Premio Racconti nella Rete 2014 “Cronache marziane” di Luigi Panaroni
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2014Anno terrestre 2003
scrivo questo diario di bordo nella lingua degli alieni, oltre che nella nostra, per motivi scientifici e nella prospettiva, se riuscirò a sentire il Gran Consiglio, di farlo leggere anche a loro…
Quello che mi è capitato ha dell’incredibile e sembra coronare il sogno di milioni di anni di ricerche: nell’Universo esistono altre forme di vita «intelligente» diverse dagli «animaloidi» che avevamo trovato fin’ora e diverse anche dai Similalfa!!!
Ma andiamo con ordine…Confesso di essere e-mozionato come non mi succedeva da centomila anni…anzi no…molto di più.
E’ cominciato tutto con un’errore del computer di bordo: mi sono perso e sono uscito dalla galassia
Centauri3000, perdendo le coordinate per tornare al nostro Alpha Centauri…E’ una cosa molto rara, ma non mi sono preoccupato più di tanto; penso che riuscirò ad individuare l’errore e a ritrovare la rotta prevista.
Ho vagato per un po’ di tempo (un centinaio di anni terrestri?), quando ho visto un «pianeta» con caratteristiche interessanti. Mi sono avvicinato ed ho visto, oltre ad una intensa vegetazione, molte forme animali. Ho pensato: «Beh, sì, interessante, ma sarà il miliardesimo pianeta che troviamo con forme di vita». In un primo momento non mi avevano impressionato più di tanto neanche le costruzioni che avevo visto (che qui chiamano città): in fondo anche su Anteroid2300 ci sono degli enormi insetti di circa un metro che hanno un’intelligenza eccezionale e hanno costruzioni molto simili, per non parlare di Similalfa33000 dove quelli che sono forse i nostri progenitori, secondo la teoria evolutiva JKkxwly6, non solo hanno città, ma anche una forma di linguaggio e di vita sociale così evoluti che le Convenzioni Interplanetarie hanno stabilito provvisoriamente di considerarli «Similalfa» (Per inciso, e con tutto il rispetto, io come molti altri studiosi, aderisco alla teoria LKjjj77ttgg che li considera animaloidi e non similalfa, ma nel dubbio è giusto non ucciderli mai, compatibilmente con l’Etica Suprema).
Avvicinandomi ad un’altra parte del pianeta ho visto col visore oggetti volanti che a volte lanciavano altri oggetti i quali cadendo provocavano enormi danni con scoppi, fuoco e distruzione.
Probabilmente soltanto una rimozione inconscia mi ha impedito di capire subito la verità. Infatti ho pensato che fossero qualcosa di simile ai «fuochi d’artificio» dei Giochi Trimillenari di Similalfa.
Ho allargato il visore, ormai molto incuriosito, per vedere uno di questi viventi: «Caspita, come sono brutti»… Ho pensato. «E piccoli, mi arriveranno al bacino?»…Appena ho pronunciato questa parola , la mia memoria di lavoro terziaria ha cominciato a lavorare furiosamente: hanno un bacino vagamente simile a quello dei similalfani; dove ho già visto una forma simile? dove l’ho vista? ah, sì, ecco! al corso che solo io ed altri tre fissati di Alfa abbiamo frequentato, quello sulla Preistoria, una materia che non studia quasi più nessuno, ma che io, come Esperto Archeologo, trovavo necessaria. Ho messo a fuoco l’immagine della memoria:…un reperto osseo risalente a più di 500 milioni di anni fa, che secondo alcuni era appartenuto ad un nostro progenitore vissuto nell’Era preistorica, ecco a che cosa somigliava il bacino dell’ essere che avevo nel visore.
«Che strana coincidenza- pensai- solo io potevo notare questa somiglianza, sembra quasi che l’ESSERECHEFORSEC’E’, e non l’errore del computer di bordo, mi abbia messo su questa strada».
