Racconti nella Rete 2009 “La danza della Vita” di Carmelo Vergine
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2009Milioni di attimi, tempo che scorre, vita che passa, episodi vissuti, esperienze che insegnano, occasioni perse, scelte giuste, decisioni sbagliate, persone amate, amici perduti…
…una ragazza incontrata, imparato ad amarla, strada percorsa mano nella mano, scontri duri, eterni momenti d’amore,passione struggente…
…tempo che scorre, vita che passa, sentimenti che crescono, un secondo d’amore, un’eternità d’amore, un incontro d’ anime e il mistero più bello che si compie ancora una volta….
…momenti di allegria, momenti di sofferenza, minuti di ansia, giorni di gioia , scoperta del nuovo, cose da imparare, attesa…attesa……felicità, stanchezza, irrequietezza, paura, cuore che palpita, gioia che torna, mesi che passano, giorni lunghi,ore interminabili, minuti, eterni minuti, attesa…
…un letto d’ospedale, una donna che freme, una casa silenziosa, un divano in penombra ed un uomo che trepida, un cane che sonnecchia beato, tempo che scorre, l’attimo che s’avvicina…
… attesa che fa tremare , attesa che fa sognare, un sentimento che cresce, il mistero che sta per compiersi, la meraviglia della natura…
…tempo che non passa, nessuno può decidere, tutto va come deve, la scienza che veglia, attesa…attesa che stanca, gioia trattenuta, il momento arriverà e sarà come deve essere…
…tempo che scorre lento,l’attimo che s’avvicina, quella donna, quell’ uomo, un amore eterno che attende lo sbocciare di un bellissimo fiore: la Vita che nasce, la Vita che continua….
…tempo lento, la sera che scende, copre le cose e allunga l’attesa…
…impazienza, ansia, la strada per l’ospedale…
…nella stanza una mamma guarda felice la sua bimba, la mano di un uomo poco più in là stringe forte quella di una donna che attende timorosa il momento…
…gente che arriva, saluti, baci con le persone amate…
…un dolore che aumenta, un corridoio, una sala in penombra, quella donna che entra abbracciata al suo uomo, parole dolci e fiduciose di due ragazze stupende, l’aiuto che giunge nel momento più duro, un medico veglia scherzando ogni tanto…
…dolore forte, urla, un abbraccio silente d’amore impotente, la donna è sfinita, la paura, la notte che scorre, l’attimo che non giunge…
le due dolcissime ragazze accompagnano il canto di dolore della donna che teme di non farcela…
…l’uomo la regge con amore e paura, ma tace e spera, vede soffrire e trema…
…ancora poco, ecco si vede…dolore, urla… ecco ci siamo…una ragazza per terra fa il suo lavoro con passione, l’altra incoraggia e asciuga il sudore di chi soffre…”ancora dai, ci siamo”…la donna stringe il suo uomo, urla e spinge forte…”ancora, dai è quasi fatta”…una ragazza si pone di fronte alla vita che s’avvicina… ”ancora dai spingi”….una mano che accarezza, un uomo silente che ama e trema, una donna che spinge fuori la Vita soffrendo… ”ancora, dai ci siamo, ecco si vede , dai spingi”… un’altra ragazza entra, è pronta a fare il suo dovere: accogliere la nuova vita e vestirla di nuovo… ”ecco dai ora”…momenti pensati, organizzati: si deve fare questo, poi quello; niente di tutto ciò, tutto va come deve andare…”ancora dai, ci siamo”… la ragazza tende le mani, tira fuori la Vita con prepotenza, la donna urla , l’uomo la stringe, un corpicino livido abbandonato tra le mani di quella ragazza gentile che lo porta via…
…attimi tremendi, la donna, ormai mamma, piange, l’uomo la abbraccia e soffre col fiato sospeso, una ragazza che parla e consola…
…attimi, pochissimi attimi di silenzio, un pianto che non si sente, un silenzio spettrale, la mamma che piange e cerca di sentire il suono della voce di sua figlia…
…niente, attimi che durano secoli , poi il silenzio rotto dal pianto di una bambina…
…all’uomo sfugge una lacrima, la mamma lo abbraccia felice nel dolore, quel pianto è una musica meravigliosa, è l’opera perfetta…
…alla madre il sorriso ritorna anche nel dolore, l’uomo, ormai padre, la bacia, il pianto continua, la Vita è arrivata…
…ancora un po’ di dolore per la mamma, il papà corre e rimane estasiato di fronte a quel frugolo sporco di fatica che piange nella notte, una notte stupenda adesso, una notte che ha rivisto la Vita…
…il papà attende che sia finito il lavoro di quella ragazza che lava e veste sua figlia; può finalmente abbracciarla,la guarda, la bacia, piange, la bacia, poi la porta a sua madre sfinita dal dolore…
…lei la prende, la stringe a se e le porge il suo seno: fonte da cui bere l’amore infinito.
Un fiore è sbocciato, la Vita è arrivata, milioni di attimi trascorsi per arrivare là, dove nel pianto e nel dolore la Natura perpetua il suo corso.
Tutto è andato bene, la gioia può esplodere…l’uomo torna ad attendere…la sua donna riceve le giuste cure…
…silenzio…è quasi l’alba; l’uomo, cedendo alla stanchezza, aspetta in un buio corridoio che gli venga riportata la sua bimba….
”Lei è il padre?” chiede una voce che arriva dal buio.”Ecco sua figlia”.
Lui la prende in braccio, la bacia, l’ama già, sa di amarla da sempre.
Nella penombra torna in camera, si siede vicino al letto 23 stringendo al petto quel tenero fagotto, e attende il ritorno della sua donna.
E’ l’alba, sta per cominciare un giorno nuovo: il primo della loro nuova Vita insieme.