Premio Racconti per Corti 2015 “La scelta” di Marina Luzi
Categoria: Premio Racconti per Corti 2015In una sera d’estate in un villino di periferia una coppia al pian terreno si scambia sorrisi e dolci frasi sommesse sorseggiando spumante freddo. Al piano di sopra in una stanza in penombra un bambino accovacciato sul letto scruta accigliato e pensoso la finestra.
“Lo farò stanotte” si ripete con un filo di voce “ Non è difficile. Maledetta paura! Lasciami in pace.
Non importa: sono coraggioso, io. Finestra, sgabello, terrazza, ringhiera. Ecco, sono pronto. Che ci vuole…Mi tremano le mani, accidenti. Sudo. No, non posso tirarmi indietro. E’ il momento. Adesso: notte fonda, buio fitto, nessuno in vista. Nessuno vede. Nessuno mi fermerà.”
Mani sul parapetto, un respiro profondo. “Rilassati Piero. E’ il tuo momento. Sono giorni che ci pensi, che aspetti che tutto sia perfetto. E lo è. Adesso. Sarà facile. Un attimo. Poi, sarà tutto finito. Non si torna indietro. Un respiro ancora, ecco, mi sporgo e…giù!
Lo sento ora il fluido caldo che scorre, come un fiume. Libero, mi sento libero, svuotato, calmo.
Ce l’ho fatta. Ho avuto il coraggio…”
Silenzio.
Quanto tempo è passato?
La voce di un uomo urla nella notte. Rabbia. Disperazione.
Poi una voce di donna: sussulta, soffoca un grido: “Mio Dio!”
“E’ lui, dovevo immaginarlo” ringhia la voce di uomo.
“Non posso crederci. Mi dispiace, davvero. Non pensavo che… E’ solo un bambino” balbetta la voce di donna.
“Che mira! Una pipì perfetta: dal primo piano giù, dritta sul sellino della sua stupida moto!
Vediamo se quel brutto antipatico ci prova ancora a venire dalla mia mamma.” Il piccolo ride sdraiato sul letto; il rombo rabbioso di una moto si allontana.
Spiazzante e divertente. Brava!
Un bambino orgoglioso che non abbandona il campo di battaglia. Dinnanzi al pericolo che il cuore di mamma venga rapito dal motociclista rampante, il nostro piccolo “Carletto” applica una protesta goliardica. Protesta originale nel suo modo di manifestarsi che rappresenta il fulcro di questa bella ipotesi di cortometraggio. Pensare che leggendo le prime righe, mi ero incupito per la sorte del piccolo protagonista. Ma il colpo di scena della pipi’ vendicatrice ci fa intuire che questo bimbo ha le carte in regola per salvarsi dall’egoismo degli adulti.
Simpaticissimo Marina, complimenti.
Che ansia nel credere che l’idea del protagonista sia un’altra…..poi per fortuna arriva la risata, ottima pensata!
Brava
Grazie Andrea, era proprio questa la reazione che volevo suscitare: un pò di tensione che si stempera in un sorriso inaspettato!
Proprio così Roberto, i bambini conoscono e sanno mettere in atto senza remore le reazioni più sane ed esplicite per dire la loro e “marcare il territorio”!
Grazie Liliana, mi sono divertita a giocare con le parole e con gli equivoci per regalare un momento di leggerezza!
Mitico bimbo salvamamma! Fino alla fine pensavo, come altri, che la tragedia fosse dietro l’angolo ed invece, svoltato ho trovato una ristata ad aspettarmi. Lo vorrei proprio vedere questo corto!
E’ anche il mio sogno Roberto! Chissà….
onestamente mi aspettavo che non si trattasse di suicidio, sarebbe stata troppo cruda come scena, e forse anche fine a se stessa, ma il finale con la pipì mi ha spiazzato, ed è questo quello che conta per me. Anche se chi siamo abituati al fatto che la preparazione di una scena ci porterà poi a un finale diverso da quello scontato, è la curiosità che spinge ad andare avanti nell alettura di questo corto, e il rischio che si corre è quello di deludere le aspettative, invece il tuo finale è geniale. complimenti.
Grazie Giuseppe!!!!!!
All’inizio ho pensato che Carlo progettasse la fuga di casa anche se la scena affettuosa tra uomo e donna non mi avesse suggerito sentimenti di gelosia. Mi ricorda le gare tra maschi
nel getto più lungo della pipi, Carlo ha ottima mira. Suspense, e sorpresa sono gli ingredienti per la riuscita del Corto. In bocca al lupo, Marina.
Crepi il lupo! Grazie Emanuele
Ho temuto anche io per il bambino ed invece…. Molto carino! Brava Marina
Davvero simpatico… Sei riuscito a creare il giusto pathos, la sorpresa finale spiazza e regala un sospiro di sollievo e un sorriso che arrivano quasi all’unisono… Complimenti!
Marina scusa l’invadenza ma volevo chiederti un parere sul mio ‘La Torretta di Guardia’…
Grazie deepa e Luigi per i commenti positivi, sono contenta di avervi strappato un sorriso!!!!
P.s. Ho letto il tuo racconto Luigi,
il commento è lì !!!
Che carino questo racconto. Brava
Grazie Ottavio!!!!