Ho vagato con lo sguardo ancora un po’, spo-standomi da montagne innevate a vallate desertiche, quasi a voler prendere tempo, contemplando la natura, inspirando profondamente secondo i dettami della Calma psichica, ma sono tornato quasi subito a concentrare la mia attenzione su questi strani esseri viventi. Ho virato il visore su immensi agglomerati di costruzioni dove migliaia e migliaia di loro si spostavano in ogni direzione, indaffaratissimi; ho visto strani oggetti muoversi ad una velocità notevole sia in terra che in cielo…
altri addirittura, sia pure più lentamente, che sol-cavano i mari, come si vede nei reperti dell’Era della guerra o nei visori-giochi dei nostri giovani.
Ho seguito con lo sguardo questi oggetti galleg-gianti e mi sono ritrovato di nuovo in quella parte del pianeta dove altri oggetti nei cieli mi avevano ricordato i fuochi d’artificio dei Giochi Trimillenari di Similalfa. Il loro volteggiare, la loro relativa velocità ed una certa logica nelle loro traiettorie mi stupirono profondamente.
Non c’era dubbio che avevo fatto una scoperta straordinaria: al di là delle teorie, mi trovavo cer-tamente di fronte a qualcosa di più che non semplici animaloidi: mi sembrava ormai certo che nell’Universo ci fosse un altro Similalfa o qualcosa del genere.
Ho allora spostato il visore, entrando in uno degli oggetti volanti, con l’ingrandimento 40×40, e ho cominciato a guardare l’abitacolo, poi l’essere che sembrava guidare la, come posso chiamarla?, l’astonave giocattolo, infine quella che sembrava la strumentazione dei comandi…Immediatamente, contemporaneamente, ho emesso un urlo che mi ha spaventato, mi sono visto fare un balzo sul sedile, strappando la cinghia di tutela e mi sono sentito gridare: «E’ un computer! E’ un computer!» Sì, non c’era ombra di dubbio: quello che vedevo era un computer, un modello pazzescamente vecchio, forse risalente alla Protostoria di Alfa, ma era un computer. Nemmeno su Similalfa si era mai visto qualcosa di simile! Qualsiasi studente di Archeologia lo avrebbe riconosciuto…i reperti ossei o gli altri documenti della Protostoria non li studia quasi più nessuno, ma ogni studente è tenuto a conoscere ed è interessato a conoscere i reperti dell’Informatica, di qualunque Era.
Cominciai a sudare copiosamente (sudare!?roba da millenni fa, da non credere, soprattutto consi-derando che un’occhiata al termometro mi con-fermava una temperatura normalissima, fresca…).
Ero ormai fuori di me dall’eccitazione (si dice così?). Non credevo ai miei occhi…Al colmo della curiosità ho spostato il visore per vedere i loro «giochi» e ho seguito la traiettoria di un altro oggetto volante, uno di quelli che facevano lo scoppio e la luce; l’ho seguito fino a che è entrato in una costruzione, qui ha fatto il botto e…e…quello che ho visto non si può nomina-re…..
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Non era un gioco. Non ho chiuso gli occhi, come consigliano i Saggi in questi casi. E’ stato più forte di me, li ho anzi tenuti aperti per alcuni secondi.
Un fiotto di liquido giallo dall’odore nauseante mi è uscito dalla bocca. Stavo per avere la spaventosa e rarissima esperienza del mancamento di coscienza superiore, ma mi ha salvato la memoria di training dei miei studi adolescenziali di medicina primitiva: stavo semplicemente vomitando.
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Ho impiegato due giorni per imparare le loro lin-gue principali; poi mi è bastata una settimana per conoscere la loro storia e la loro cultura. Con il visore in modalità accelerata ho visionato centinaia di film d’autore ed immagazzinato qualche migliaio di libri. I film e qualcuno dei così detti romanzi erano straordinariamente interessanti, sebbene a volte puerili. I testi di storia e di filosofia hanno messo a dura prova la mia pazienza per la loro noiosità, ripetitività e inconcludenza, con alcune interessanti eccezioni, soprattutto nel campo della filosofia morale. La visione del loro Web, delle reti tele visuali e della realtà quotidiana mi ha costretto, in un primo momento, a chiudere gli occhi quasi in continuazione, per evitare il ripetersi di esperienze pre-alfane; poi la curiosità scientifica ha prevalso e, aiutandomi anche con il training di psicologia primaria e di medicina preventiva, sono riuscito a sopportare il dolore ed ho guardato…ricavandone informazioni importantissime.
