Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2014 “Il frigo vuoto” di Maria Carla Renzi

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2014

Lui non sa quanto io sia attenta al suo modo di vivere né quanto io tenga a lui:  molto più che a me stessa. Anche quando lui esce e mi lascia a casa senza dirmi quando pensa di tornare, io ormai non me la prendo più. L’aspetto e basta.

Certe volte torna molto tardi e, tante volte non da solo ma con una ragazza nuova. Io rimango sul divano, lui me la presenta e lei mi fa ciao ciao con la manina.

Poi si chiudono in camera. Io li sento, mentre cerco di dormire.

Se la devo dire tutta, proprio tutta, devo ammettere che non mi posso lamentare perché lui non mi fa mancare niente : usciamo spesso insieme;  quando mi ammalo mi sta vicino e mi cura e, se ha tempo, mi prende tra le braccia e mi fa delle tenerezze. Insomma non mi maltratta. Quello che mi disturba è la mancanza di esclusività, nel senso che,  evidentemente, per quanto io faccia e per quanto io gli possa dimostrare amore, non gli basto.

C’è stato un periodo in cui ho avuto una simpatia per un vicino, ma a lui la cosa non è piaciuta affatto e mi ha ritirato a sé energicamente ed io mi sono di nuovo illusa.

In tal modo io vivo ogni giorno un senso di precarietà, ed ho una continua paura che lui mi possa lasciare, mi possa buttare fuori di casa come uno straccio vecchio.

Anche se vecchia non sono, anzi! Inoltre stiamo insieme già da cinque anni; per me è stato il mio primo amore, e, per di più, ho avuto solo lui che mi volesse bene veramente.

Certo, lo so che sono finiti i tempi magici di quando, ad ogni incontro tra noi, lui mi accarezzava dappertutto e mi baciava sul collo,  mentre io arrivavo a buttarmi per terra affinchè lui, divertito, si lasciasse  baciare perfino sotto ai piedi, addirittura! Era  un nostro piccolo segreto e ci piaceva tanto !

Dormivamo insieme sul letto grande ed io mi sentivo tanto protetta. Ero talmente felice da non accorgermene neanche, perché tutto era naturale e non c’era assolutamente nulla che io potessi desiderare ancora. Dormivo nella beatitudine !

Sì, parlo al passato : mi sono accorta da un pezzo che le cose non ritorneranno mai più come una volta ! La vita, in questa casa, è cambiata piano piano ed anche tra noi le cose sono cambiate. Da più di un anno siamo arrivati ad una stasi secondo me moscia ed angosciante.

La cosa che mi dice, in tutta la sua evidenza, che a lui di me non  gliene importa più molto è il frigorifero vuoto.

Finiti i tempi in cui si andava insieme a fare la spesa e si tornava carichi di ogni ben di Dio ! Adesso va sempre di fretta, non rimane in casa a mangiare, salvo ogni tanto quando torna con una pizza pronta per poi riuscire a razzo. Sì, va bene, lui è giovane ed è preso dalla sua vita ancora da organizzare a pieno, ma sembra proprio che a me non ci pensi più. Lo guardo correre per la casa, senza una parola per me, perennemente con l’orecchio attaccato al telefonino fino a che all’improvviso esce sbattendo la porta.  Lo sento precipitarsi per le scale mentre spero che non cada.

Non so quanto ancora resisterò ! Ormai sono mesi che va così. Tra noi chi decide è lui, da sempre, a me non chiede neanche un parere, ed io devo solo accettare.

Però, ad essere sincera, da un paio di settimane lo vedo più calmo, tanto che spesso cena a casa e, per fare ciò, mette qualcosa nel frigorifero. Inoltre, mi pare che, da quando mi ha presentato Matilde, che viene qui una sera sì ed una no, lui è anche più gentile con me. E poi voglio aggiungere che questa tipa mi piace, forse perché non mi ha salutato con quel ciao melenso di tutte le altre, ma si è seduta vicino a me, e mi ha abbracciata  con fare garbato e socievole. Quasi quasi già le voglio bene.

Insomma le cose si stanno modificando ancora una volta e per il meglio. Non so  perché, ma mi sento più tranquilla.

Ieri sera Matilde è arrivata con una grossa valigia ed uno scatolone enorme. Ha posato tutto qui in soggiorno ed ha cominciato a sparpagliare tutta la sua roba, per, poi inserirla negli armadi, facendo spazio tra le cose di lui. Chiaro, no?

Beh, non mi è dispiaciuto affatto, anzi, credo che sia un’ottima soluzione per tutti e tre. E’ il cambiamento migliore a cui potessi assistere, anche perché lui mi è sembrato proprio felice nell’aiutarla, tanto che, ad ogni passaggio di porta, se la stringeva a sé e la baciava. Io zitta, ma tanto sapevo che era giusto così !

Stamattina sono usciti presto e poi, al ritorno, hanno riempito il frigorifero. Mai l’ho visto così pieno di ogni possibile cosa buona !

Infine hanno portato un pacco gigantesco in camera loro e,dopo, mi hanno chiamato.

Sono corsa lì ed ho trovato una bellissima, accogliente e calda cuccia tutta per me.

 

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18 commenti »

  1. Chi ha almeno un cane conosce alla perfezione i sentimenti del suo fedele amico.
    descritto magnificamente

  2. E’ bello pensare che in fondo Matilde sia stata “scelta” dalla cagnolina!

  3. Intrigante …. I cani ci osservano !

  4. Arrivata alla fine della lettura con il fiato sospeso… Percepito l’entità diversa dall’essere umano mentre la narrazione si svolgeva … Ed un cane é essere più giusto!!!! Complimenti e “congratulations”

  5. Particolare come punto di vista, nonostante i miei sforzi non posso fare a meno di pensare che a parlare possa essere una donna e non una cagnolina. Il finale è arguto e stempera quella desolazione che ho provato leggendo di queste amare vicende amorose.

  6. Sorprende, commuove mi piace!

  7. non ho mai avuto cani od altri animali in casa, per cui all’inizio ho pensato ad un racconto “a luci rosse” ….
    Molto divertente e sicuramente originale.

  8. Solo chi ha un cane può’ capire già’ dalle prime righe che i pensieri ed i sentimenti descritti sono da attribuire alla tenera anima di un animale .Bello , commovente e fortunatamente con un lieto fine!

  9. La sorpresa finale non meraviglia noi amanti degli animali che conosciamo molto bene la loro sensibilità.Raccontato con perizia e senso ironico molto godibile.Complimenti!

  10. originale e commovente!

  11. Descrive alla perfezione il rapporto uomo-cane : intenso

  12. Davvero molto bello, complimenti, hai una umanità degna di una donna!

  13. c’è solo da imparare dai nostri amati compagni di vita.
    tenerissimo …

  14. Una suspense iniziale niente male che ti porta come uno scivolo dentro il racconto. Mi piace moltissimo

  15. L’amore per gli animali è evidente e trattato in modo originale. Ma anche il frigorifero come specchio della condizione sentimentale non è male!

  16. fa venir voglia di comprarsi un cane! molto carino!

  17. Racconto scorrevole, originale, toccante, empatico ed arguto: ci commuove la condizione del cane…ma pensiamo subito ad una fragile donna!

  18. Interessante lo sviluppo, con un bel finale ottimista, sia per il povero frigorifero che per la cagnolina. Un bel racconto.

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