Premio Racconti per Corti 2014 “La fine del mondo” di Domenico Scalia
Categoria: Premio Racconti per Corti 2014E’ sera, l’ultima per l’umanità, destinata a finire allo scoccare della mezzanotte, la gente passa le ultime ore nei più svariati modi, chi le passa con la famiglia, chi facendo l’amore, chi facendo baldoria, chi saccheggiando o commettendo altri crimini, chi dedicandosi alle più svariate fantasie che non si è potuto concedere nel passato e poi c’è Nicola, un uomo che ha sempre vissuto nella monotonia e nella solitudine, che passa le ultime ore di vita pensando al suo passato e girovagare in una città semi deserta, dove l’unici suoni che si sentono sono quelli dei ragazzi che vandalizzano la città e della musica proveniente dalle feste.
I minuti passano, la fine è sempre più vicina e Nicola, pensando alla sua vita, capisce che non ha fatto altro che sprecarla, ha rinunciato all’idea di crearsi una famiglia e di avere degli amici, ha lavorato solo per se stesso, guadagnando soldi solo per continuare a vivere quella patetica ed insignificante esistenza.
Nicola non ci sta a morire, vuole vivere una vita dignitosa, ricca di bei momenti e piena di belle persone, così decide di fare una cosa che non ha mai fatto: pregare, pregare che il mondo non finisca e che la vita continui in modo tale da poterla stravolgere e godersela, ma oramai è troppo tardi per cambiare, il conto alla rovescia è cominciato.
Mancano pochi secondi alla mezzanotte e l’unico rumore che spezza il silenzio della città sono le urla della gente che contano gli ultimi secondi come se fosse capodanno: “10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1…”; un silenzio innaturale avvolge tutti, il mondo non è finito, la vita continua, sembrerebbe che le preghiere di Nicola siano state ascoltate.
Nicola è felice come mai prima d’ora ma allo stesso tempo terrorizzato, dopo tutto deve stravolgere lo stile di vita e non è cosa facile; ma lui è determinato e decide di cambiare vita sin da subito partecipando ad una delle tante feste sparse in città diventate veri e propri tributi alla vita; si reca ad una delle feste, molto movimentata, nonostante la musica è altissima si riesce a sentire le urla di gioia dei partecipanti; per Nicola quella è la prima festa a cui partecipa, sprizza di gioia da ogni poro, si mette subito all’opera, bevendo e corteggiando qualche ragazza.
Scoppia una lite, si crea un gran caos, a malincuore viene coinvolto anche Nicola che nonostante non avesse fatto nulla si trova in mezzo ai due litiganti e si becca una coltellata sull’addome, il colpo gli è fatale. Per Nicola quella sera fu veramente la fine del mondo, ma almeno si è goduto gli ultimi istanti.