Per esempio, proprio a proposito del dolore, ho scoperto che i terrestri ne sono dominati, vivono immersi nella sofferenza, di un genere e di una intensità che non ha paragoni con la nostra: questo perché hanno dei corpi soltanto biologici (carnali!)
ed una psiche ed una teoria psicologica ancora molto rudimentali, ma soprattutto, credo, perché la loro cultura è intrisa di violenza, una violenza indescrivibile, con la violazione continua di tutti i principi dell’Etica Suprema, ma che dico…anche di quelli della semplice etica primaria. Per scelte, dette politiche, per esempio, preferiscono stornare i finanziamenti dalla medicina alle armi ed hanno così ancora delle malattie che noi abbiamo debellato già nell’Era immediatamente successiva alla Protostoria. La loro scienza medica è ad uno stadio di primitività disarmante, ma anche le altre scienze non sono messe molto meglio.
Non conoscono nulla dell’Universo, praticamente non riescono ad uscire dal loro sistema solare;
le loro teorie astronomiche e la tecnologia aero-spaziale interplanetaria sono semplicemente ridicole; la fisica e la chimica sono ad un livello protostorico; l’informatica, di cui vanno orgogliosi, non è arrivata nemmeno al livello elementarissimo
della creazione di persone senzienti, né a quello della disponibilità dell’hardware e del software di ricambio dei loro substrati fisici e psichici; non conoscono quasi niente del loro inconscio e della psiche in generale, per cui soffrono di tutte le sindromi che si studiano nell’Archeologia della mente; quanto alla trasmissione del pensiero, alla possibilità di imparare con la cognizione accelerata o ai sistemi integrati di apprendimento…a mala pena se ne trova l’intuizione in qualche scrittore di quella che loro chiamano fantascienza.
Infine, per un bilancio provvisorio, perché, ovviamente, devo ancora rielaborare, confrontare ed approfondire i dati, devo aggiungere che i terrestri hanno una filosofia (ma, incredibilmente, si dovrebbe dire delle filosofie!) estremamente confusa e contradditoria dove convivono posizioni tipiche della Protostoria e dell’Età dell’odio con altre più avanzate dell’Era della ragione e, sembra impos-sibile, perfino dell’Era della sensibilità.
Inoltre sono tremendamente superstiziosi e, nella maggioranza almeno, incapaci di un sentire veramente religioso, privilegiando sul culto in spirito e verità etica una fitta rete di riti incomprensibili.
(E’ significativo che due loro filosofi abbiano definito, rispettivamente, la religione «La nevrosi ossessiva dell’umanità» e «L’oppio dei popoli»).
Però, proprio nel campo della religione e della fi-losofia (almeno nell’etica) ho trovato piccole tracce molto interessanti che potrebbero permettere il delinearsi di un quadro un po’ meno fosco di quello iniziale.
Devo ancora approfondire e ne riparlerò.
Per adesso, nonostante tutto, niente può toglie-remi la meravigliosa sensazione che mi deriva dall’avere scoperto l’esistenza di esseri intelligenti, senzienti…e (lo dico con tremore) simili a noi;
insomma, per citare un libro dei terrestri, la sco-perta che «Non siamo soli in questo mondo»
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Note
[Era preistorica…circa 2 miliardi di anni fa
Era protostorica – un miliardo di anni fa
Era dell’odio e della guerra – 500 milioni di anni fa
Era della ragione – 300 milioni di anni fa
Era della sensibilità e della sintesi – 100 milioni di anni fa
Erta dell’amore – da 50 milioni di anni fa ad oggi]
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Mi sono state necessarie alcune ore per rendermi conto che avevo sbagliato. Eppure avrei dovuto immaginarlo: troppo grande la diversità di “cultura” perché non mi sfuggisse qualcosa. Una breve autoanalisi dell’inconscio secondario mi ha fatto scoprire che “non avevo visto”,… non avevo voluto vedere, i documentari e i film sull’Inquisizione, né quelli sulle atomiche in Giappone o sui campi di concentramento nazisti.
