Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2014 “Satana porta a porta” di Domenico Scalia

Categoria: Premio Racconti per Corti 2014

E’ sera, Davide, un ragazzo di trentanni, rientra nel suo appartamento dopo l’ennesimo colloquio di lavoro andato male; sul tavolo una lettera della sua fidanzata che gli annuncia la loro rottura e, come se non bastasse, a tutto ciò si aggiunge un avviso dell’amministratore del condominio che lo avverte sulla possibilità dello sfratto se continua a non pagare l’affitto.

Davide non sa dove sbattere la testa, il lavoro non lo trova, i soldi scarseggiano, rischia di finire sotto i ponti e la sua fidanzata, unico supporto morale, lo ha appena lasciato; nonostante ciò Davide non demorde e si mette subito alla ricerca di nuovi annunci di lavoro su internet, ma a completare il tutto si aggiunge un black-out che avvolge l’intero appartamento nel buio più totale.

Nel frattempo che Davide accende una candela per farsi luce bussano alla porta, è un rappresentante porta a porta, elegante ed affascinante, quest’ultimo entra di prepotenza nell’appartamento, si presenta con il nome di Rice ed è lì per proporre a Davide un patto: vendere l’anima al diavolo in cambio di tutto ciò che esso desideri.

Davide è sbigottito, crede in uno scherzo, ma Rice gli mostra un biglietto da visita con su scritto “Rappresentante di Satana” e gli spiega il suo compito: lui, insieme ad altri suoi colleghi, girano il mondo in cerca di persone che hanno problemi di diversa natura: economici, familiari, fisici e quant’altro, e gli propongono un patto, lo stesso che lui ha proposto a Davide; loro devono ottenere un tot di contratti all’anno per venire promossi ed evitare l’ira di Lucifero.

Davide è scettico, non vuole avere nulla a che fare con Rice e con tutto ciò, d’altronde si parla del diavolo e non si prospetta nulla di buono, quindi tenta di mandarlo via, ma ogni gesto è vano; tra i due scoppia un’acceso scontro verbale, Davide è convinto che sia solo un periodo buio e che il futuro sarà più prosperoso mentre Rice cerca di fargli capire che andrà sempre peggio e che l’unica via per un futuro migliore è firmare il contratto e vendere l’anima, così facendo potrà vivere una vita agiata.

Dopo varie manipolazioni mentali di Rice, Davide cede e decide, a malincuore, di firmare il patto e ottenere in cambio un lavoro redditizio che gli permetta di vivere come un pascià, ma mentre sta per firmare bussano alla porta, Davide va ad aprire e si ritrova davanti Clara, la sua nuova vicina di casa, una bellissima ragazza con un viso angelico, che è rimasta chiusa fuori e vorrebbe usare il telefono per chiamare un fabbro; Davide è stupefatto dalla bellezza di Clara e se ne innamora a prima vista.

Nell’appartamento torna la luce e Davide, notando che Rice è scomparso, capisce che la venuta di Clara è stata come una manna dal cielo per impedirgli di compiere un errore madornale.

Davide riesce ad ottenere un appuntamento, quella sera stessa, con Clara; frastornato dall’evento capitatogli e felice per l’incontro con la ragazza esce di casa non curante che Rice ha lasciato un biglietto con su scritto: “Ci rivedremo presto, nulla dura per sempre, la tua anima sarà mia!”.

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4 commenti »

  1. Mentre leggevo pensavo che l’ argomento trattato fosse un po’ troppo sfruttato sia dalla letteratura che nel campo cinematografico, ma tu hai saputo dare un sapiente colpo di coda e hai modificato il tutto lasciando però una suspance finale…Mi è piaciuto! In bocca al lupo

  2. bello. mi piace! in bocca al lupo.

  3. Grazie per il commento, mi fa piacere sapere che c’è qualcuno a cui piacciono certi racconti; queste storie mi hanno sempre intrigato specialmente i finali aperti per questo ho voluto raccontarne uno io; comunque in bocca al lupo pure a te!

  4. grazie Mariangela, in bocca al lupo anche a te.

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