Premio Racconti nella Rete 2014 “Beicolori” di Patrizia Riello Pera (sezione racconti per bambini)
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2014C’era una volta una bella bimba diversa da tutte le altre. Aveva infatti i capelli dei colori dell’arcobaleno: alla base rossi, poi arancione, color giallo vivo, verdi, blu, indaco e infine violetto. Per questo l’avevano chiamata Beicolori.
La bimba viveva felice in un grande castello con mamma e papà. Ma un brutto giorno una strega cattiva dalla testa spelacchiata, che era invidiosa dei suoi bei capelli, fece un incantesimo affinché tutti gli abitanti del villaggio cominciassero a deridere Beicolori. Le dicevano che i suoi capelli erano buffi e brutti e che avrebbe dovuto cambiargli subito colore, per diventare come tutte le altre bambine.
Allora, la mamma di Beicolori chiese aiuto a un mago per cambiare colore ai capelli della sua bimba. Non voleva che la prendessero più in giro.
Il mago provò a farli neri, ma tutto il mondo divenne nero mentre i capelli di Beicolori restarono dei colori dell’arcobaleno. Il mago provò allora a farli castani, ma tutto il mondo divenne marrone mentre i capelli di Beicolori restarono dei colori dell’arcobaleno.
Il mago provò quindi a farli rossi, ma tutto il mondo arrossì mentre i capelli di Beicolori restarono dei colori dell’arcobaleno.
Il mago provò infine a farli biondi, ma tutto il mondo divenne color miele mentre i capelli di Beicolori restarono dei colori dell’arcobaleno.
Il mago ridiede al mondo i suoi colori e disse che per i capelli di Beicolori non c’era nulla da fare: arcobaleno erano e arcobaleno sarebbero rimasti per sempre.
Allora la strega invidiosa, che avrebbe voluto avere i capelli proprio come quelli di Beicolori, cercò d’ingannarla. La aspettò vicino al castello e intonò una cantilena, mostrando una bella bambola: – Beicolori, Beicolori. Dai a me i tuoi buffi capelli. In cambio io ti darò dei doni, che son più belli.
La bimba rispose cantilenando: – No, no, i miei capelli sono belli. Non voglio i tuoi doni, non mi piacciono quelli.
La strega le mostrò allora una grossa palla colorata e insisté: – Beicolori, Beicolori. Dai a me i tuoi buffi capelli. In cambio io ti darò dei doni, che son più belli.
-No, no, i miei capelli sono belli. Non voglio i tuoi doni, non mi piacciono quelli.
La strega le mostrò un bel vestitino e ancora disse: – Beicolori, Beicolori. Dai a me i tuoi buffi capelli. In cambio io ti darò dei doni, che son più belli.
-No, no, i miei capelli sono belli. Non voglio i tuoi doni, non mi piacciono quelli.
La strega, allora, andò su tutte le furie. Con una magia, fece apparire un grosso forbicione e si lanciò contro Beicolori per tagliarle i capelli. – Se non posso averli io – disse – non li avrai nemmeno tu.
Ma la forbice si ribellò e le lame si piegarono. La strega, allora, con un incantesimo rinchiuse Beicolori nelle segrete del castello, in modo che nessuno potesse più vedere i suoi bei capelli.
La bimba chiamò a gran voce mamma e papà. Un pastorello, passando vicino al castello, fu l’unico a sentire il suo pianto. Avvertì gli abitanti del villaggio che, tutti insieme, corsero a liberare la piccola prigioniera. Beicolori disse quello che le aveva fatto la brutta strega invidiosa. Saputo che la stavano cercando, questa, per nascondersi, si tramutò in un bel cespuglio fiorito. Ma il mago la trovò e le ridiede il suo aspetto in modo che tutti potessero riconoscerla.
Gli abitanti del villaggio rinchiusero la strega nelle segrete del castello. Svanito l’incantesimo, smisero di canzonare la bimba e, per farsi perdonare, si tinsero tutti i capelli dei sette colori dell’arcobaleno. Da quel momento nel villaggio furono di nuovo tutti amici e vissero per sempre felici e contenti.
Sei proprio brava,hai la leggerezza dei cantastorie. Le tue fiabe piaceranno davvero ai bambini.
Grazie infinite. Ho ricevuto da te e altri utenti opinioni che mi riempiono di gioia. E’ un incoraggiamento per me, che prima di dedicarmi alle favole per bambini mi sono cimentata in narrativa di altro genere. Puoi trovare la mia biografia aggiornata on-line e una traccia anche in Linkedin.