Ho dovuto quindi rivedere la mia posizione e collocarli in un periodo (ipotetico) diverso dall’Era della guerra e dell’odio: in un primo momento pensavo che i terrestri fossero simili agli alfani di quel periodo, ma su Alfa Centauri non si è mai praticata la tortura(!) nel nome (!) dell’ESSERECHEFORSEC’E’(!), né si sono mai gettate bombe atomiche sui civili o creati campi come quelli nazisti. Certo ci siamo andati vicini e forse è stato solo per un caso che non ci siamo arrivati, ma tant’è…Inoltre non abbiamo reperti visivi-cinetici delle crudeltà dell’Età della guerra e quindi, anche emotivamente, non ero in grado di guardare quei documentari e li avevo rimossi. Rivedendoli ora, con l’ausilio del tricalm e del training di secondo livello, sono rimasto straordinariamente colpito e disgustato e, al tempo stesso, enormemente sollevato per la fortuna e la saggezza di noi alfani, che riuscimmo ad entrare appunto nell’Era della ragione, da quella dell’odio e della guerra, dando ascolto ai nostri filosofi, che prevedevano un esito spaventoso come quello della Terra di adesso, se non avessimo cambiato i nostri com-portamenti e la nostra mentalità.
Sia lodata la ragione che segue l’Etica Suprema!
Quanto ai terrestri sono rimasti in una situazione molto peggiore di quella che pensavo (o speravo) in un primo momento. La loro etica (ma sarebbe meglio dire non-etica) è ad un livello talmente primitivo e contradditorio, che non trovo le categorie mentali per spiegarla ai miei conalfani, né per capirla io stesso: innanzitutto mi ha colpito la incredibile “schizofrenia” fra quello che “predicano” i loro saggi e quello che pratica la maggioranza. Sì, perché hanno dei filosofi e degli uomini religiosi che hanno elaborato un’etica abbastanza elementare, ma in fondo simile alla nostra dell’Era della ragione, con punte anche ad ere successive. Soprattutto un certo Gesù (a parte la pretesa, non so se più nobile o pazzesca, di essere il figlio dell’ESSERECHEFORSEC’E’) ha avuto una teoria ed una prassi quale hanno raggiunto i nostri saggi nell’Era dell’amore…Ebbene la cosa più stupefacente è che la maggioranza dei terrestri che crede in lui, lo venera e addirittura gli rende culto, si comporta (ed anche pensa!) in modo completa-mente difforme dai suoi insegnamenti.
A 2000 anni circa dalla nascita di questa religione
soltanto adesso alcuni “capi” di essa hanno di-chiarato pubblicamente che non si può fare una guerra nel nome del loro Essere Supremo, ma fino a poco tempo fa c’era lo spettacolo esilarante (ma
tragico) di eserciti contrapposti che si affrontavano, gridando convinti “Gott mit uns”! “God with us”! (!!), con tanto di sacerdoti che benedicevano le armi ed i soldati del loro campo e invocavano da Lui la vittoria e lo sterminio del nemico…E pensare che questo Gesù preferì morire inchiodato su una croce, piuttosto che usare la violenza ed impose ai suoi seguaci l’amore e la non violenza anche nei confronti di chi li danneggiava.
