Premio Racconti nella Rete 2014 “Nascita di una poesia” di Alfonso Forte
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2014Nascita di una poesia
In qualsiasi luogo e momento il seme dell’ispirazione è sempre pronto a germogliare. Ma ci sono delle situazioni nelle quali riesce difficile pensare come si possa realizzare un opera poetica. Per esempio in un ospedale, mentre ci si sottopone ad un esame clinico. Ebbene è stato proprio in un tale luogo ed in un simile momento che Calliope esercitò un giorno il suo influsso creativo.
Il sortilegio si consumò a Roma nel cuore di Trastevere laddove sorge un ospedale costruito su quello che rimane di un antico quanto incantevole convento francescano, dove si coniugano piacevolmente la modernità delle strutture sanitarie con i vetusti chiostri medievali.
Il soggetto prescelto dalla Musa si trovava seduto dietro ad un tavolino di fronte ad una finestra: Sarebbe dovuto rimaner lì per tre lunghe ore, solo e con un tubicino infilato nel naso che gli giungeva fin nello stomaco.
Non si trovava invero in una posizione che gli avrebbe suscitato felici pensieri, ma la visione di quanto gli si presentò agli occhi fuori dalla finestra ebbe la meglio. Ne fu colpito a tal punto che sentì forte la necessità di poter disporre di colori e pennelli onde fissare su una tela quanto lo affascinava. Ma gli ospedali oggi non sono ancora attrezzati a questo scopo…
Che fare adunque? Disponeva però della mente e dell’anima. “Ma si!” pensò, “descriverò questa mia sensazione con le parole. Saranno brevi, semplici, sintetiche, ma dovranno trasmettere tutto il calore e l’incantesimo che stò provando.”
Stranamente non sentì più il fastidio di quel tubicino nel naso e, quando tornò il medico per “liberarlo”, realizzò che le tre ore erano volate come il vento.
Fu così che avvenne il “parto” poetico e nacque la
PREGHIERA DELLE RONDINELLE
Tetti spioventi di tegole rosse
arse dal sole, dall’acqua e dal vento,
coprono lochi di bianco nitore
dove si alternan speranza e dolore.
Calma teoria di finestre imbiancate
che guardan fuori, ornato dal verde,
statico e mistico un chiostro silente.
Soltanto a tratti s’ode nell’aria
un cinguettio di rondinelle
che guizzan tra gli archi,
planan sul prato ,
volano in cielo
e sul fondo turchino
strani arabeschi disegnano in volo:
Forse son prieghi rivolti al Divino
acciocchè sotto quei tetti spioventi
di tegole rosse bruciate dal sole
regni la Vita, cessi il dolore!..