Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2014 “Apparenze” di Giulia Orati

Categoria: Premio Racconti per Corti 2014

Armando, partecipante ad un ricevimento organizzato dall’ambasciata greca, si aggira annoiato tra i tavoli e tra gli invitati. Persone altolocate lo circondano, individui con i quali lui non si identifica e con i quali, anzi, non vuole proprio avere nulla a che fare! Perché si trova lì, allora? Per semplice rappresentanza, essendo membro dello studio legale che ha come cliente l’ambasciatore stesso.

Quando ormai inizia a pensare che la sua sarà solamente una serata da dimenticare, una donna gli si affianca. Si chiama Marta, è vestita in maniera in maniera elegante, e lei attira l’attenzione di lui per due sue caratteristiche particolari: nonostante sia ormai sera inoltrata, lei ha comunque sul naso un paio di occhiali da sole molto scuri, e, oltre a ciò, lei è completamente calva.

Armando e Marta cominciano a parlare. Lui commenta il suo stato d’animo ombroso giustificandolo con il fatto che il mondo che in quell’esatto momento lo circonda non fa al caso suo, che lo trova finto, altezzoso, ed ipocrita. Marta controbatte dicendo che, invece, quel mondo che Armando tanto disprezza è stato l’unico che ha saputo accettarla nonostante le sue stranezze, cosa che, purtroppo, non è affatto successo in quello che Armando definisce “il mondo vero”, il mondo della gente comune, il mondo di cui fa parte lui stesso.

Armando ascolta attentamente quanto Marta gli rivela, e vede il suo discorso come una sorta di sfida. Per questo motivo invita la donna a lasciare quel noioso ricevimento assieme a lui, perché sarebbe stato proprio compito farle invece capire che si può essere accettati ovunque si voglia, qualsiasi siano le stranezze che ogni uomo si porta sulle spalle. Marta accetta con curiosità.

Mentre si incamminano verso il luogo che Armando ha in mente – un luogo che lei ancora non conosce – lui le fa notare che è sera, per cui gli occhiali da sole non sono indispensabili, al momento. Marta risponde in maniera piuttosto evasiva, dicendo che sono degli occhiali graduati, e che, senza di essi, rischierebbe di inciampare. Meglio vedere tutto un po’ più scuro, piuttosto che ritrovarsi distesi a terra per aver messo un piede in fallo in una buca semi-nascosta!

In ogni caso, alla fine, i due arrivano in una grande piazza: ci sono molte persone, e questo perché sono state allestite tantissime bancarelle. È una bella atmosfera, quella che si respira, e contribuisce a rendere il tutto ancora più magico la musica di alcuni artisti di strada che si esibiscono poco lontano. Armando riesce a far sentire Marta a proprio agio, la fa ridere, la fa girare tra le bancarelle, e lei arriva anche ad acquistare un braccialetto con un ciondolo che ritrae un cavallo alato. Alla fine i due ballano anche sulle note dei musicisti, da soli, sotto gli occhi di tutti, ma, non per questo, più restii a concedersi l’uno all’altra. Alla fine del loro piccolo ballo, il loro piccolo momento, Armando e Marta si baciano. Nel baciarla lui tenta di toglierle i suoi occhiali da sole, ma no, lei gli dice che non si può, e, alla fine, lui desiste. Un momento dopo è Marta, stavolta, a voler portare Armando in un posto di sua conoscenza, e così i due lasciano la piazza, ancora piena di persone.

Il luogo che Marta ha in mente è la terrazza sul tetto di una comune palazzina, dalla quale si riesce a vedere gran parte della città, che sembra così piccola da poterla abbracciare. Marta rivela che, dopo quella serata, forse potrebbe fare un altro tentativo per cercare di riuscire ad integrarsi in quel mondo che Armando tanto elogia, persino tagliarsi i capelli in quel modo, ma che, fino a quel momento, nonostante tutti i suoi farsi, non era riuscita a farsi amico. E lui, di rimando, le risponde che sì, può e deve provarci, perché la città in cui si trovano ora è diversa da tutte le altre, e che lei è cambiata più che abbastanza, ora deve essere solo se stessa. Le dice di essere a posto esattamente così come è.

A quel punto si baciano di nuovo, e qualche minuto seguente, si ritrovano seduti a terra, Marta con la testa poggiata sulla spalla di lui, ad occhi chiusi. Armando approfitta di questo momento per riuscire finalmente a toglierle gli occhiali da sole, solo che, con questo movimento, Marta apre nuovamente gli occhi, e i due si guardano intensamente. Subito lei appare totalmente terrorizzata, e indossa nuovamente gli occhiali, agitata e tremante. Armando non capisce perché, dato che, in fondo, secondo lui lei ha anche dei begli occhi. Marta non risponde, ma si limita ad abbracciare l’uomo che ha accanto. Quando l’abbraccio viene sciolto, Marta guarda tristemente quello che fino ad un secondo prima era un uomo, ma che adesso è una statua di dura pietra grigia. Sì, Armando si è trasformato in una statua, il sorriso ancora accennato sulle labbra.

Marta sa tristemente che, in fondo, per quanto cerchi di cambiare, nulla è mai abbastanza, per lei.

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6 commenti »

  1. Non amo gli happy-ending, prediligo da sempre lo spunto netto per riflettere. Questo corto fa riflettere.
    Marta calva, con i suoi occhiali scuri, potrebbe rappresentare una “Medusa” moderna che conserva però il suo carico intellettuale e stravagante.

    Nella sua malinconica stesura, trovo che l’idea sia di gran classe e il richiamo alla mitologia greca, se voluto, decisamente sottile.

    Molto originale. Brava!

    Buona fortuna.

  2. Richiamo alla mitologia – e, in particolare, a Medusa – volutissimo, per cui il tuo commento mi fa piacere il doppio!
    Grazie mille per i complimenti, ricambio in toto.

  3. Una “favola” con un pizzico di mitologia e d’amarezza.
    Hai una gran fantasia sopratutto sul fatto di Medusa, non me lo sarei aspettato, mi piacciono le storie con il finale a sopresa

  4. Ti ringrazio molto, sono contento che questa sinossi ti sia piaciuta!
    Grazie ancora per essere passato di qui 🙂

  5. Ma che bello! Medusa moderna, un’idea veramente geniale. Il finale mi ha dato i brividi.
    Complimenti.

  6. Ciao, Mara, ti ringrazio moltissimo per i complimenti! Addirittura i brividi? Sono commossa *_*
    Grazie ancora!

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