Ma a parte questi capi, per la stragrande maggio-ranza è ancora così…pochissimi cristiani hanno interiorizzato il tabù della guerra e pochi anche quello della tortura, molti addirittura praticano la pena di morte e mentre nessuno (fortunatamen-te….) penserebbe mai di giustificare la necessità di seviziare una bambina di quattro anni, molti accettano come “effetto collaterale” necessario che la stessa bambina sia dilaniata da un missile…E questo non come male minore, calcolato secondo i dettami e le equazioni dell’Etica Suprema di secondo livello, che pure desta vive perplessità in molti alfani…No…permettono che bambini ed esseri adulti senzienti siano sottoposti a torture [(che altro sono le mutilazioni e gli interventi chi-rurgici senza anestesia (???!!!)] soltanto per motivi di potenza, per ideologie e comunque perché non si sono impegnati a trovare elementari sistemi, non militari, di risoluzione dei conflitti.
Barbari protostorici!! Non sono riusciti a trovare, non dico l’etere benevolo per addormetare i mal-vagi o i nemici, ma nemmeno le armi “intelligenti”!
Ho quindi visto personalmente, con il visore, la reazione di due soldati, in questa loro ultima guerra, dopo che una bomba aveva centrato un’auto…
I passeggeri erano tutti morti e c’era una bambina di 4-5 anni, alla quale mancava metà del cervello.
Uno dei soldati è scoppiato a piangere (indizio di un avvicinamento all’etica della ragione?); l’altro ha inveito contro gli iracheni “tutti bastardi, anche le donne e i bambini! Saddam è la malattia e le nostre bombe sono la chemioterapia”…
I seguaci poi dell’altra grande religione del pianeta sono ancora peggiori, la loro pseudoetica subanimaloide, preumana e pre-prealfana si mescola con una superstizione inimmaginabile.
A parte poche, lodevoli, eccezioni, dai loro pulpiti uniscono la preghiera (!) all’invocazione alla guerra (!), alla guerra santa (!!!), allo sterminio del nemico ed alla esaltazione di una forma di terrorismo suicida (altra tremenda scoperta…sulla Terra esiste ancora il suicidio), diretto contro civili inermi, oltre che contro gli avversari belligeranti…
E tutto questo nel nome del loro Dio che, a parte il nome, dovrebbe essere lo stesso di quello dell’altra religione (non oso nemmeno pensare che sia anche il nostro Inconoscibile, Principio Primo Puro Amore e Ragione ESSERECHEFORSEC’E’…che Egli mi aiuti…).
Inoltre non hanno sviluppato neppure quella, sia pure elementare e un po’ ipocrita, forma di democrazia che hanno invece altri abitanti del pianeta, né riescono nemmeno a scorgere il problema della necessità della separazione fra Stato e Chiesa, anzi sono al livello dell’integralismo che si legge nei libri della rimembranza, fra la fine della Protostoria e la prima metà dell’Era III.
Ma neanche con i così detti laici va molto me-glio.
Ho visto con i miei occhi manifestanti per la pace dare fuoco ad auto e spaccare con spranghe di ferro vetrine di vari negozi; soldati scrivere battute feroci sulle bombe che stanno per lanciare (tipo “compressa per la democrazia”); politici che
parlano di giustizia affamare i loro popoli ed altri che parlano di libertà sostenere feroci dittatori.
Ma queste sono solo le espressioni esteriori di un
fatto molto più grave: l’assoluta mancanza di eti-ca
(se non dal punto di vista teorico, almeno da quello pratico). Infatti, benché alcuni loro filosofi abbiano avuto intuizioni modeste, ma sostanzialmente corrette, sembra che i terrestri non abbiano interiorizzato la Prima Legge Fondamentale dell’Etica (anche di quella più primitiva) e cioè uguale trattamento ad uguale situazione, che pure hanno intuito con espressioni del genere “Non fare agli altri quello che non vuoi che sia fatto a te”(Gesù) o “Agisci in modo che la massima della tua azione (soggettiva) possa diventare legge universale (oggettiva)” (Kant).
