontare, aprirsi anche narrando delle semplici avventure!
    grazie a tutti comunque!

  9. Una signora con un cuore di ragazzina. E’ un racconto grazioso. Interessante la conclusione, che riporta un po’ all’inizio.

  10. grazie Barbara! forse ha centrato perfettamente come sono…una nonna ragazzina!! e sapessi quante situazioni strambe mi capitano! ma è bello! bello perchè accetto e vivo tutto esattamente così…come una ragazzina! grazie di nuovo!!

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