Questo, fra l’altro, spiegherebbe quel fenomeno sconcertante per cui si indignano solo per le crudeltà commesse dagli altri e piangono soltanto i morti della loro parte. Ho anche il sospetto che l’altra ragione sia un diffuso razzismo; infatti, benché, come al solito, in teoria e su tutti i loro Documenti mondiali, dicano di averlo superato, di fatto mi è capitato più volte di vedere che la morte di un abitante di una parte del loro pianeta è considerata più grave di quella di mille di un’altra parte. Santo Amore Perpetuo! Come potrò dire al Gran Consiglio che in una minuscola parte dell’Universo c’è ancora una forma primordiale di tumore etico come il razzismo?
Ancora: i terrestri, sebbene siano pochissimi (a confronto con le migliaia di miliardi degli alfani, fra Alfa e i milioni di altri pianeti che abbiamo nella
Federazione Interplanetaria), non sono riusciti a creare una organizzazione unitaria sovranazionale
In grado di dirimere le controversie con una polizia unica. Avevano solo quel simulacro infantile ed ipocrita dell’ONU, di fatto dominato da una o due grandi potenze del pianeta, ora umiliato e quasi distrutto da una ribellione in atto.
Insomma la situazione della Terra è semplicemente spaventosa. Bisognerà fare qualcosa.
Adesso so che devo prendere una importante decisione: sarebbe mio dovere di alfano primario riferire queste mie scoperte al Gran Consiglio degli Anziani…Sebbene sia difficile prevedere le deliberazioni supremamente sagge di quel consesso, credo che difficilmente questo pianeta potrà essere risparmiato. Benché il comandamento di non uccidere sia da noi praticato e rispettato da milioni di anni…la assoluta necessità di porre fine a questi atroci dolori potrebbe spingere a ricorrere alla estrema soluzione della Dolce Morte, così come accadde tra la fine dell’Era dell’odio e della guerra e l’inizio dell’Era della ragione, nella sconvolgente Battaglia Finale contro i Polemoici, la cui vittoria, per fortuna scongiurata, avrebbe trascinato Alfa nella stessa situazione in cui è ora la Terra.
Per tutti noi vale il tabù della guerra e dell’uccisione, ma la maggioranza degli alfani, ed anche del Consiglio, aderisce all’Etica dell’Utilitarismo di Primo Livello dell’Amore: bisogna assolutamente evitare le sofferenze evitabili, è
nostra precisa responsabilità. I terrestri non si accorgeranno di niente. Il loro pianeta sparirà. Un battito di ciglia in cambio della fine di questo obbrobrio….E’ la spaventosa decisione di accettare la tortura di uno per evitare la tortura di mille.
Abbiamo sempre saputo, in teoria, che può essere necessario superare il tabù, qualunque tabù…
L’alternativa è altrettanto tremenda: se in Consi-glio dovesse prevalere l’Etica, minoritaria, ma pur sempre presente ad Alfa, della Deontologia di Primo Livello dell’Amore Rispettoso, la decisione potrebbe essere quella di condannare i terrestri alla PSALA (Prigione Suprema dell’Abbattimento del Libero Arbitrio), ridurre insomma degli esseri “umani” ad “animali”, per usare le loro categorie…
Devo decidere subito…ogni minuto di questa immensa sofferenza ricadrà altrimenti sulla mia coscienza. Devo riparare immediatamente il software
del navigatore di bordo. Devo tornare ad Alfa. Subito.
Mentre lavoro alacremente mi assale un dubbio atroce: Perché l’ESSERECHEFORSEC’E’ permette tutto questo? Per la prima volta nei miei 1948 anni
mi sfiora la mente una bestemmia: forse dovremo chiamarTi “ESSERECHEFORSENONC’E’”. Eppure
è più saggio di tutti noi…avrà i suoi buoni moti-vi…
Forse è vero che ha lasciato che il suo unico Fi-glio fosse inchiodato su una croce, come dicono qui…Ma non ho tempo adesso di fare teologia.
Posso solo rilassarmi cinque minuti, il tempo dell’AutoNttfastdetect, di ricerca errori del software. Nel frattempo dò un’ultima occhiata “giù”…
Punto il visore su un laboratorio di medicina. C’è un tavolo di legno; sul tavolo uno di quei simpaticissimi animali, molto intelligenti, chiamati cani (il miglior amico dell’uomo, dicono “qui”). Sembra sorridere, forse è un cucciolo, scodinzola affettuoso al medico in camice bianco che lo accarezza. Il medico prende un grosso chiodo e un martello; arriva un assistente che ferma il piccolo animale…gli allungano e gli fermano una zampina.
Ma, ma, ma cosa fanno…!!!!!!!!!!!!???????
Aaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Che è successo? Dormivo? Quanto tempo è pas-sato?…No…è incredibile: ho avuto un mancamento primitivo momentaneo della coscienza primaria.
Devo avere avuto un’esperienza spaventosa, ma non ricordo niente. Non ricordo nulla, nemmeno consultando la memoria di terzo livello. Deve es-sersi verificato un caso classico di rimozione, descritta nel periodo arcaico della psicologia filosofica.
Ricordo solo che stavo pensando che questo pianeta deve essere distrutto.
Trrrrrrrrrrrrrrrttrrrrrrrrrrrrrrrttrrrrrrrrrrrrrrrrrttrrrrrr
Ah…ecco il risultato dell’AutoNttfastdetect:
“Errore irreversibile. Impossibile monitorare sof-tware di navigazione. Impossibile dare coordinate Alfa Centauri. Procedere manualmente”
Maledizione! L’ultimo messaggio di errore irreversibile si era avuto circa 50mila anni fa e a dire il vero fu poi risolto dalla squadra Esperti Software
anche se soltanto dopo un centinaio di anni…
Da allora era prevalsa la convinzione che non sarebbe più potuto succedere. A quanto pare invece
aveva ragione il nostro filosofo Hxeyrzbert, che sosteneva che i computer avrebbero potuto sba-gliare ancora… Anch’io lo pensavo(gulp…).
Mi invade un senso di ansia e di paura: riuscirò a trovare l’errore? Quanto tempo mi ci vorrà? O sarò condannato a vagare nello spazio? Il solo pensiero mi getta nello scoramento…E’ vero che siamo abituati ed allenati a sopportare anche lunghis
simi periodi di solitudine, ma noi alfani primari siamo esseri estremamente socievoli e alcuni studi ipotizzano che dopo due millenni di solitudine il senso di oppressione potrebbe trasformarsi in una dolorosissima, quasi torturante esperienza…
Riuscirò a vivere da solo senza essere travolto dallo sfaldamento depressivo dell’Io, che non si registra più da 200 milioni di anni?
Che cosa potrei fare? ESSERECHEFORSEC’E’ aiutami, illuminami, dammi un po’ della tua sa-pienza…
Ci sarebbe anche un’altra possibilità…nell’angolo più oscuro della mente submodale mi si è affacciato un pensiero tremendo…e blasfemo: potrei attivare il trasformatore personoide e prendere una forma umana (ESSERECHEFORSEC’E’…
potrei magari prendere solo la forma di un albe-ro…!) e potrei andare a vivere sulla Ter-ra……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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Sono il giornalista Louis Panà…ho trovato questo manoscritto in una zona quasi disabitata del South Dakota, subito dopo avere visto un oggetto volante, della dimensione di un enorme palazzo,
sparire alla mia vista in nemmeno mezzo secondo.
Che cosa ne farò? Niente. Non voglio essere pre-so per pazzo. Il mio giornale “Quarto Potere” avrà il mio articolo, dove dirò che i pretesi avvistamenti di UFO si sono rivelati, anche questa volta, una bufala…
Un contadino ubriaco e una donna isterica hanno scambiato i loro sogni per realtà, magari un aereo di linea per l’astronave di E.T. o di Star Trek…
Non so se il manoscritto l’ha gettato o se lo ha dimenticato, quello che so è che non taglierò mai più un albero in vita mia.